Durante l’Open Night Live del 25 agosto, Pearl Abyss ha presentato un nuovo video di DokeV, un nuovo monster collecting ambientato in un’open world dalle forti influenze coreane condito da un gameplay tipicamente action-rpg. Chi ha frequentato il panorama MMORPG conoscerà senza ombra di dubbio questo team di sviluppo: essi sono gli autori di Black Desert (QUI per la nostra recensione dell’edizione Prestige) e del promettente Crimson Desert, ed entrambi, hanno esibito un motore grafico ed una personalizzazione del proprio personaggio (nel caso di Black Desert) che hanno stregato diversi utenti. DokeV non è poi così diverso dai suoi colleghi: il trailer ha esibito un comparto grafico imponente, seppur sia stato condizionato da cali di frame rate impossibili da trascurare.
Certamente, stiamo pur sempre parlando di un titolo in piena fase di sviluppo che vedrà la luce tra chissà quanti anni, ma quel che è stato mostrato nelle ultime ore ha già colpito la community, che è la ricerca di un prodotto che sappia rivaleggiare contro un marchio immortale come quello di Pokémon. E non possiamo nascondervi che DokeV abbia colpito anche noi: nonostante il suo carattere così infantile, vi si cela un potenziale monster collecting libidinoso, e date le premesse, senza nulla togliere ai recenti Nexomon e TemTem, abbiamo diversi motivi per esserne speranzosi. Noi di Gamesvillage abbiamo analizzato il nuovo trailer dell’action-rpg di Pearl Abyss, e possiamo finalmente parlarvene in questa nuova anteprima.
DokeV sarà un degno rivale di Pokémon?
DokeV (pronunciato Doh Keh Vee) è il nuovo action-rpg open world e monster collecting firmato Pearl Abyss. Un genere che sta prendendo sempre più piede al di fuori del brand Pokémon, grazie anche ad altre produzioni coraggiose come Nexomon Extinction e TemTem. Il titolo è stato annunciato nel 2019 nel corso di una conferenza tenuta dallo sviluppatore coreano; inizialmente presentato come un MMORPG, DokeV si ripresenta al pubblico come un action-rpg, dove i giocatori impareranno a convivere con i Dokebi, delle creature particolari non troppo distanti dai mostriciattoli tascabili di casa Nintendo. In questo distopico mondo, gli umani vivono la loro quotidianità con tali esseri dall’amichevole aspetto, tuttavia saltuariamente alcuni Dokebi attaccano gli esseri umani e quest’ultimi dovranno difendersi grazie a delle tecnologie avanzate. Nell’ultimo trailer di presentazione abbiamo finalmente visto il gameplay in azione, seppur mancava completamente l’interfaccia. Ciò che possiamo ammirare, oltre al comparto grafico da produzione AAA, è un sistema di combattimento che sfrutta diverse armi. Impersonando un ragazzino, il giocatore sfrutta degli strumenti digitalizzati che possono cambiare forma e contrastare i Dokebi impazziti, in quello che definiremmo uno scontro davvero confusionario. Il gioco, originariamente pensato per il mercato mobile, ed ora destinato principalmente per console e PC, mette in risalto delle armi decisamente fantasiose che puntano ad un target molto giovane.
Gli stessi personaggi che vediamo in azione sono prevalentemente dei ragazzini con capi d’abbigliamento alquanto esuberanti, un mix K-pop che si rifà anche nella colonna sonora del gioco ( il brano “Rockstar” che accompagna il trailer è scritto da Galactika, che ha lavorato con alcuni importanti artisti della scena K-Pop). Ma tornando al combat system, possiamo notare diversi stili di combattimento, tra l’utilizzo di un martello gigante a quello di armi giocattolo che possono sparare coriandoli o proiettili digitalizzati. In alcune sequenze, possiamo vedere come il nostro io virtuale possa volare a mezz’aria grazie a delle calzature speciali che sollevano il personaggio attraverso dei propulsori, permettendo così di affrontare dei Dokebi volanti. In questo caso, il giocatore utilizza un’arma da fuoco per colpire dalla distanza il nemico, sia con una pistola che con un lanciarazzi e nel frattempo, esegue degli scatti in direzione laterale per velocizzare lo spostamento o schivare i colpi in arrivo. In tutto ciò non saremo da soli: verremo supportati in battaglia da alcuni Dokebi (probabilmente catturati in un primo momento), i quali combatteranno autonomamente utilizzando magie di vario tipo, come un incantesimo di fuoco che ustiona la creatura impazzita.
Vi sono altri elementi che rendono curioso il sistema di combattimento: la diversità delle armi che potremo utilizzare in battaglia – tra cui anche un arco e un fucile fotonico – o altri strumenti come una bomba calciata in pieno stile Detective Conan, o una palla per saltare allegramente con la quale poter colpire il nemico con un colpo caricato. Insomma, in DokeV troviamo diverse armi che rimandano all’infanzia per il loro aspetto “giocattoloso”, sebbene possono aumentare le loro dimensioni attraverso una trasformazione digitalizzata che avviene in tempo reale. Inoltre il protagonista da noi in utilizzo potrà trasformarsi in un’eroe con tanto di mantello e casco come dei piccoli Power Rangers, dandoci in dotazione un guanto speciale che funziona come un comune blaster. Certamente il carattere infantile della produzione potrebbe far storcere il naso, soprattutto a coloro che cercano un’esperienza di gioco più matura, ma il sistema di combattimento sembra sfruttare appieno quel suo carattere per tirare fuori dal cilindro delle meccaniche interessanti, le quali attendono solamente di essere messe alla prova.
Un open world dalla grafica imponente
In DokeV i Dokebi sono i protagonisti indiscussi, sebbene al momento non ci è ancora dato sapere come verranno predisposte le gerarchie, ma è possibile intuire che al suo interno, vi saranno creature estremamente rare, come leggendari od altro. Infatti nel video vediamo il protagonista volare ad un’altezza elevata, dove incrocerà la vista con un Dokebi volante di dimensioni ragguardevoli. Ovviamente non potranno mancare le boss fight così come sembrano esserci dei raid che richiederanno la collaborazione di due o più giocatori. Nonostante il titolo non sarà più un MMORPG contrariamente a quanto inizialmente annunciato, sembra inevitabile l’inserimento di una componente online che spinga i giocatori ad aiutarsi a vicenda in missioni molto difficili. Questo perché, all’inizio del video, vediamo diversi “player” socializzare nella città, svolgendo insieme delle attività alquanto ricreative, come il surf sulla spiaggia o la pesca, giocare con gli aquiloni o far volare le lanterne cinesi. Come se non bastasse, il titolo sembra fornire diversi intrattenimenti che coinvolgeranno più utenti, riprendendo quei classici giochi all’aperto che riempivano i nostri pomeriggi dell’infanzia. Tornando ai Dokebi, il loro design risulta ancora acerbo, alcune creature si rifanno agli animali della nostra città, unendo diverse caratteristiche che li contraddistinguono in un unico essere. Diversi Dokebi sono creature antropomorfe, ma non sembrano assentarsi gli esseri artificiali come dei robot.
Come abbiamo detto poc’anzi, il mondo di gioco sembra offrire diverse attrattive, tra mini giochi ed attività da svolgersi nel tempo libero. Tuttavia tale mondo che vede una grande città ispirata all’architettura asiatica influenzata da una nota di carattere futuristico, pone il giocatore in un’ambientazione affascinante che può essere esplorata in vari modi. Infatti si potrà fare affidamento su diversi mezzi di trasporto (che andranno sbloccati od acquistati) come pattini, biciclette o skateboard, e per un qualcosa di ancor più rapido, persino di una macchina elettrica per bambini con cui sfrecciare per le strade della città. Gli spostamenti sembrano essere illimitati dato che saranno presenti anche delle moto d’acqua per approdare su un’isola. Tuttavia vi è anche uno strumento che permette di raggiungere altezze elevate e di “volare” utilizzando una liana creata digitalmente con uno strumento tutt’ora sconosciuto, mentre si ha persino un ombrello per planare in pieno stile Mary Poppins. Il mondo di gioco sembra essere discretamente vivo, dato che in alcune sequenze notiamo un sistema di traffico e diverse routine dei cittadini, sebbene il rischio di ritrovarsi dinanzi ad un open world massiccio ma vuoto è alquanto elevato.
Un altro elemento che salta sin da subito all’occhio è indubbiamente il comparto grafico, che esibisce delle ambientazioni che rasentano il fotorealismo. Le strade e gli edifici sono stati realizzati con una cura a dir poco maniacale, tanto da permetterci conteggiare le piastre che compongono un marciapiede. Siamo difronte ad una grafica davvero impressionante, la quale rimarca le potenzialità dell’engine next-gen proprietario di Pearl Abyss: dopotutto i risultati raggiunti da tale motore li possiamo notare anche nell’ultimo trailer di Crimson Desert, il quale anche a sua volta era riuscito a stupire il pubblico. Una grafica imponente la quale se non trattata con dovere, rischierà di penalizzare DokeV con sostanziosi cali di frame rate, i medesimi che hanno colpito le sequenze di gameplay più concitate dell’ultimo trailer. Ma tornando dunque all’aspetto visivo del titolo, ciò che ancor più stupisce non è soltanto la vegetazione, che presenta una densità poligonale davvero niente male, ma anche gli effetti di luce che illuminano il mondo di gioco sia di giorno che di notte. Soprattutto al calar del sole, il sistema dell’illuminazione risalta le tipiche insegne al neon degli edifici, con i lampioni che si riflettono sulle strade, il tutto per un gioco di luci davvero assuefante. Anche gli effetti speciali quasi psichedelici sono stati realizzati con colori vispi, mentre quelli della digitalizzazione addirittura sembrano più realistici che mai. Un altro aspetto che può arricchire visivamente il mondo di gioco è il meteo dinamico: in alcune sequenze vediamo la città completamente ricoperta dalla neve, mentre in altre occasioni piogge e tempeste impazzano durante i combattimenti. I modelli poligonali dei Dokebi e degli esseri umani invece non vantano la medesima qualità: i primi sembrano fin troppo statici e poco ispirati nel design, mentre i bambini sono decisamente più dettagliati ed hanno animazioni (sia facciali che non) più soddisfacenti. Insomma in questa seconda presentazione, DokeV sembra aver fatto decisamente centro.
Data d’uscita: non ancora annunciata
Piattaforme: PC e console ancora non annunciate
Sviluppatore: Pearl Abyss
Publisher: Pearl Abyss
DokeV sembra essere un progetto incredibilmente promettente. Mettendo da parte un attimo il suo forbito comparto grafico, il nuovo action-rpg open world di Pearl Abyss vuole sfidare un brand imponente come quello di Pokémon il quale, ultimamente non riesce ad accontentare interamente la sua vasta community. DokeV ha un carattere infantile ma anche coraggioso, e tenterà di farci tornare ragazzini grazie ad una serie di attività mirate alla socializzazione con altri giocatori. Quando riguarda i curiosi Dokebi, è ancora presto per tirare le somme, sebbene il loro design non è riuscito a stupirci per il momento. Un titolo pieno di stile, al quale si aggiunge una grafica impressionante che potrebbe mettere in difficoltà le prestazioni del gioco, ma da qui fino alla sua release c’è tempo abbondante per ulteriori miglioramenti ed upgrade.