505 Games Showcase: il publisher svela le sue carte!

Eiyuden Chronicle Rising

Se negli ultimi 15 anni non avete vissuto in una grotta, vi sarete sicuramente accorti che la casa editrice 505 Games, una realtà tutta italiana fondata nel 2006 come sussidiaria della sempre italianissima Digital Bros, è riuscita a farsi strada in un’industria videoludica dominata da publisher mastodontici come la sacra triade Nintendo/Sony/Microsoft, Tencent, Sega, Bandai Namco, Electronic Arts e Square Enix. 505 è cresciuta in prestigio e reputazione con titoli quali Control, Assetto Corsa, Ghostrunner, Terraria, Brothers: A Tale of Two Sons e Death Stranding Director’s Cut su PC, e con lo showcase odierno, il primo in assoluto nella storia della compagnia, ci ha fornito un gustoso assaggio della sua prossima lineup. Come abbiamo avuto modo di constatare nel corso dell’evento, la varietà è stata da sempre una sua caratteristica trainante: l’azienda seleziona e sviluppa quei titoli che crede possano fare breccia nel cuore dei giocatori, indipendentemente dalla loro natura di nicchia o mainstream, perché ciò che ritiene fondamentale è la passione che gli sviluppatori infondono nei rispettivi progetti. Una simile mentalità ha permesso a 505 Games di entrare nella classifica dei primi dieci editori per punteggio Metacritic nel 2021, e quanto abbiamo visto conferma appieno la fiducia in questo percorso di supporto e crescita dei talenti che entrano a far parte della sua scuderia, peraltro amplificato dalle parole dello staff con cui abbiamo avuto il piacere di discutere. Ma adesso bando alle ciance, e diamo un’occhiata a tutto quello che bolle in pentola!

505 Games Showcase505 Games Showcase: le tradizioni nordiche di Among the Trolls

Among the Trolls è un’avventura survival in prima persona, un viaggio magico ambientato lontano dalla civiltà, nei verdi e isolati recessi dei boschi nordici dove creature fantastiche governano l’equilibrio della natura. Il nome del gioco si riferisce a un antico proverbio secondo il quale esiste un mondo da qualche parte al di là del nostro, un mondo che appartiene soltanto ai troll ed agli altri mistici abitanti delle foreste. Come suggerisce il titolo, i troll esistono davvero nel contesto in cui ci troviamo e sono parte integrante del territorio come le colline, le rocce e gli alberi. Forbidden Studios è un team di sviluppo indipendente fondato in Finlandia nel 2019 da un gruppo di veterani che hanno lavorato a titoli quali The Elder Scrolls V: Skyrim, Fallout 4 e Vampire: The Masquerade. Veli Kokkonen è il fondatore dell’azienda ed è stato uno dei programmatori originali del motore grafico Unity: le sue conoscenze hanno permesso allo studio di elaborare e plasmare il proprio approccio unico alla programmazione poiché, oltre a fornire il proprio contributo alle meccaniche di gioco, è anche dedito alla creazione dei tool di sviluppo utilizzati dai suoi colleghi e della tecnologia di rendering implementata nell’avventura. Il protagonista è un trentenne americano di origini finlandesi che, dopo la morte dei genitori, vuole riallacciare i rapporti con i nonni che vivono ancora nel suo paese natio. La storia inizia al centro di un lago al tramonto, mentre siamo intenti a remare su una barca, unico mezzo per raggiungere la casa dei nostri anziani parenti: è trascorso molto tempo dall’ultima volta che li abbiamo incontrati ed abbiamo perso i contatti da parecchio, di fatto da quando ci siamo trasferiti negli Stati Uniti. Adesso che siamo adulti la vita di città, con tutti i problemi che comporta, inizia ad esigere un dazio sempre più pesante e così, dopo la sventurata tragedia familiare che abbiamo subito, vogliamo riscoprire di nuovo le nostre radici. D’un tratto, proprio mentre iniziamo a scorgere l’abitazione dei nonni in mezzo agli alberi, un enorme mostro marino si avventa sulla barca, la fa a pezzi e ci trascina sul fondo del lago. Poi, tutto diventa buio, e quando riprendiamo i sensi ci troviamo su una riva sconosciuta, dinanzi ad una selva mai vista prima con il cielo stellato come unica fonte di illuminazione. Ben presto ci rendiamo conto di aver freddo, fame, sete ed essere preda di una violenta febbre, ed è così che Among the Trolls ha realmente inizio.

505 Games ShowcaseIl gioco è incentrato sulla sopravvivenza e la costruzione di attrezzature ma, essendo ambientato in un mondo in cui il folclore, le credenze popolari, gli spiriti e le creature che ci circondano sono reali, le normali meccaniche del genere non possono funzionare allo stesso modo. Ciò significa che è necessario fare offerte, consultare gli spiriti, parlare con loro e sacrificarsi: non si può semplicemente iniziare a tagliare gli alberi e distruggere tutte le risorse naturali senza dare qualcosa in cambio perché, così facendo, scateneremo la furia atavica della foresta che genererà un esercito di creature corrotte pronte a farci a pezzi. A questo punto dovremo fare ammenda, procurandoci qualcosa da offrire agli spiriti per placarli mediante particolari rituali da svolgere in determinati punti della boscaglia, e solo allora potremo riprendere l’esplorazione. Il crafting riveste un ruolo fondamentale nel gioco: grazie alla sua modularità, saremo in grado di edificare il rifugio fatto apposta per noi, che potremo sfruttare anche nel multiplayer. Oltre alle normali attività di crafting, come la fabbricazione di coltelli, lance e asce, possiamo anche realizzare oggetti magici e famigli, creature incantate che ci aiuteranno in vari modi. L’accesso anticipato di Among the Trolls servirà proprio a capire insieme ai giocatori la reale portata del sistema di crafting, nonché a dare loro la libertà di creare qualcosa di unico e personale. L’ispirazione per il mondo e la storia di Among the Trolls è nata anni fa, quando Veli Kokkonen si ritrovò a discutere con alcuni colleghi universitari e altri amici studiosi di tradizioni finniche degli antichi mestieri artigianali e di tutte le figure che vi ruotavano intorno. In quel periodo, iniziò a riflettere sul tipo di vita che si conduceva ai tempi, sui processi creativi che partivano dagli elementi e dalla natura che circondavano gli uomini di allora: cosa si poteva fare con il fango, con i bastoni, con le semplici risorse che avevano a portata di mano. È stato proprio questo il punto di partenza da cui tutto ha preso forma e, attraverso il viaggio di apprendimento che aveva intrapreso, il fondatore di Forbidden Studios è giunto fino alla cultura sciamanica diffusa nelle regioni nordiche. Non è passato molto tempo da quando questi saggi, o tietäjäs, facevano parte della loro normale vita quotidiana, ma la frenesia della vita moderna ha purtroppo indotto i finlandesi a dimenticare le loro tradizioni e il modo in cui l’intero ciclo della vita si svolgeva. L’intento primario del gioco è quello di stimolare il medesimo senso di meraviglia che si ricava dalla visione dei classici lungometraggi dello Studio Ghibli, nei quali spesso i protagonisti si ritrovano a contemplare luoghi e tradizioni appartenenti al loro passato con gli occhi di chi vive nell’epoca moderno, e dove la natura, la magia e il fantastico si congiungono senza soluzione di continuità.

505 Games ShowcaseConsiderati i trascorsi della stragrande maggioranza dello staff, la scelta del motore grafico che dà vita ad Among the Trolls è caduta fin da subito su Unity: come già detto, lo stesso Kokkonen ha fatto parte di Unity Technologies in qualità di senior software engineer, ed ha avuto modo di contribuire alla lavorazione del framework 2D, di alcuni strumenti di animazione ed illuminazione, e di svariate funzionalità di base del motore stesso, nonché di prendere parte agli sviluppi di Ori and the Blind Forest e Ori and the Will of the Wisps, due platform che hanno spinto davvero al limite le potenzialità bidimensionali di Unity. Ora, la sua esperienza e quella del team con cui sta lavorando tornerà utile per confezionare il microcosmo di questo nuovo survival, nel quale l’enorme mappa di gioco sarà visitabile liberamente senza alcuna interruzione, cercando di sfruttare al massimo le potenzialità dell’hardware utilizzato per farlo girare: stando alle dichiarazioni espresse durante il nostro incontro, sono tutte caratteristiche che nessun altro motore grafico ha concesso loro di implementare a dovere. Il titolo dovrebbe uscire in early access su Steam fra qualche mese.

505 Games ShowcaseStray Blade: il segreto dei giganti

Lasciate le foreste finlandesi, il secondo gioco mostrato nel corso dello showcase è Stray Blade, un viaggio indimenticabile nella leggenda di una valle misteriosa e del suo lascito ancestrale. L’ambientazione di questo nuovo action RPG è un luogo selvaggio, incolto e straordinariamente affascinante, nel quale saremo chiamati a riportare pace e serenità dopo un evento catastrofico: il protagonista, malgrado abbia le sembianze di un cavaliere, è in realtà un antropologo proveniente da un’altra terra, in viaggio alla volta della valle perduta di Acrea per esplorare le antiche rovine di una civiltà ormai scomparsa. Lo accompagna il dispettoso Boji, un compagno animale potenziato noto come lupo di Xhinnon, capace di scagliare potenti incantesimi di varia utilità. La storia vede Farren, questo il nome dello studioso, raggiungere alfine la vallata che nessuno era mai stato in grado di rintracciare ma, nel fare ciò, spezza inavvertitamente un incantesimo millenario che l’ha tenuta celata alla vista dei più nel corso dei secoli. Come se non bastasse, la magia scatena anche una tremenda esplosione che travolge Farren in pieno, uccidendolo. Un evento del genere segnerebbe la fine di qualunque racconto, ma in Stray Blade rappresenta soltanto l’inizio: Boji ci riporta in vita, ma una maledizione impedisce all’esploratore di allontanarsi dalla terra appena scoperta, e così non abbiamo altra scelta se non quella di addentrarsi nell’ignoto assieme al nostro fido alleato per tentare di sciogliere l’anatema e tornare liberi. La valle di Acrea è splendida ma estremamente pericolosa, e le sue diverse regioni erano un tempo dominate da colossali creature note come Elessine. Seguendo le tracce di queste ultime, scopriremo che le zone mutano disposizione anche senza il nostro intervento: ad esempio, un accampamento sgomberato da poco potrebbe venire invaso da bestie selvagge, ed ho parlato di accampamento perché il disfacimento della barriera ha reso la valle accessibile anche dalle altre fazioni umane, che vogliono impadronirsi dei suoi misteri per volgere a loro vantaggio gli esiti di una guerra combattuta altrove. Gli invasori rappresenteranno un serio problema, ma Farren e Boji potranno contare su un armamentario di tutto rispetto.

505 Games ShowcaseIl combattimento in Stray Blade è frenetico, letale e cruento al punto giusto. Assieme al protagonista, anche Boji guadagna esperienza e talenti seguendo una propria alberatura, supportandoci in lotta al meglio delle sue possibilità con diversivi e protezioni ed intervenendo a sua volta quando le cose si fanno difficili. Mediante la raccolta delle conoscenze elessine sparse fra le rovine di Acrea, il lupacchiotto diviene anche in grado di forgiare delle rune speciali che, se applicate alle armi, donano bonus considerevoli in mischia. La padronanza delle armi è un altro aspetto sul quale il team ha concentrato i propri sforzi: in sostanza, onde evitare che il giocatore scelga uno stile di combattimento del quale si pentirà in seguito e che non gli sarà più possibile cambiare pena il sacrificio di tutti i progressi maturati fino a quel momento, ciascuna tipologia di strumento offensivo brandito da Farren possiede competenze esclusive che è possibile addestrare a parte, permettendoci dunque di migliorare gradualmente le nostre capacità conservando quanto appreso per ripiegare su qualcosa di “vecchio” ma più confacente ai nostri gusti qualora ne sentissimo la necessità. La sconfitta dei boss elargisce nuove abilità che ampliano ulteriormente le opzioni in battaglia, oltre a modificare lo scenario aprendo percorsi nascosti che consentono di ispezionare più a fondo la mappa, portando alla luce tesori rari e progetti inediti per l’equipaggiamento. Così facendo, la componente esplorativa si arricchisce e il backtracking acquista un senso, regalandoci oltretutto degli scampoli addizionali di storia legata al passato di Acrea e contribuendo ad avvicinarsi alla soluzione del suo mistero. Stray Blade uscirà nel 2023, ma è già possibile prenotarlo su Steam ed Epic Games Store per PC e sui rispettivi negozi digitali per PlayStation 5 ed Xbox Series X|S, nonché iscriversi alla beta che avrà luogo nel prossimo futuro.

505 Games ShowcaseUna moltitudine di eroi in Eiyuden Chronicle

È giunto quindi il momento di parlare di Eiyuden Chronicle, un’IP ideata dai creatori della pluripremiata e acclamatissima serie di JRPG Suikoden. Tutto è iniziato con un Kickstarter, divenuto rapidamente il progetto più finanziato del 2020, e da allora ha continuato ad espandersi sotto molteplici aspetti. L’uscita del gioco di ruolo vero e proprio, intitolato Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes, è prevista per il 2023, ma Eiyuden Chronicle: Rising, suo prequel di accompagnamento, è un’esperienza action RPG completa e indipendente che è stata distribuita su PC e console a inizio maggio. La sua natura di spin-off non influisce sulla profondità o sui meriti di Rising, del quale abbiamo già parlato in sede di recensione: con almeno 20 ore di gioco, 3 personaggi giocabili e centinaia di contenuti collezionabili, costituisce anche la perfetta introduzione al mondo di Allraan perché i giocatori potranno trasferire molti oggetti sbloccabili nel titolo principale. Pur essendo un preludio unico e distinto, Rising offre un primo assaggio del vasto mondo che tutti possiamo aspettarci da Hundred Heroes: la storia ruota attorno alla città di New Neveah, distrutta da un terremoto devastante che tuttavia ha portato alla luce una cava piena di tesori preziosi. Isha, il sindaco in carica di New Neveah, ha limitato l’accesso alla miniera solo agli avventurieri che aiuteranno a ricostruire l’insediamento e daranno assistenza ai suoi abitanti, i quali in cambio consegneranno loro dei timbri speciali come prova degli sforzi investiti.

505 Games ShowcaseRaccogliendo un numero sufficiente di bollini si ottiene l’accesso ad aree riservate, si porta avanti il racconto e si sbloccano altre funzioni, ma è possibile completare la campagna principale di Rising anche senza portare a termine tutte le missioni o raccogliere ogni singolo timbro, fermo restando che l’attività è caldamente consigliata per migliorare le condizioni del centro abitato nonché ottenere potenziamenti e ricompense più cospicue. Rising offre inoltre un breve scorcio sul mondo di gioco che funge da ambientazione per Hundred Heroes: i tre protagonisti e buona parte dei comprimari che incontreranno sul loro cammino sono destinati a comparire, in una maniera o nell’altra, anche nell’RPG che si svolge cronologicamente dopo gli eventi che hanno coinvolto New Neveah, perciò i giocatori faranno bene a cogliere e rammentare tutti i dettagli dei dialoghi fra i personaggi che potrebbero alludere ai futuri sviluppi della storia. Eiyuden Chronicle: Rising è già disponibile su PC e console (Game Pass incluso), mentre la finestra di lancio per Hundred Heroes rimane fissata al 2023.

505 Games ShowcaseI legami “fraterni” di Miasma Chronicles

Ultimo ma non ultimo, lo showcase si è concluso con un’esclusiva mondiale, un titolo riguardo cui 505 Games è rimasta abbottonatissima fino ad oggi e del quale abbiamo potuto ammirare soltanto una breve sequenza introduttiva. Il team di sviluppo che ci sta lavorando è il piccolo studio svedese The Bearded Ladies, già salito agli onori di critica e pubblico per Mutant Year Zero: Road to Heaven e Corruption 2099, e le atmosfere distopiche e post-apocalittiche sono ancora protagoniste assolute di questo loro Miasma Chronicles, nel quale due “fratelli” (Elvis Ashlee, un essere umano, e Diggs, un automa) sembrano impegnati a spalancare una sorta di portale dimensionale che, in realtà, resiste ai loro sforzi. A detta di Elvis, oltre lo stesso si trova la madre, perciò entrambi continueranno a cercare un modo per raggiungerla.

505 Games ShowcaseNon sappiamo altro né sulla storia né sul gameplay del gioco ma, al di là dell’ambientazione decisamente fantascientifica, sembrano esserci fortissimi richiami a serie come Fullmetal Alchemist: il protagonista dotato di uno speciale guanto che richiama gli innesti prostetici di Edward Elric, il compagno robotico che lo chiama fratello e non sappiamo se sia un androide senziente o possieda effettivamente una coscienza umana, una figura materna alla quale entrambi vogliono ricongiungersi… insomma, se il publisher voleva stimolare la nostra curiosità è riuscito davvero nel suo intento, perciò non resta che attendere i prossimi mesi per scoprire qualcosa di più sul mondo di questa misteriosa e intrigante produzione!

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.