Quake II è uno dei titoli più importanti del genere FPS e soprattutto una pietra miliare dell’intera storia dei videogiochi, rappresentativo di un team di sviluppo leggendario che risponde al nome di id Software, ed è anche uno dei titoli più iconici degli anni novanta, assieme all’altra stella lucente DOOM, della stessa scuderia fatta di pixel, sogni e mitragliatrici. Il recente annuncio durante la QuakeCon 2023 di una sua versione Remaster, o come si sarebbe detto a quell’epoca Enhanced, ha subito fatto battere il cuore ai fan storici, che, dal lontano 1997, non hanno mai smesso di amare quest’opera straordinaria. Oggi sua maestà Quake II giunge nelle nostre avide mani regalandoci una delle migliori edizioni rimasterizzate di sempre, rispettosa dell’opera originale, ricca di contenuti extra e veramente ben realizzata. Gioite appassionati di FPS, perché la grezza ma seminale pietra miliare si è trasformata in un lucente diamante tirato a lucido, che splende nei modernissimi circuiti della generazione attuale.
La granitica saga di Quake e l’eterna (o quasi) lotta contro i malvagi Strogg
Facciamo un deciso passo indietro nel tempo, catapultandoci alla fine degli anni novanta. Mentre le radio trasmettono per la prima volta un genere completamente nuovo, la Dream Music ideata da Robert Miles con il brano Children, che trovate qui, il mondo videoludico viene scosso da un vero e proprio terremoto, di nome e di fatto, ovvero l’uscita del primo Quake di id Software, considerato l’erede spirituale di DOOM, e datato 1996. Il titolo, in verità, offre un setting completamente diverso da quella che sarà poi la caratteristica saliente della saga, presentandoci un mondo in stile gotico medievale affascinante, con un gameplay realizzato da John Romero ed il suo team che rifinisce il genere FPS offrendo un forte orientamento al multiplayer in LAN e soprattutto un eccezionale motore grafico, il Quake Engine, che sfrutta appieno i Personal Computer dell’epoca, i 486DX, con un risultato stupefacente. Purtroppo la fine dello sviluppo di Quake segna l’addio di Romero, lasciando orfana id Software. La serie diventa però di culto proprio con il secondo episodio Quake II, datato 1997. La seconda installazione si basa stavolta su un nuovo motore grafico scritto dal geniale John Carmack, chiamato id Tech 2, che supporta in pieno una delle più grandi novità del settore informatico, ovvero le prime schede acceleratrici in 3D, come la serie 3Dfx, che lavorano in sinergia con le librerie OpenGL.
Il motore è in grado di creare modelli tridimensionali poligonali ricoperti di texture ed alleggerisce il lavoro delle CPU, con un sistema hardware dedicato al mondo gaming, ovvero quello che oggi è diventato lo standard del settore. Il secondo capitolo presenta un nuovo setting fantascientifico e, soprattutto, un nuovo iconico nemico, gli Strogg, malvagi androidi realizzati innestando impianti meccanici dentro cadaveri rianimati. Dei veri zombie cyborg quindi, oltretutto armati di tutto punto. Quake II abbandona infatti il gotico per proporre un nuovo inizio fantahorror, dotato di trama ed ambientazione inedite, con possibilità di saltare ed abbassarsi, in ostacoli ambientali appositi. Altri musicisti rock vengono coinvolti per la colonna sonora, se nel primo titolo le musiche erano di Trent Reznor, ecco che stavolta la title track è composta da Rob Zombie ed i livelli del musicista tedesco Sonic Mayhem. Nel 1999, mentre Quake II arriva anche su Nintendo 64, ecco che debutta Quake III Arena, un titolo estremo, che fa una scelta drastica, sposando quasi solo il solo multiplayer, in tempi, del resto, in cui ormai le LAN sono state soppiantate dall’online. Niente più livelli dal design affascinante, ma solo arene dove combattere. Gli Strogg ritornano col successivo capitolo Quake 4, sviluppato da Raven Sofware, che debutta nel 2005 su PC, Mac ed Xbox 360, con in bundle una versione console dell’ormai classico Quake II su DVD ROM. Trovate il titolo recensito in questa pagina. Successivamente, mentre in molti sognano Quake 5, mai uscito, la saga viene messa in secondo piano, presentando episodi minori dedicati al multi, mentre DOOM è attiva fino ad oggi con nuovi appassionati episodi. Nel 2019 abbiamo infine assistito al lancio di Quake II RTX, una versione realizzata da id Software con nVidia, per dimostrare la potenza delle schede grafiche GeForce.
Quake II: un restauro informatico coi fiocchi, non chiamatela solo remaster!
La saga di Quake è attualmente in fase di rilancio, infatti il 19 agosto 2021 Bethesda, attuale gruppo di cui fa parte id Software, rilascia una spettacolare edizione rimasterizzata di Quake per i nuovi sistemi, a cui fa seguito, esattamente due anni dopo, anche quella di Quake II che abbiamo oggi tra le mani. Un’opera eccezionale, anticipiamolo subito, che fa risorgere e tornare sul mercato una pietra miliare del passato nella sua forma definitiva. Il gameplay di base ed il design dei livelli sono decisamente ispirati, e rappresentano tuttora una delle migliori opere di id Sofware, casa che ha festeggiato tempo fa il suo “trentennale infernale” come abbiamo detto in questa pagina. Labirinti complicatissimi, che oggi possiamo navigare però con una nuova bussola, nemici variegati, la cui IA è stata migliorata, e sfide davvero toste, anche con l’uso di salto e possibilità di abbassarsi per andare in cunicoli strettissimi. La nuova edizione dell’opera è stata affidata a Nightdive Studios, talentuoso sviluppatore statunitense fondato fai coniugi Stephen ed Alix Kick con sede a Vancouver, il cui sito ufficiale trovate a questo LINK. Una scelta decisamente azzeccata, poiché il piccolo team, oltre ad aver pubblicato Spirits of Xanadu nel 2015, ha realizzato diverse edizioni remastered di titoli del passato, specializzandosi nel genere, con opere quali la serie System Shock, i due Turok, DOOM 64, Blade Runner, Forsaken, Shadow Man ed anche il primo Quake.
Una vera passione per i classici degli anni novanta, dunque. Lo sviluppatore è stato come al solito molto rispettoso dell’opera originale, realizzando un restyle grafico mirato, in grado di lasciare però intatto in pieno il fascino e lo stile del lavoro originale di id Software. Un vero approccio da Archeologia Videoludica, volto a far conoscere alle generazioni attuali il modo di giocare del passato. Le texture sono state ripulite e migliorate e l’interfaccia grafica è stata ridisegnata per andare incontro ai tipi di schermi attuali ed alle risoluzioni di TV e monitor moderni, come Full HD e 4K in widescreen, non dimentichiamo infatti che il titolo originale girava in formato 4:3 su CRT e risoluzioni di 320×200 pixel in VGA, o 512×240 su PlayStation. Se siete nostalgici del caro vecchio tubo catodico, l’opzione “filtro CRT” è quella che fa per voi! Non mancano il supporto ai 60 fps, diverse opzioni grafiche e filtri extra come anti-aliasing, ombre dinamiche e profondità di campo. L’opera moderna non stravolge affatto quella classica, con un lavoro di restauro sapiente e ben realizzato. Allo stesso modo il sonoro risalente a quasi trenta anni fa realizzato da Rob Zombie e Sonic Mayhem è stato rimasterizzato con cura, con eliminazione digitale dei rumori di fondo e pieno supporto al moderno Dolby Atmos. Una realizzazione tecnica di primordine rispettosa della classicità di una pietra miliare di culto che, ne conveniamo, non va stravolta ma solamente preservata e tirata a lucido quel che basta per traghettarla nei tempi moderni.
I ghiotti contenuti extra di Quake II Remaster
Gli sviluppatori stessi hanno definito la loro riedizione di Quake II con il termine ormai desueto Enhanced Version, tanto di moda negli anni novanta, ai tempi dell’uscita dell’opera originale. Se andiamo ad analizzare i contenuti extra del titolo non possiamo che essere d’accordo. Oltre al titolo originale, della durata di circa dieci ore, notevole per la sua epoca, riproposto in tutto il suo splendore, con tanto di location segreta dove si possono vedere i ritratti degli sviluppatori originali, sono presenti entrambe le espansioni storiche, The Reckoning e Ground Zero, contenenti tanti livelli extra, rispettivamente quattordici e diciotto stage, ed una nuova espansione realizzata nel 2023. Si tratta della campagna denominata Call of the Machine, che presenta sei missioni inedite, divise in ventotto nuovi stage d”autore creati da zero da MachineGames, noti per i titoli attuali della serie Wolfenstein. Una espansione complessa e longeva, che dura circa la metà del titolo principale, pensata per i fan più esperti. Se siete riusciti a trattenere una lacrima di nostalgia fino ad ora, preparatevi a restare a bocca aperta, perché nell’offerta ludica c’è un’altra piccola perla del passato, ovvero la speciale versione per la console a 64 bit della casa di Kyoto, ovvero Quake II 64.
Un port datato 1999 che presenta molte differenze rispetto all’opera originale, a partire dalla mappa iniziale coi livelli visuali ed una impostazione semplificata adatta ai neofiti, con livelli più lineari e meno verticali ed intricati. A causa delle basse vendite dell’epoca del Nintendo 64, questa conversione resta ancora oggi sconosciuta al grande pubblico, che magari ha giocato solo la versione PlayStation quasi identica alla controparte PC. Un’occasione quasi unica per recuperare questa edizione, quindi. Una implementazione molto interessante presente nella versione PlayStation 4, da noi provata, è il supporto ai sensori di movimento, che permettono di orientare la visuale muovendo il solo gamepad. Rigiocare Quake II 64 con questa feature è davvero divertente ed innovativo. Se preferite affrontare Quake II in maniera più tradizionale lo sviluppatore permette anche l’utilizzo di mouse e tastiera su PC e console che li supportano, per una esperienza ludica il più possibile filologicamente accurata. Una Remaster impeccabile, lo dobbiamo ammettere. Non poteva mancare una galleria sterminata di artwork, bozzetti, concept art, sketch, video dello sviluppo, fotografie d’epoca, curiosità del passato, bonus e goodies di ogni tipo, che sono ottimi contenuti storici dell’opera. Gli sviluppatori Nightdive Studios ormai sono dei veterani nel rimasterizzare le grandi opere del passato, ed hanno già annunciato di voler lavorare sul grande classico Unreal. La riedizione di Quake II supporta ovviamene il gioco multiplayer locale ed online, con tanto di moderno crossplay tra le diverse piattaforme e split screen per 4 giocatori (fino ad 8 solo su Xbox). Un’opera leggendaria, che risorge per i sistemi moderni ad un prezzo davvero contenuto, perderla sarebbe un delitto, fatela vostra senza remora alcuna, poiché Quake II è divertente e coinvolgente oggi come lo era ieri.
Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch
Sviluppatore: iD Software, Nightdive Studios
Publisher: Bethesda
Quake II risorge a nuova vita grazie al prezioso lavoro di Nightdive Studios, che ripropone il grande classico in una versione rimasterizzata di altissima qualità, fedele agli anni novanta e ricca di tanti contenuti extra. Il gioco è disponibile per tutti i sistemi attuali, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e Personal Computer al prezzo decisamente basso di soli dieci euro sugli store digitali come PS Store, GOG o Steam. Gli utenti di queste due ultime piattaforma che abbiano già il gioco originale in libreria, peraltro, hanno la possibilità di riscattarlo gratuitamente. Dopo Natale in casa Cupiello, è davvero Natale in casa Bethesda, da festeggiare nel caldissimo mese di agosto!
