Perché The Last of Us: Part II parla di una storia votata all’odio? Perché gli ultimi filmati tratti dal gioco mostrati da Naughty Dog sono stati tanto violenti? La risposta a queste domande ci è stata fornita direttamente dal direttore creativo del gioco, Neil Druckmann, che ha parlato ai microfoni del sito giapponese Kotaku.
Druckmann ha affermato che l’intero titolo è basato su un ciclo violento e questa violenza avrà un certo impatto su Ellie e sulle persone accanto a lei. Si tratta di un approccio più che realistico e ciò che è stato mostrato nei trailer è servito per far accorgere ai giocatori che tutto ciò che vedranno nel gioco non sarà uno spettacolo da film, ma sarà tutto reale.
The Last of Us: Part II è in sviluppo su PlayStation 4, ma la data d’uscita del gioco verrà diffusa solo quando i lavori saranno quasi terminati.