Ritorno al passato felice, senza spendere un euro!
Fin dall’avvento della grafica tridimensionale nel mondo dei videogiochi per home computer, pochi titoli hanno saputo scavarsi una nicchia nell’immaginario collettivo dei videogiocatori. Dopo DooM e Duke Nuk’em e Half-Life, possiamo dire che la saga di Quake ha incarnato al meglio le aspettative dei videogiocatori moderni. Dopo il primo Quake completamente dedicato al single e il secondo anche al multiplayer, alla fine degli anni novanta un nuovo modo di intendere il multiplayer competitivo era arrivato sugli hard disk degli appassionati di sparatutto dotati di una connessione a Internet. Il successo di Quake III fu senza precedenti e introdusse per primo il mondo dell’epoca al concetto di E-Sport che da tempo molti stavano preconizzando.
VELOCITÀ SIDERALE
Dieci anni dopo un successo travolgente imitato da decine di prodotti simili, id Software è tornata sui suoi passi per proporci la riedizione gratuita di quel capolavoro, adattata alle potenzialità dei moderni computer. Parlare di adattamento è tuttavia improprio visto che fin dai primi minuti, Carmack e soci si sono posti come obbiettivo principale la possibilità di rendere Quake III giocabile su qualsiasi PC prodotto negli ultimi cinque anni, anche se sprovvisto di una scheda video acceleratrice. Un lavoro decisamente impegnativo che invece è stato portato a termine con perizia e grande abilità tecnica: Quake Live è, a tutti gli effetti un clone perfetto della versione originale che fino a qualche anno fa girava aggiornata sui PC degli appassionati che non riuscivano a staccarsi dal gameplay iperveloce e tecnico dell’originale Quake III. Perfetto controllo del personaggio, velocità siderale nel prendere la mira e capacità di anticipare le mosse dell’avversario nelle mappe più tattiche sono ancora i tratti salienti di un gioco che non scende a compromessi per far accomodare i novizi. In Quake Live (come nell’originale QIII) non c’erano aiuti o scorciatoie oltre al tutorial a difficoltà crescente rappresentato dal single player. Il livello degli avversari è così elevato al punto da obbligare a intense sessioni di pratica per migliorarsi nelle varie modalità e dimostrarsi in grado di reggere al confronto in duelli 1vs1, Deathmatch, Capture the Flag, Instagib e Clanarena, quest’ultima unica modalità non ufficiale a essere stata inserita da id tra quelle supportate ufficialmente.
FARSI LE OSSA
Insomma, basta un PC di modeste prestazioni (1.5 Ghz con un 1 GB di memoria di sistema e una scheda video obsoleta anche da 128 MB di RAM) per spingere al massimo questa versione gratuita di Quake III: l’installazione necessita semplicemente di un browser tra i più utilizzati (Explorer o Firefox) e una buona connessione per funzionare al meglio. Oltre alla gratuità, a molti tra voi verrà da chiedersi per quale motivo si dovrebbe rispolverare un titolo vecchio di dieci anni la cui comunità ancora attiva non permette ai novizi di farsi le ossa online senza venire massacrati ogni 2,3 secondi netti. E proprio in questo campo viene fuori alla grande la lungimiranza della software house texana. Dal momento in cui si crea l’account gratuito, il gioco tiene traccia delle nostre prestazioni online valutando la nostra abilità in base a tutti i parametri possibili: frag fatti e subiti, modalità, mappe e armi utilizzate e durata degli incontri, Partendo da questa valutazione il gioco stesso ci indica, nel momento in cui si decide di giocare, quali server sono popolati da giocatori alla nostra altezza e quali è meglio evitare come la peste. Il risultato sono ore di divertimento gratuito di grande qualità a conferma di come i titoli migliori possano essere senza tempo. Quake Live è uno di questi.