Era praticamente inevitabile. L’uscita di Magic The Gathering su Xbox Live ha fatto tornare, in redazione, la voglia di giocare a Magic. In generale.
Era praticamente inevitabile. L’uscita di Magic The Gathering su Xbox Live ha fatto tornare, in redazione, la voglia di giocare a Magic. In generale.
Ed eccoci qui. Purtroppo, le scimmie più potenti sono anche le più dure a morire. Così come le ruote più potenti sono proprio quelle che, da un momento all’altro, riprendono a girare impazzite. È bastato l’arrivo di Magic The Gathering: Duels of the Planeswalkers tra le offerte di Xbox Live Arcade (il gioco è qui recensito dal nostro Spèrnova), per far tornare, prepotente, in redazione (per lo meno tra il sottoscritto e il suddetto Spèrnova) la voglia di giocare a Magic per davvero.
Per davvero significa o con le carte vere e proprie, come si fa nel mondo dall’ormai lontano 1993 (anno della prima commercializzazione da parte di Wizards of the Coast del geniale gioco ideato da Richard Garfield), o tramite Magic Online, abitudine che ha preso piede tra alcuni dei giocatori di Magic negli ultimi sei o sette anni.
Questo cosa significa per GamesVillage e i suoi lettori? Come potrete forse intuire dal titolo di questo speciale, significa che il vostro sito preferito (che non è sempre YouPorn) ha intenzione di usare un po’ del suo (peraltro infinito) spazio web per dedicarsi al più antico e diffuso gioco di carte collezionabili (CCG, ovvero Collectible Card Game, per gli amici anglofoni). In che modo Magic Village (questo il nome del nostro nuovo spazio) andrà a imbrattare il vostro sito preferito (così come altre volte YouPorn va a imbratt… ok, lasciamo perdere)? Proponendo diverse cose: spunti di discussione, chiacchiere sul metagame attuale (ovvero sugli equilibri dello scenario standard in corso – LOL, la spiega è ancora più complicata della frase originale, probabilmente, almeno per chi non sa di cosa si sta parlando, ma chi non sa di cosa si sta parlando magari non sta leggendo quest’articolo), analisi dei mazzi più in voga, ma anche e soprattutto di quelli utilizzabili spendendo poco.
Sì, Magic Village vuole essere un po’ il punto di riferimento per chi, tra i lettori di Games Village, gioca o vorrebbe giocare a Magic. Come muoversi sul mercato per costruire un mazzo senza spendere una fortuna? È una domanda che esiste appunto dal 1993 e che, nel corso di questi 16 anni, ha avuto già migliaia di risposte. Magic Village vuole aggiungerne altre cento, di risposte, se possibile.
Perché quando una cosa è bella, è sempre giusto chiacchierarne.
Ad occuparsi di questo spazio ci sarà il sottoscritto, che cercherà di tirare dentro anche il buon vecchio Spèrnova, da sempre appassionato del gioco Wizards. Pensate: dall’alto della sua veneranda età, l’anziano di PSM e GamesVillage ha perfino lavorato alle localizzazioni delle primissime edizioni italiane di Magic. Sua la mitica la frase “Non si tappa MAI quando attacca”, prima espressione italiana di quella che attualmente è l’abilità Vigilance (Cautela) presente sulla versione nostrana del Serra Angel (Angelo di Serra).
Bene, come prima chiacchiera direi che è stato detto tutto.
Vi ricordo semplicemente due cosette.
La prima è che, se non avete mai provato Magic Online, potete fare un salto qui, cliccare su “Download” nel menu a sinistra e scaricare la versione 3.0 del client. Una delle primissime chiacchiere proposte da Magic Village sarà proprio incentrata su questo: è meglio giocare a Magic dal vivo oppure online?
Un’altra delle prossime chiacchiere, nonché l’altra delle due cosette da dirvi, sarà invece incentrata su quest’altro argomento: le nuove regole in arrivo. Ebbene sì, a distanza di svariati anni dall’ultima potente revisione del manuale di Magic, la prossima imminente edizione del gioco Wizards (Magic 2010, M10 per gli amici, in arrivo a luglio sia nei negozi che online) porterà con se dei notevoli cambi al regolamento. Se siete curiosi, cominciate a leggere quanto scritto sul sito ufficiale, e per la precisione qui. Poi, ne parleremo tra di noi anche su Magic Village.
A presto, quindi.
E ricordate, “non si tappa MAI quando attacca”. MAI.