La fama di Dragon Ball Z è dura a svanire.
Nel corso degli innumerevoli anni la seria nata dal genio di Akyra Toriyama è riuscita non solo a conservare lo smalto iniziale, ma ha centrato in pieno il difficile intento di aumentare in maniera vertiginosa il numero dei suoi fedeli estimatori. Dall’originale opera cartacea, passando per la trasposizione animata, la serie sembrerebbe oramai pronta alla sua consacrazione anche nel mondo videoludico. L’ennesimo gioco basato sulle gesta di Goku e compagni, contraddistinto dalla dicitura Raging Blast, proporrà un canonico picchiaduro ad incontri, omaggiato però dall’impressionante presenza di settanta lottatori. Tutti, ma proprio tutti i personaggi dell’anime (compresi quelli avvistati nei film e nella saga di Majin Bu) saranno selezionabili, dal più famoso guerriero Saiyan al più sconosciuto dei comprimari.
Oltre a garantire una scelta iniziale davvero ottima, gli sviluppatori hanno pensato bene di aumentare anche il numero delle arene e soprattutto implementare la loro “fragilità” nelle meccaniche di gioco. Dopo aver stordito un avversario basterà scagliarlo contro una sporgenza rocciosa per vederla andare in frantumi, in maniera più “verosimile” rispetto al passato. Tale novità, unita alla nuova gestione della camera, riuscirà ad aumentare di molto la spettacolarità dei vari combattimenti, avvicinandoli di fatto all’opera animata.
Il sistema di gioco sembrerebbe invece aver subito una poderosa semplificazione. La gestione delle combo sarà affidata alla pressione di due soli pulsanti, mentre tutte le mosse speciali (come l’immancabile onda energetica) saranno da eseguire tramite semplici movimenti della leva analogica di destra. Una scelta capace di garantire una maggiore accessibilità, in favore di un pubblico non propriamente navigato, ma che farà certamente storcere un po’ il naso a tutti quei giocatori in cerca di una sfida degna di tal nome.
Sotto il profilo grafico il lavoro svolto dai programmatori pare già da ora di ottima fattura con scenari non più desertici, pieni di alberi, rocce e strutture aliene assortite, e modelli poligonali, realizzati mediante la tecnica del Cell shading, indubbiamente più affinati.
L’alto numero di personaggi selezionabili, unito alla presenza di interessanti novità, come l’elevato tasso di distruzione, faranno certamente la felicità degli innumerevoli appassionati dell’opera originale. Basterà attendere il 12 novembre (data di uscita di Raging Blast) per dare vita agli ennesimi, ma molto più spettacolari, combattimenti firmati Akyra Toriyama.