I supereroi superdeformati in un gioco che di super ha davvero poco.
Che la Marvel stia vivendo un periodo di assoluto splendore è ormai appurato, specialmente dopo l’acquisizione miliardaria da parte di Disney la scorsa estate. Molte anche le pellicole cinematografiche che hanno ripreso negli ultimi anni i maggiori eroi dei fumetti americani, da Hulk agli X-Men, da Iron Man ai Fantastici 4, tutte poi trasposte con esisti piuttosto altalenanti in versioni videoludiche da giocare sulle nostre piattaforme di riferimento. Di recente Activision Blizzard ha proposto al grande pubblico Marvel: La Grande Alleanza 2, sorta di beat’em up comprendente gran parte dei super eroi venuti fuori dalle chine di Stan Lee, Jack Kirby e compagnia bella. THQ invece ha preferito puntare su una serie decisamente meno adulta, quella della Super Hero Squad, partita semplicemente come una linea di action figure super deformed della Hasbro, per poi trasformarsi in tempi recenti in una serie di cartoni animati, decisamente orientati a un pubblico di giovanissimi. Target che THQ non ha voluto sconvolgere in alcun modo quando ha deciso di produrne il videogioco, tanto è vero che gli sviluppatori si sono tenuti bene alla larga dalle console più potenti, puntando tutto su PlayStation 2, Wii, DS e PSP. Proprio quest’ultima è la versione che abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento, giusto per capire se sotto quel Wolverine dall’aspetto così adorabile si celasse anche un titolo in grado di divertire veramente.
Super Hero Squad è sostanzialmente un platform/picchiaduro con visuale isometrica, che vede facce note e meno note dell’universo Marvel cercare di sventare l’ennesimo piano diabolico del Dottor Destino. Questa volta c’è di mezzo un cristallo potentissimo in grado di dare vita a una spada leggendaria, tanto da conferire poteri illimitati al suo possessore. Per nostra (s)fortuna, il fedele aiutante di Victor von Doom, lo sconsiderato Modok, farà esplodere il prezioso minerale frammentandolo in sei parti, che toccherà recuperare esplorando accuratamente tutta una serie di livelli.
PICCOLI EROI, GRANDI SBADIGLI
Come abbiamo detto prima, siamo di fronte a una sorta di picchiaduro con fasi platform, purtroppo entrambe non particolarmente brillanti. Nonostante la presenza di diversi personaggi e quindi di abilità che li caratterizzano, non è che i designer si siano sprecati: poche le mosse disponibili, limitate a colpi ravvicinati e a distanza, con il tasto triangolo delegato al cosiddetto “attacco finale”. Purtroppo non essendoci l’ombra di un tutorial, risulta difficile capire come funzionano le combo e si ha la costante sensazione che sia più una questione di casualità che non di abilità. I super eroi appaiono poi sbilanciati, tanto è vero che alcuni risultano fin troppo forti, mentre altri arrancano nel tentativo di fermare i nemici più ostici. Non è raro poi vedere il proprio personaggio colpire le mosche, essendo il sistema di aggancio automatico dei bersagli tutt’altro che infallibile. Idem per la telecamera, inamovibile, tanto che in un paio di occasioni è impazzita impedendoci di seguire l’azione, impegnata com’era a cercare funghi da qualche parte…
I livelli sono sufficientemente vari, non molto ispirati alcuni e troppo scuri altri, tanto da rendere difficile l’orientamento: è esemplare in tal senso lo stage di Hulk, una sorta di sotterraneo completamente marrone scuro, tutto uguale. Ben caratterizzati invece i vari eroi super deformed, che ispirano immediatamente simpatia. Meno i nemici, poco vari e privi di ogni forma d’intelligenza artificiale: sono semplicemente noiosi e purtroppo eliminarli è quasi l’unica cosa che potrete fare, quindi viene difficile andare avanti a lungo senza farsi venire un colpo di sonno improvviso. Esiste solo qualche fase caratterizzata da alcuni brevi QTE (ovvero dove bisogna premere dei tasti in sequenza) e una manciata di arene dove occorre totalizzare dieci vittorie contro un classico “villain” Marvel: nulla di particolarmente esaltante. Certo, siamo ben lontani dai livelli abissali del tie-in di Wolverine, ma la strada per produrre un titolo con i supereroi davvero degno anche su PSP pare ancora molto lunga.