SBK X – Anteprima PC/PS3/Xbox 360

Superbike 2001 potrebbe finalmente aver trovato un degno erede.

Come già accadde per SBK09, per vedere il nuovo titolo di Milestone abbiamo dovuto schiodare il sederino dalla sedia e recarci negli uffici della software house italiana, o meglio, nell’hotel che sta di fronte a essa. Dopo una presentazione fatta in inglese per farsi capire anche dai colleghi della stampa estera (il che non può che fare piacere, perché suggerisce che la software house italiana comincia a destare interesse anche al di fuori dei confini nazionali), siamo passati alla prova “su strada” del nuovo titolo di corse motociclistiche di Milestone.

Una volta in sella veniamo subito eruditi sulle potenzialità del nuovo motore grafico, grazie al quale sarà possibile offrire ai giocatori un impatto estetico nettamente più gradevole rispetto alla versione 09.
Prima di tutto le condizioni del tracciato cambiano in base al passaggio delle moto. La traiettoria più seguita dai veicoli, ad esempio, diventa via via più scura perché raccoglie la gomma degli pneumatici: questa zona offre un maggiore grip e quando la pista è bagnata è lungo la traiettoria ideale che l’asfalto si asciuga prima. Questa idea permette di raggiungere vette di estrema simulazione: nelle fasi in cui bisogna limare il centesimo di secondo (per esempio per stabilire il record sul giro su pista umida) è consigliabile in rettilineo uscire dalla traiettoria per inumidire le ruote e migliorarne la resa… proprio come accade nella realtà. Da non sottovalutare, infine, l’aiuto alla guida offerto da questa tecnologia (chiamata Evolving Track), grazie alla quale già dopo pochi giri potremo meglio capire qual è il momento migliore per frenare all’avvicinarsi di una curva.

Come anticipato, notevoli passi avanti sono stati fatti nel comparto grafico. Nel corso della presentazione sono state confrontate delle immagini di SBK 09 con questo ultimo episodio… beh, nonostante nel complesso reputi SBK 09 un titolo esteticamente più che decoroso, è innegabile che le migliorie nella nuova versione ci siano decisamente presenti in gran numero. Prima di tutto, sono molto contento che finalmente il cielo sia guardabile: siamo passati da una texture piatta come il petto di Kate Moss a un cielo che vanta una notevole profondità e un discreto realismo. Non siamo ancora di fronte alla perfezione, ma finalmente questa serie può vantare un cielo come si deve. Un altro problema era il bordo pista: in “09” gli alberi erano dignitosi solo davanti al tracciato, per degradare in una piattezza disarmante già dalla seconda fila in poi. Ora le cose vanno bene e gli alberi si fanno ammirare così come il pubblico, anche se quest’ultimo va sicuramente reso più numeroso. C’è forse ancora qualche problema nella quantità di elementi presenti su pista, ma comunque nulla di tanto grave da rendere persistente la sensazione di “spoglio”. Infine, nella visuale “interna” quando si frena il busto del pilota si alza un po’ troppo poco, ma c’è da dire che un comportamento più realistico del motociclista probabilmente avrebbe eccessivamente disorientato il giocatore, che già si trova a dover guidare con uno schermo che, inevitabilmente, sobbalza di continuo.

Nel complesso il lavoro svolto da Milestone è quindi pienamente convincente, grazie a una maggior cura per i dettagli (le moto sono eccellenti) e ai circuiti riprodotti in maniera estremamente fedele (seppur quello di Portimao, nella versione provata, non avesse tutte le curve “a posto”)… insomma possiamo finalmente dire che SBK X vanta una qualità estetica che nulla ha da invidiare alla maggior parte dei moderni giochi di guida.

Analizziamo ora quello che è senza dubbio l’aspetto più importante in un gioco del genere: il comportamento del veicolo. Chi ha lavorato a SBK X è un appassionato di moto, questo lo si evince da tanti piccoli particolari ma soprattutto dalla grande voglia di proporre un titolo che possa entusiasmare gli amanti delle due ruote. Un videogioco di moto manovrato tramite pad non potrà mai trasmettere il feeling col veicolo che solo a bordo del mezzo si può provare: guidare una moto è qualcosa di radicalmente diverso rispetto a un’auto, è un approccio molto più fisico, e questo fatto una periferica (se non un surrogato di moto presente in alcuni vecchi coin-op) non potrà mai trasmetterlo. Detto questo, sembra proprio che Milestone abbia pensato a tutto, da una cura a dir poco maniacale delle ripercussioni che hanno le sospensioni sul comportamento del mezzo, passando per l’aderenza dell’anteriore nelle curve, per giungere ai danni, che nelle modalità simulative inficeranno le prestazioni della moto.

L’ultima novità degna di menzione è la presenza (finalmente) di una carriera. Nei precedenti episodi non era richiesto altro che salire in sella e vincere il campionato: con “X” partirete dai campionati minori e solo grazie ai piazzamenti (e, meglio ancora, alle vittorie) otterrete degli sponsor e avrete modo di testare le vostre qualità pilotistiche nel campionato Superbike.

SBK X è il gioco di moto che gli appassionati del genere, coloro che attendevano un degno erede di Superbike 2001, stavano aspettando. Per quello che abbiamo potuto vedere il più è stato fatto, ma restano da verificare il comparto multiplayer (nel quale parteciperanno fino a 16 piloti), le reali differenze tra le tre categorie di moto offerte (Superbike, Superstock e Supersport) e la parte “extra gara”, cioè l’area alla quale accedere per tenere sott’occhio pubbliche relazioni, sponsor e testare i nuovi pezzi realizzati dal team per migliorare le prestazioni del veicolo.