Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate – Recensione Wii

Il Principe più bello è su Wii.

Bello il Principe di Persia in versione Wii! Ebbene sì, ci ha convinti, grazie a una vasta serie di scenari acrobatici, una grafica da Mille e Una Notte e un’ampia scelta di mirabolanti poteri da sfruttare con il sapiente utilizzo del telecomando. Ubisoft ha fatto le cose in grande e per queste Sabbie Dimenticate ha fatto uscire una versione diversa per ogni possibile piattaforma, tascabile e non. Ciò che ci ha preso in contropiede, però, è che l’edizione Wii ha superato tutte le altre, comprese quelle HD per X360 e PS3. Certo, sul versante grafico non ci sono paragoni (ci mancherebbe!), ma il Principe sulla bianca console Nintendo ha una marcia in più; si respirano atmosfere fiabesche e si apprezza il dipanarsi di una trama affascinante al ritmo dei pungenti dialoghi tra il genio e il Principe. E comunque, si ha la netta impressione che il team di sviluppo ci abbia messo del sentimento oltre che a una più scontata competenza tecnica.

Anche la storia nulla ha a che spartire con le edizioni PS3/X360. Qui il nostro bel principino trova una lampada magica al mercato e allo spiritello evocato esprime tre classici desideri da fiaba: l’immortalità, un regno e una principessa. E il genio esaudisce, anche se in un modo tutto particolare: il Principe diventa quasi immortale, nel senso che quando muore torna all’ultimo punto sicuro e solo per una manciata di volte. Il regno è di quelli antichi con palazzi in rovina e occupato da una presenza oscura, opprimente, da eliminare assolutamente. Infine, ci sarebbe pure la principessa… prima però occorre trovarla e salvarla!

Per fortuna che il nostro persiano è un Principe dal cuore d’oro e si butta anima e corpo in questa nuova grande avventura, aiutato nell’impresa dal sibillino genietto della lampada e da tre poteri magici, alquanto utili. Grazie al primo, il Principe può materializzare comodi anelli sulle pareti per appendersi a piacere; con il secondo genera correnti d’aria ascensionale per sollevarsi fino a piattaforme altrimenti inaccessibili e, infine, con l’ultimo potere può restare sospeso a mezz’aria in bolle lievitanti. Il team ha ottimizzato il sistema di controllo alle caratteristiche del Wii, rendendo intuitiva l’esplorazione dei vasti confini di gioco. Ed è proprio la fase esplorativa a farla da padrone, relegando le sezioni di combattimento a margine dell’esperienza. Anche le battaglie sfruttano nunchuk e telecomando, ma rimangono momenti secondari che poco aggiungono al divertimento generale. Sono poco più di un diversivo nella lunga esplorazione dell’antico regno, irto di trappole, scarabei voraci, tesori nascosti da trovare per potenziare il Principe e tanti, tantissimi, enigmi.

E come se non ci fosse abbastanza carne al fuoco nel gioco principale, è possibile sbloccare eccezionali contenuti extra, tra cui spiccano il Prince of Persia originale, un modalità Labirinto e delle prove speciali a tempo. Insomma, Le Sabbie Dimenticate su Wii hanno tutte le carte in regola per non farsi dimenticare tanto facilmente.