Ottima edizione su DVD per la terza puntata della divertente serie The Mummy, che dimostra come qualche volta anche i sequel possano risultare all’altezza dei numeri 1…
Naturalmente nella solita ridda di tradimenti e sfortunate coincidenze, la statua prenderà vita, fuggendo verso la catena dell’Himalaya dove si trova la mitica Shangri-La, la città dell’eterna giovinezza, per tornare dal suo stato di mummia a quello di immortale. Dato che ad aiutarlo c’è un generale dell’Esercito Cinese, che vorrebbe riportare il paese agli antichi fasti, è chiaro che il Dragone va fermato ad ogni costo. Aiutati anche da un gruppetto di Yeti pelosi, i Connolly, padre, madre e figlio, troveranno i loro migliori alleati nella bella Lin e nella sua mamma, che è proprio la maga immortale di cui sopra. Dato che Alex si è innamorato della ragazza, subirà un certo choc quando scoprirà che la bella fanciulla, immortale come la madre, è più anziana di lui di circa 2000 anni, anche se non li dimostra… La lotta finale sarà fra il risvegliato esercito di terracotta dell’Imperatore e gli scheletri delle vittime della sua malvagità, tornati in vita dopo essere rimasti per secoli sepolti sotto la Grande Muraglia. Divertente e frenetico, col solito susseguirsi di scene d’azione, scandite da siparietti familiari e da battute simpatiche, il terzo capitolo della Mummia sorprende piacevolmente. Si può affermare che nel suo frullato di situazioni care ai film di questo genere, questa serie sia al momento l’unica “erede” di Indiana Jones, vista la spenta esibizione dell’ultimo suo film. Brendan Fraser è sempre il simpatico brutalone che ricordavamo, Maria Bello non fa assolutamente rimpiangere la Weisz, il figlio Alex è interpretato dal poco noto australiano Luke Ford. L’avido ma simpatico Jonathan, interessato soprattutto ai risvolti economici più che alla gloria, è sempre John Hannah. Nel cast cinese troviamo Jet Li, che compare quasi sempre trasfigurato dalla CG, Michelle Yeoh (La tigre e il dragone) ed anche Anthony Wong, valido attore che ricordiamo nella trilogia Infernal Affairs. Dirige Rob Cohen, valido artigiano di blockbuster (Dragonheart, XXX, Fast and Furious), che non sapevamo laureato ad Harvard, appassionato sinologo ed esperto di antropologia.