Dite "Cheeeeeeese!"

Una volta, e parlo di quando nascevano le prime riviste di videogame, prendere le immagini di un gioco per una recensione era una cosa quasi esoterica, di alto artigianato: si usava la macchina fotografica (non digitale, ovviamente), si metteva un “tunnel” di tessuto nero attorno allo schermo per evitare i riflessi di luce, si scattava la foto…

Una volta, e parlo di quando nascevano le prime riviste di videogame, prendere le immagini di un gioco per una recensione era una cosa quasi esoterica, di alto artigianato: si usava la macchina fotografica (non digitale, ovviamente), si metteva un “tunnel” di tessuto nero attorno allo schermo per evitare i riflessi di luce, si scattava la foto, si sviluppava e la si inseriva “fisicamente” negli impaginati della rivista. Un lavoraccio infame, come potete facilmente immaginare.

Oggi è tutta un’altra roba, almeno su PC: quasi tutti i giochi hanno una funzione interna per “grabbare” le immagini, e laddove manchi esistono utility come FRAPS che svolgono più che egregiamente il proprio lavoro. Da quanto è partito GamesVillage ho cominciato a scrivere anche per le altre piattaforme, e mi sono posto il problema di come catturare gli screenshot sulle console.

E ho scoperto che di passi avanti, rispetto ai tempi del tunnel di stoffa scura, non ne sono stati fatti poi chissà quanti.

Alcuni giochi, ma pochi pochi (Wipeout HD, GranTurismo), hanno una modalità “foto” interna, che permette di prendere degli screenshot, ma solo in pausa. Poco utile per chi scrive una recensione, e che deve mostrare l’interfaccia, ecc. In tutti gli altri casi, per poter catturare immagini su Xbox 360, PS3 o Wii è necessaria una scheda di acquisizione video da montare nel PC a cui collegare la console, e da lì prendere le immagini che compaiono sul monitor. Non molto comodo, e piuttosto costoso.

Per Xbox, ma solo con le versioni test, quelle di debug, esiste un piccolo software che consente di prendere immagini. Non che la versione test sia in vendita nei negozi, sia chiaro. Con le console portatili è ancora peggio: per DS esiste un ingombrante aggeggio da collegare al PC (e che fa le veci della scheda di acquisizione), mentre per PSP occorre un piccolo computer grande più o meno come un mattone, anch’esso assai costoso e farraginoso.

Produttori di console, così non va bene. Oggi tutte le macchine da gioco hanno un hard disk, o quantomeno la possibilità di attaccarci un supporto di memorizzazione, che sia una Memory Stick o una MicroSD. Perché non venite incontro ai redattori? È proprio impossibile?
Invece di doversi arrabattare con schede di acquisizione o costoso hardware dedicato, e senza arrivare a imporre agli sviluppatori di videogiochi di implementare una funzione apposita che, come su PC, permetta di “scattare” foto in game, basterebbe (ipotesi) una minuscola periferica USB con un GROSSO BOTTONE, e solo quello, da attaccare alla console, che si occupi di fare il “dump” del buffer video sull’hard disk o su una periferica esterna, scheda di memoria o quel che è. Mentre giochi, premi il pulsante e “clic”, lo screenshot è fatto.

Toccherà aspettare la prossima generazione di console per sperare che ci rendano la vita un po’ più facile. Succederà veramente? Chissà perché, ma ne dubito.

(la foto di questo editoriale, che mostra un Robert Englund piuttosto perplesso, è tratta dal blog di Marco Accordi Rickards, caporedattore di GamePro, che ringrazio per la concessione dell’immagine)