Nintendo DSi XL – Speciale

Da qualche settimana è disponibile la quarta versione della console portatile di Nintendo (preceduta dalla “fat”, la Lite e il DSi, che introduceva la doppia fotocamera), il DSi XL, la cui…

Da qualche settimana è disponibile la quarta versione della console portatile di Nintendo, il DSi XL, la cui principale – ma non unica – caratteristica di spicco è l’aumento considerevole delle dimensioni dei due schermi e di conseguenza dell’intera console, che per il resto mantiene quasi del tutto invariate le specifiche tecniche del precedente DSi. E già che le abbiamo tirate in ballo, ecco le caratteristiche di questa nuova console:

  • dimensioni: 161 x 91.4 x 21.2 mm (circa 1.6 volte un DSi, 1.5 volte un DS Lite)
  • peso: 315 g (DSi: 215 g; DS Lite: 220 g)
  • dimensioni della diagonale degli schermi: 10,7 cm (DSi: 9 cm; DS Lite: 8 cm)
  • risoluzione: 256×192 pixel
  • memoria interna: 256 MB Flash (uguale al DSi)
  • supporti di memoria: Schede Gioco, Memorie SD/SDHC fino a 32 GB
  • stilo da inserire nella console da 95 mm e secondo stilo a forma di penna lungo 130 mm
  • colori: rosso vinaccia e marrone scuro
  • software DSiWare precaricato: Brain Training del Dr Kawashima: Parole e Immagini, Dizionario 6 in 1 con Funzione Fotocamera, Nintendo DSi Browser
  • durata della batteria: 4-5 ore (luminosità al massimo), fino a 13-14 (luminosità al minimo)
  • connettività: Wi-Fi (con chiave WEP o WPA/2)
  • due posizioni di apertura dello schermo, a 120° e a 155° (il DSi ha solo quest’ultima)
  • fotocamere: due VGA da 0.3 MP


La domanda che molti di voi, che magari già possiedono un Nintendo DS in qualsiasi delle sue precedenti incarnazioni (la primissima “fat”, la versione Lite e il DSi, che introduce la doppia fotocamera), è “a cosa serve un DS più grosso? A chi si rivolge?“. Giustissimo. La prima risposta è, come insegnano le sempre martellanti campagne promozionali di Nintendo, è che parte del pubblico per cui queste console sono state concepite è quella dei “nonni”, dei giocatori più avanti con gli anni che si sono ritrovati in preda a dipendenza dai vari Brain Trainer, e che sicuramente troveranno più agevole utilizzare schermi più ampi (il 93% in più rispetto a quelli di un DS Lite), più facili da leggere e che permettono maggiore precisione nell’utilizzo dello stilo.
In ogni caso non saranno solo loro gli unici ad apprezzare le novità introdotte dal DSi XL (anche estetiche, come la pregevole finitura lucida sull’esterno dello chassis e quella opaca all’interno, che permette una presa migliore): del resto si sa, non è che esista un target ben definito e preciso per la piccola di Nintendo, che da sempre si è proposta come console “per tutti” e per ogni fascia d’età, grazie a un supporto software in grado di soddisfare le esigenze e i gusti di casual e hardcore gamer in egual misura. Mentre i primi apprezzeranno maggiormente l’angolo di visuale ancora maggiore dei due schermi, che permette un uso più “sociale” della console, i secondi non mancheranno di notare come i suoni provenienti dai medesimi altoparlanti “base” del DS Lite siano stati resi più potenti grazie anche all’effetto “Surround” – ahh, miracoli della micro-ingegneria!


Una volta accesa la console e resisi conto che l’interfaccia è immutata rispetto all’ultima versione, balza letteralmente agli occhi la maggiore luminosità degli schermi e la grandezza delle immagini. Come avrete probabilmente già letto nelle specifiche tecniche, sottolineiamo che la risoluzione non è cambiata, ma semplicemente sono i pixel a essere più grandi. Da un lato si notano maggiormente gli spigoli e le texture, dall’altro è altrettanto innegabile che l’effetto complessivo appaghi l’occhio in ogni occasione, in particolare con i titoli più recenti che meglio sfruttano l’hardware della macchina. Si vede meglio, i particolari sono più precisi e il campo visivo è più “pieno”. Anche il controllo risulta più accurato, specialmente in rompicapo come Picross 3D dove si rischia, su schermi troppo piccoli, di “tappare” il cubetto sbagliato, e che su questa console riesce a essere apprezzato al meglio.


Anche la batteria è diversa: le maggiori dimensioni degli schermi hanno obbligato i progettisti Nintendo a metterne una più potente (e più ingombrante, ma lo spazio c’è), con risultati più che ottimi, paragonabili se non addirittura superiori a quelli del DSi. Invariati invece i controlli direzionali e i pulsanti: la cosa non infastidirà chi è abituato alla precedente console, mentre chi ha le mani più grandi e avrebbe sperato in qualcosa di più comodo dovrà accontentarsi.


Tutto questo ci porta a porci un’ultima domanda: chi può voler comprare questa console? Diversamente dal passaggio dal DS Lite a DSi, in questo caso l’acquisto non è affatto di quelli “obbligati”; il fattore dirimente diventa probabilmente quanto spesso vi portate in giro la console e dove ci giocate: le minori dimensioni del DSi lo rendono più adatto a essere tenuto in un taschino, mentre il DSi XL si trova perfettamente a suo agio in un contesto casalingo. Va da sé che il DSi XL può comunque essere portato appresso senza troppi problemi: è più grande, ma non è certo *così* enorme da non poter trovare posto in uno zainetto o nella tasca di un giubbotto. Altro elemento da considerare, il DSi XL costa 189,00 €, venti in più del DSi e ben cinquanta in più di un DS Lite. Gli schermi più grandi e luminosi sono una goduria da vedere, e una volta superato l’effetto cubettoso dato dai pixel più grandi, le immagini sono molto più belle da vedere; trae beneficio da questo anche il controllo, più preciso. Insomma, dipendesse da noi, che di una console vogliamo apprezzare soprattutto la resa “ludica”, non avremmo dubbi.