Puffaggine e cicciolosità a portata di telecomando.
Ed eccolo il gioco dell’E3 Nintendo che non ti aspetti: Kirby’s Epic Yarn, la nuova avventura tutta zucchero, tessuti e piattaforme in arrivo su Wii entro la fine dell’anno. Il colpo di fulmine era già scattato durante la conferenza della casa di Kyoto, quando il gioco è stato presentato al mondo in anteprima; il primo appuntamento in fiera ci aveva poi fatto innamorare sul serio e questa “seconda uscita” (in occasione della presentazione di Nintendo a Milano di qualche giorno fa) ha solo confermato che non si tratta di una semplice cotta estiva ma di vero e proprio amore!
La prima cosa a colpire è senza dubbio lo stile grafico adottato dagli sviluppatori, dato che in quest’avventura tutto è fatto di tessuto, fili di lana e cotone: i fondali sono dei patchwork di stoffa multicolore con bottoni e cuciture a decorarli e tenerli uniti, mentre la silhouette del nostro eroe e dei suoi avversari è realizzata con dei semplici fili. Il risultato è veramente delizioso, coloratissimo e allegro e riesce a conquistare subito gli occhi e il cuore di chi gioca. Questa scelta grafica non si riduce poi a una solo questione di “stile”, visto che influenza anche il gameplay con delle trovate tanto azzeccate quanto simpatiche. C’è un baratro troppo lungo che non ci permette di raggiungere con un salto il lato opposto? Allora aguzzate la vista, perché probabilmente basta tirare un filo sporgente di una cucitura per pieghettare e “stringere” il fondale e far così avvicinare la piattaforma lontana! Una torre in cui volete entrare è chiusa da una cerniera? Provate a tirare la zip fino ad aprirla del tutto per vedere la facciata di tessuto della torre crollare giù fino a rivelarne l’interno e i sotterranei!
Tutte idee che donano maggiore fisicità a questi splendidi fondali di stoffa che presentano spesso anche delle aperture e delle asole che ci portano a strisciare “sotto” il tessuto per raggiungere aree segrete e piattaforme nascoste.
Tutte idee che donano maggiore fisicità a questi splendidi fondali di stoffa che presentano spesso anche delle aperture e delle asole che ci portano a strisciare “sotto” il tessuto per raggiungere aree segrete e piattaforme nascoste.
Il nostro Kirby, in tutto questo, pare aver perso il suo classico potere che gli permette di risucchiare i nemici per rubarne i poteri, ma ha guadagnato un lazo che gli consente di frustare e strizzare gli avversari fino a scomporli in una serie di innocui fili. Il lazo è utile anche per interagire con i fondali: ci si può appendere e dondolare dai bottoni sparsi in giro (in questo caso Kirby si trasforma in un coccoloso campanellino), tirare oggetti e zip o anche cuciture particolari come spiegato poco sopra. O ancora, ci si può trasformare in una macchinina di stoffa per coprire più velocemente le distanze o superare con un balzo impedimenti altrimenti insormontabili.
A questo aggiungete che è possibile godersi tutta l’avventura in compagnia di un amico, visto che il gioco è costruito per appoggiare e sfruttare bene il gioco in co-op. In questo caso il secondo giocatore prende possesso di un misterioso amico di Kirby tutto azzurro, con una corona in testa e un cipiglio molto serio. I due eroi si possono aiutare l’un l’altro visto che è possibile acciuffare un compagno e lanciarlo lontano per fargli coprire distanze maggiori rispetto a quelle di un semplice salto; in generale l’avventura, giocata in coppia, risulta ancora più spassosa.
L’unico neo che al momento ci viene da segnalare riguarda il livello di difficoltà: è tutto piuttosto semplice e le sfide per i giocatori più navigati si concentrano al massimo sul trovare tutti i tesori nascosti in giro e sul conservarli fino alla fine del livello (venire colpiti dai nemici comporta una perdita di energia vitale e di gemme preziose). Sia chiaro, però, che nonostante il tasso di sfida non si sia dimostrato dei più alti (al contrario di Donkey Kong Country Returns, che pare invece fino troppo punitivo…) il divertimento non è mancato mai, così come l’incredibile senso di tenerezza e stupore dato dalla veste grafica.
Una cosa è certa: non vediamo l’ora di goderci la dolcissima versione finale che dovrebbe raggiungerci prima della fine di questo 2010, diabete permettendo.