Il matto e lo sfregiato son tornati.
Ed è così che – finalmente! – siamo riusciti a mettere le mani sul una versione giocabile tutta nostra per Xbox 360 di Kane & Lynch 2. Cominciamo subito col dire che la beta da noi provata, salvo proporre solo alcuni livelli, è a uno stadio molto avanzato di progettazione: non si impalla niente, tutto è fluido e sia dialoghi, sia i menu sono localizzati in italiano.
Poco prima della messa online del pezzo, ci è arrivato un comunicato da parte di Square Enix dove ci veniva chiesto di non fare menzione dei primi istanti del gioco, perché – probabilmente – quanto accade preferiscono lasciarlo scoprire al giocatore. Tacciamo quindi sulla cosa e partiamo dal primo incontro tra Kane & Lynch. Il gioco è ambientato a Shangai, città piena di contraddizioni che, in pieno stile occidentale, passa dallo sfoggiare quartieri dal lusso sfrenato ad aree dove la miseria è nera come una notte senza Luna.
Per quello che abbiamo potuto vedere fin’ora, i primi livelli lambiranno solo sporadicamente le zone ricche, immergendoci nello squallore e degrado dei quartieri poveri, covo di piccoli malviventi e degli sgherri delle bande criminali più blasonate. Lynch, ormai, si è trasferito stabilmente a Shangai. Il nostro eroe vivacchia con piccoli intrallazzi illegali e il metabolismo misto al cibo spazzatura gli ha giocato un brutto scherzo: lo ritroviamo decisamente appesantito, cosa che gli conferisce l’aspetto ancora più inquietante di un uomo a pochi centimetri dal fondo e che non più nulla da perdere. Kane, arrivato nella “ridente” cittadina cinese su invito di Lynch, è riuscito a tenersi meglio: il suo aspetto, seppur inquietante per via della vistosa cicatrice che gli solca il viso (seppur meno visibile rispetto al primo capitolo), dà l’impressione di una persona che riesce a pagare il gas per farsi un bagno caldo (per lo meno ogni tanto). Lynch prima sbrigare delle faccenduole col compare, deve sbrigare un piccolo affare e chiede al suo amichetto di accompagnarlo. Seppur riluttante, Kane accetta e da quel momento succederà qualsiasi cosa… nessuna delle quali piacevole.
KANE GUARDAMI LE SPALLE! VEDI DELLA FORFORA?
Di difetti il primo Kane & Lynch ne aveva parecchi: l’intelligenza artificiale dei nemici era scarsa, era buggato e poco vario. Sul versante della varietà – sinceramente – mi pare che, almeno nella modalità “Storia”, non si siano fatti grossi passi avanti. Nel gioco guiderete Lynch e sarete assistiti da Kane (che è invulnerabile): beh… nel complesso si tratta di spostarsi di zona in zona e fermarsi quando davanti a voi si presentano i nemici; una volta pulita la locazione, si prosegue e via così, senza soluzione di continuità.
Tutto cambia radicalmente se, però, si dispone di un amico. Attraverso la modalità cooperativa, infatti, potrete non solo darvi man forte “schiena contro schiena”, ma grazie a una struttura dei livelli non lineare ( o non del tutto), uno dei due potrà decidere di prendere una strada alternativa e cogliere i nemici di sorpresa. Oppure, attirare su di sé le ire delle bande criminali o dei poliziotti, mentre voi li eliminate con calma uno a uno… insomma, in questo seguito è stata introdotta una variabile tattica molto interessante e non possiamo fare altro che rallegrarcene.
Grandi passi avanti sono stati compiuti anche sul versante IA: che siano sbirri o delinquenti (tra l’altro nel gioco il confine è piuttosto labile), questi si defilano, scappano, cercano di cogliervi di sorpresa, insomma… si comportano in maniera sufficientemente intelligente da non annoiare e farvi tenere sempre con i nervi tesi. Un discorso a parte va fatto invece per il pubblico “non giocante” che affolla le strade di Shangai: qui il lavoro da fare è ancora molto, perché ci è capitato di vederli correre in giro in preda al terrore quando si comincia a sparare, per poi fermarsi davanti a noi per qualche istante e riprendere in tutta tranquillità le loro attività. Inoltre, tra i passanti non ci sono donne: come cavolo hanno fatto i cinesi a diventare un miliardo e mezzo?
Il comparto tecnico ci ha soddisfatti: le ambientazioni danno, in maniera convincente, l’idea del degrado in cui versano i quartieri popolari di Shangai. Il livello di dettaglio è molto alto e le texture appaiono, nel complesso, buone. La sensazione di stare assistendo a una sorta di azione in presa diretta è dato dalle riprese, che, specie quando si corre, diventano più dinamiche, come se il tutto fosse filmato con una handycam; inoltre, non mancano gli schizzi di sangue sull’obiettivo ed effetti che rendono meno nitida la visuale, specie quando si viene colpiti.
A proposito di legnate, Lynch può, seppur a terra e con la vista annebbiata dal dolore, scegliere se mettersi al coperto per recuperare energia vitale o fare fuori il suo antagonista: dovrete quindi valutare se il tizio che vi ha sparato sia facilmente abbattibile e se stare allo scoperto, seppur con un nemico in meno, sia un rischio che vale la pena correre.
Oltre alla modalità “Storia” ne esiste una chiamata Arcade (simile alla Fragile Alliance del primo capitolo), nella quale, assieme ad altri compari, avrete il compito di fuggire coi soldi di una rapina appena compiuta. Va da sé che man mano che si avanza nei livelli fuggire diventi più difficile. Interessante, infine, la possibilità di comprare armi coi punti ottenuti. Nel complesso, questa modalità si è rivelata abbastanza divertente, specie nei livelli avanzati, dove le cose si fanno complicate e si rischia di venire colpiti anche dai compagni.
Ora non ci resta che attendere di avere in mano il codice finale per la recensione. Il gioco è in uscita a fine agosto, il che ci fa ben sperare di potervi dare il nostro parere non appena saremo rientrati dalla gamescon di Colonia.