Alien Anthology

Nello spazio nessuno può sentirti urlare. Ma nel tuo salotto sì… [Review Blu-ray]

Quella di Alien è senza dubbio una delle saghe cinematografiche di maggior successo. La trattazione delle paure inconsce che si celano dentro ciascuno di noi riesce a emergere in tutta la sua forza ne primo Alien diretto da Ridley Scott. Il talentuoso regista tratterà di fantascienza solamente in un altra occasione, ovvero in quel Blade Runner che – tuttavia – analizzerà invero il lato socio-urbano del mondo immaginario che sarà. E se i tre seguiti (Aliens, Alien3 e La Clonazione) mantengono solo in parte questa filosofia del thriller sporco, intimista e dalle tute spaziali dall’animo di grasso, dall’altra riescono a non sminuire in alcun modo la portata innovativa con cui la saga ha così radicalmente cambiato il modo di fare fantascienza.

Quello che è stato messo in commercio da qualche giorno è senza dubbio il miglior prodotto di sempre sul fenomeno Alien, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello contenutistico. Il lavoro di remastering delle pellicole ha del clamoroso per resa e pulizia generale. Tutti i dettagli che si sono persi per strada nelle edizioni precedenti riemergono con esplosivo fulgore nella qualità di questa edizione Blu-ray. Ci spingiamo a dire che il lavoro di 20th Century Fox ha superato quello del già citato Blade Runner nella sua edizione The Final Cut, piazzando questo cofanetto ai vertici della classifica dei classici rimasterizzati in alta definizione. Questo è ancor più vero se si prendono in analisi i primi due film della serie (Alien e Aliens), da cui emerge – finalmente! – tutta la forza emotiva di una fotografia e una scenografia in grado di far impallidire anche buona parte delle produzioni attuali. Le tinte scure, o comunque unite, che caratterizzano buona parte delle ambientazioni, così come il nero immaginario di H.R.Giger, potrebbero mettere alla frusta anche un sistema High-End senza nel cuore un remastering di altissimo livello. E invece, la catena audio/video usata per la prova (lettore PlayStation 3, sintoamplificatore Pioneer LX-81 e televisore Panasonix TX-P50V20E) non ha mai esitato in alcun modo, grazie anche a un bit rate altissimo e che non si concede pause in nessuna delle scene, anche in quelle più ricche dal punto di vista fotografico.
Sotto il profilo audio il lavoro di pulizia è notevole. La traccia italiana in DTS 5.1 fa la sua bella figura in tutti e quattro i film, ma è nella versione originale in inglese (in DTS Master Audio) che i dettagli emergono alla grande e aiutano a mantenere ancor più alta la suspance indotta allo spettatore. È forse qui l’unica vera pecca di questa Anthology: la mancanza di una traccia loseless in Italiano, che avrebbe reso perfetto il comparto tecnico di un prodotto comunque di altissimo pregio.

La qualità di questo cofanetto non risiede comunque solo nella grandezza del comparto tecnico. Oltre ai quattro dischi che contengono gli altrettanti lungometraggi della serie (sia nelle versioni “cinematografiche”, sia in quelle “extended cut”), il pacchetto comprende altri due Blu-ray zeppi di contenuti speciali di vario tipo. Questi non solo contemplano un’enormità di approfondimenti già conosciuti ai fan, ma includono anche un notevole quantitativo di materiale inedito davvero interessante e da spulciare in ogni sua forma.
Per non perdersi nulla di quello che il cofanetto può offrire in termini di extra (ed è davvero un sacco di materiale, credeteci) è stato pensato un sistema particolare che si chiama Mu-Th-Ur, da utilizzare durante la visione dei film per creare delle “tag” personali su scene o infiniti argomenti: il filmato che potete ammirare qualche riga qui sopra mostra proprio una celebre scena di Aliens con attivo questo innovativo sistema di navigazione. Un sistema di switch dinamico tra i dischi, infine, consente a tutti i contenuti gestiti via Mu-Th-Ur di poter essere fruiti senza tornare al menu principale del lettore.