Gamesvillage vola a Cardiff, in esclusiva, per svelarvi tutti i dettagli del nuovo DiRT 3. Ken Block, gymkhana, rally e Guinness a fiumi, per un articolo ebbro d’amore per le quattro ruote (motrici). [Preview]
Appuntamento a Cardiff, con Ken Block in persona, in occasione del party di DiRT 3, la nuova simulazione rallystica targata Codemasters. Il vecchio Ken, fondatore del brand DC nonché pazzoide patentato, aveva già fatto da testimonial per DiRT 2, ma questa volta ha fatto le cose in grande. Infatti, in seguito al folle video che abbiamo appena linkato, la popolarità della sua versione della gymkhana è schizzata alle stelle, spingendo gli sviluppatori di DiRT ad aggiungere una modalità nuova di pacca in questo nuovo capitolo della serie.
GYM-NASTIKA
La gymkhana è uno sport che prevede l’esecuzione di derapate, giri a otto intorno a vari ostacoli composti da coni e barili, e la memorizzazione di un percorso preciso da superare senza infrangere le regole, ovviamente nel minor tempo possibile. Ken Block ha rivisitato la disciplina, preparando una Fiesta del 2010 e dotandola di una mandria di 650 cavalli che gli permette di esibirsi in prove che sconfiggono brutalmente la forza di gravità e qualunque legge del buon senso. In DiRT 3 avremo un’intera modalità per emularlo, partecipando a una serie di eventi dedicati ed esercitandoci nel DC Playground, uno spazio progettato da Ken con tanti ostacoli per impratichirsi nella gymkhana.
Mano a mano che si prosegue nella carriera si sbloccano nuove zone, ognuna con tante “sfide DC”. Volete qualche esempio? Passare in derapata sotto il rimorchio di un camion senza urtarlo, eseguire un doppio otto intorno alla benna di una ruspa, o anche solo esibirsi in un classico “donut” intorno a un barile. Se vi sembra facile, ricredetevi: il motore è lo stesso che muove i rally veri e propri, e senza aver attivato qualche aiuto per poppanti la vostra abilità di piloti sarà messa a dura prova. I 650 cavalli della gymkhana sono selvaggi e difficili da domare, ma piano piano vi condurranno a un maggiore controllo sulla vettura, che secondo Ken vi insegnerà a regolare freno e acceleratore anche negli eventi di rally.
3, 2, 1, FANGO!
Sì, perché il grosso di DiRT 3 (circa il 60%) orbiterà ancora intorno ai rally, impreziositi da un nuovo sistema climatico dinamico, in grado di calcolare l’impatto della pioggia, del fango, e anche della neve, tenendo presenti gli accumuli sul manto stradale e la variazione nelle precipitazioni. Un livello di dettaglio che rasenta il maniacale, almeno sulla carta, e che vede la sua controparte estetica nella nuova versione del motore Ego. Chi vi scrive fa questo mestiere da un po’ di anni, e tutto sommato di videogiochi ne vede sin dai tempi di Circus Charlie, eppure… per la prima volta, vedendo il trailer di DiRT 3, ha pensato a un filmato, e non a una sequenza realizzata con il motore di gioco. C’è chi dice che la Guinness giochi brutti scherzi, ma il dato di fatto è che DiRT 3, a prescindere dal fotorealismo, ha una grafica incredibile. Manca ancora tempo all’uscita, eppure tutto sembra già girare alla perfezione, con prestazioni ineccepibili anche su console (il PC della NASA connesso al D-Box non fa testo). Il video che vedete qui sotto, con un nostro personalissimo filmato di Ken Block alle prese con un DiRT 3 in versione “triplo monitor”, dovrebbe essere sufficientemente esplicativo.
AUTOMANIA
L’altro testimonial di DiRT 3 è Kris Meeke, giovane stella del mondo del rally, che oltre a macinare risultati nel WRC collabora attivamente con i Codies per la calibrazione delle auto. Grazie alla sua esperienza e alle prove sul campo, Kris passa in rassegna i settaggi delle varie vetture, accertandosi che la risposta sia realistica. “È impressionante,” ci racconta Kris, “come i dati che porto agli sviluppatori si riflettano sul mondo di gioco. Siamo a un passo dal poter usare simulazioni come questa per calibrare le auto nel mondo reale!” Tra l’altro, non si parla solo di moderne auto da rally, anche perché la carriera di DiRT 3 includerà eventi vintage, che ci porteranno a guidare pezzi di storia come le Lancia Delta Integrale e le Mini Cooper. “Non immagini che fatica sia stata recuperare dati attendibili sulle auto d’epoca,” spiega Kris, “anche perché abbiamo dovuto contattare proprietari e collezionisti, che come puoi immaginare non erano esattamente dell’idea di farci fare esperimenti con le loro bimbe!”
Se siete appassionati di rally, capirete che DiRT 3 è il frutto del lavoro di gente appassionata come voi, e che per nostra fortuna ha anche una skill epica nella programmazione.