Arriva l’edizione homevideo più sontuosa che si sia mai vista, quella di Avatar, film già entrato nella storia del cinema per tecnologie e incassi [Blu-ray Review]
Regia: James Cameron
Cast: Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver
Distribuzione: Fox
Lingue: ita, ing, ung, pol, cec
Sottotitoli: ita, ing, cec, ung, pol, arab
Schermo: 1.78:1
Audio: ita DTS 5.1; ing 5.1 DTS HD Master Audio
Dischi: 3
Extra: disco 2: Il Viaggio del Film-maker – Dietro le quinte “Filmando Avatar” – Scene tagliate – Un messaggio da Pandora – Materiali di lavorazione. Disco 3: Pandora’s Box: La realizzazione delle scene: livello capture, template e finale (con Picture-in-Picture) – Filmati di lavorazione
Film: 75
Audio/video: 100
Extra: 100
Approda finalmente nei nostri appartamenti, si spera degnamente attrezzati, l’edizione per homevideo finora più sontuosa mai vista, ed è quella di Avatar, film già entrato nella storia del cinema per le tecnologie impiegate nella realizzazione, oltre che per gli incassi in sala: il film più atteso, dalla lavorazione più lunga, dalle aspettative più esasperate, dal costo stratosferico, premiato anche troppo ai Golden Globe e troppo poco agli Oscar, demolito e parodiato a priori, amato e apprezzato da tantissimi, che non avrebbero davvero voluto mai più andarsene da Pandora, dopo un’immersione di quasi tre ore in quell’incantato mondo. Ci troviamo davanti ad un prodotto tecnicamente perfetto, del quale ogni caratteristica è stata voluta e supervisionata dallo stesso James Cameron. L’edizione su tre dischi Blu Ray di cui parliamo è in 2D, quella molto attesa in 3D sarà disponibile per tutto il 2011 in abbinata agli schermi Panasonic, che si è assicurata quest’esclusiva grazie a massicci finanziamenti nell’operazione. Da primavera 2012 sarà in vendita al pubblico singolarmente. L’immagine è di costante, smagliante definizione, nella resa perfetta della fotografia originale, con le sue particolari dominanti, soprattutto nel mondo di Pandora. L’audio, potente e costantemente dettagliatissimo, restituisce una scena realistica in modo emozionante. Il disco 1 contiene la versione cinematografica originale, quella estesa americana (otto minuti di film in più) e la versione Extended Collector’s Edition (sedici minuti inediti). Sul disco 2 troviamo Il Viaggio del Film-maker; Dietro le quinte “Filmando Avatar”; oltre 45 minuti di scene tagliate; Un messaggio da Pandora – Materiali di lavorazione. Il disco 3 contiene Pandora’s Box: La realizzazione delle scene: livello capture, template e finale (con Picture-in-Picture); Filmati di lavorazione – Gli archivi di Avatar: la sceneggiatura, le canzoni, l’arte e altro ancora. Avatar esce anche in versione DVD su tre dischi, in Combo Pack (3 dischi Blu-ray HD + 3 dischi DVD) e in un Avatar Ultimate Blu-ray Collector’s Set (3 dischi Blu-ray HD, più il libro Dietro le quinte, più l’Action Figure di Jake Sully e un fotogramma da collezione).
Come si vede, l’edizione comprende sterminate quantità di extra, circa otto ore di materiale, fra cui una sequenza d’apertura alternativa, ore ed ore di featurette e speciali, interviste e documentari, oltre 45 minuti di scene tagliate, che illustreranno in dettaglio ogni “dietro le quinte” del favoloso progetto e consentiranno anche allo spettatore più sprovveduto di comprendere cosa sia esattamente la motion capture e come venga utilizzata la “computer grafica”, termine per indicare semplicisticamente ciò che intercorre fra le performance degli attori e il prodotto finale. Soprattutto offre la possibilità di guardare il film in tre modalità: come prodotto finito oppure come “template” cioè con texture parziali che lo rendono approssimativamente simile ad un videogame grezzo o addirittura nella versione basica, con gli attori ricoperti di tute e puntini verdi che agiscono sullo sfondo verde. Inoltre ci sono gli otto minuti in più, che sono stati già visti dal pubblico americano (inizio alternativo) e anche altrettanti del tutto inediti, nel complesso 16 minuti aggiuntivi di film. A casa propria lo spettatore sarà nuovamente travolto dalla spettacolarità di una creazione visionaria, l’invenzione di un mondo ideale e bellissimo, al cui fascino abbandonarsi, un universo sognante e poetico. Indimenticabili i Bansheeray, gli eleganti draghi volanti, domati come cavalli bradi e poi per sempre fedeli. La scenografia del film deve molto ai mondi fantastici creati anni fa dal mitico Roger Dean, disegnatore noto per aver illustrato fra gli altri gli album degli Yes, il gruppo di progressive rock inglese, anche se le creature sono opera degli Stan Winston Sudios e di un team guidato da Neville Page (Star Trek, Cloverfield, Watchmen).
Prima o poi ti devi svegliare…, questo è il messaggio umanista/ecologista, indirizzato da Cameron a tutto il suo pubblico. Con queste parole viene risvegliato dalla sua culla criogenica Jack, marine rimasto paralizzato in qualche guerra e costretto su una sedia a rotelle, un guerriero storpiato, un uomo d’azione inchiodato per sempre sulle sue misere gambe atrofizzate come inutili appendici. Coinvolto al posto del fratello morto nello spietato processo di colonizzazione del pianeta Pandora, paradiso di risorse vergini per la nostra umanità scialacquatrice, Jack, nelle forme del suo Avatar, imparerà invece a conoscere, rispettare e amare il luogo che avrebbe dovuto distruggere. Un uomo che aveva fatto della distruzione il suo mestiere, si ritrova in un mondo libero, spazi infiniti dove correre, volare, rinascere in armonia con l’ambiente circostante. Dovrà scegliere da che parte schierarsi, a chi appartiene il suo cuore, a cosa e a chi davvero lui si sente di appartenere. Prima o poi ti devi svegliare… e Jack vivrà così la sua second chance, la sua second life, in un’epica sequenza finale che vedrà creatura di carne contro tonnellate di metallo, frecce e cavalleria contro mitraglieri e mezzi corazzati, draghi contro elicotteri militari, belve della foresta contro esoscheletri. Memorabile.