L’espansione di The River of Time a cura di FX Interactive riuscirà ad aggiungere il giusto sale a un titolo già di per sé più che buono? [Review]
La saga di Drakensang, particolarmente conosciuta in Italia anche grazie all’ottima politica applicata dal suo distributore FX Interactive, si arricchisce di un nuovo capitolo. Phileasson’s Secret è, a voler essere precisi, un’espansione per il secondo capitolo della serie, The River of Time, che era a sua volta il prequel dell’episodio precedente, The Dark Eye.
Una volta installata l’espansione, che può essere acquistata singolarmente per 9,95 euro oppure assieme a tutto il resto della saga per 19,95 euro, compariranno due nuove missioni secondarie nell’ambito delle vicende narrate da The River of Time. Pur essendo del tutto slegate dalla trama dell’episodio, queste avventure inedite hanno un certo peso in termini di durata e profondità: soprattutto una delle due, quella che dà il titolo all’espansione.
Phileasson è senza dubbio uno dei personaggi più conosciuti dai giocatori di Uno Sguardo nel Buio, il regolamento cartaceo su cui la saga di Drakensang si basa: si tratta, infatti, del più famoso tra gli eroi di Aventuria, il mondo fantasy che funge da ambientazione per la saga stessa e per la sua controparte da tavolo. Phileasson è così celebre soprattutto per la sua impresa più folle, ossia la circumnavigazione completa del continente di Aventuria: la sua storia, come anche il suo nome, sono chiaramente modellati sul personaggio di Phileas Fogg, protagonista del romanzo Il giro del Mondo in 80 Giorni di Jules Verne. In Phileasson’s Secret non vivremo quella avventura, bensì una storia inedita, che vede il noto avventuriero alle prese con una maledizione che ha colpito una città elfica, Tie’Shianna. Il nostro party si troverà immischiato suo malgrado, e dovrà fare il possibile per risolvere la situazione col minor danno collaterale.
Le nuove missioni, comunque, sono perfettamente in linea con la “filosofia” del gioco base, e dunque possono essere iniziate, interrotte e riprese a piacimento in qualsiasi frangente della trama, a partire da quando si guadagna l’accesso alla città di Nadoret (cioè da subito dopo il tutorial). L’espansione non aggiunge nuovi personaggi arruolabili, anche se in diversi momenti ci consente di controllare indirettamente lo stesso Phileasson. Per il resto, la giocabilità è rimasta identica a quella del titolo base, e questo non è certamente un male. Non mancano, ovviamente, tanti nuovi tesori da recuperare e – soprattutto – ambientazioni inedite e suggestive da esplorare, che rivelano tra l’altro l’estrema capacità di adattamento del motore di gioco. Phileasson’s Secret non introduce, dunque, alcun elemento rivoluzionario alla giocabilità “classica” della saga di Drakensang, ma resta ciò nonostante un acquisto assolutamente consigliato per tutti gli appassionati, anche in virtù del prezzo assai conveniente a cui si trova in vendita.