Mario Sports Mix – La Recensione

Minigiochi “pompati” o giochi sportivi “a tutto tondo”? Ecco lo strano ibrido di Square Enix e Nintendo. [Review]

Qualche anno fa, diciamo intorno alla fine del 2006, Square Enix si cimentò in un esperimento su DS battezzato Mario Hoops 3 on 3 (e conosciuto qui da noi come Mario Slam Basketball), un gioco sportivo piuttosto inconsueto per almeno un paio di ragioni. In primo luogo, i cestisti che si danno battaglia sul campo di basket sono stati prelevati sia dall’immaginario di Nintendo che da quello di Square Enix, e il fatto di ritrovarsi Mario a rubar palla a un esemplare di Moogle o di Cactuar bastava di per sé a rendere il gioco insolito. Ma la vera stranezza di Mario Slam Basketball sta più nelle regole di gioco, che attribuiscono punti diversi a seconda della tipologia di canestro portato a segno e che rovesciano nel calderone un po’ di super-mosse à la Mario Power Tennis e qualche monetina da raccogliere sul campo per gonfiare il punteggio sul tabellone.

L’idea alla base di Mario Sports Mix (sempre curato da Square Enix) è pressapoco la stessa, ma alla formula di base vengono aggiunti un po’ di gadget alla Mario Kart per rendere le partite ancora più pepate, e una generosa manciata di stadi con delle caratteristiche molto particolari. Il canestro, per esempio, non è quasi mai rappresentato dal classico anello di metallo munito di rete, ma piuttosto da un lampadario oscillante, dai rami di due palme intrecciati o addirittura da Pipino, la Pianta Piranha, pronta a sbafarsi il pallone o a risputarlo prontamente in faccia ai nostri cestisti della domenica. In altri campi, invece, è il pavimento a fare cose strane, per esempio prendendo di colpo a ruotare vorticosamente o “ritraendosi” per lasciare zone del campo “scoperte” (magari proprio sopra un dirupo o uno specchio d’acqua). Ne nascono così una miriade di scenette buffe e comiche: Luigi incastrato nel canestro dopo un tuffo di testa; Bowser che perde improvvisamente l’equilibrio e casca a terra come una pera cotta; Toad che prende una panciata pazzesca sulla superficie di un lago dopo una schiacciata clamorosa… Non si può certo dire che manchino gli spunti di ilarità, in Mario Sports Mix, ma su questo non abbiamo mai avuto troppi dubbi.

Oltre al basket, che tende un po’ a fare la parte del leone, in Mario Sports Mix trovano spazio altre tre discipline sportive che condividono la stessa impostazione di fondo, ma che si differenziano per le regole di gioco e per via di qualche dettaglio. Le monetine raccolte, per esempio, nel Dodgeball servono per potenziare il tiro dei propri giocatori, mentre nelle altre modalità vengono aggiunte al punteggio generale ogni qual volta si vada a segno. Le discipline in questione, per essere più precisi, sono l’Hockey (su ghiaccio e su pattini a rotelle), il già citato Dodgeball e la Pallavolo. Tutti gli sport presenti sfruttano il telecomando in maniera ingegnosa, ma la Pallavolo e il Basket risultano un tantino più avvincenti e “completi”.

Le perplessità che avevamo prima di mettere le mani su Mario Sports Mix erano rivolte alla presenza di monetine e gadget vari, che avrebbero potuto facilmente sbilanciare il gioco, rendendolo fin troppo simile a un Mario Party a caso (il che non sarebbe affatto un male di per sé, ma da un titolo sportivo – francamente – ci aspettiamo altro). Bisogna però fare i complimenti a Square Enix per essere riuscita nel difficile compito di mantenere equilibrato il tutto, pur non rinunciando ai vari “boost”, i quali sono stati ben diluiti e difficilmente finiscono per decidere le sorti di un incontro. Quello che proprio non va (giù), invece, è l’Intelligenza Artificiale degli avversari, che a tratti sfiora il ridicolo: più che degli “sportivi sui generis”, i giocatori controllati dalla CPU paiono delle belle statuine, e se non ci fossero del tutto, in molti casi non cambierebbe poi molto. Ma visto che stiamo pur sempre parlando di un gioco che possiede un’anima da Party Game, si può tranquillamente chiudere un occhio sul single player ultra traballante. Se nessuno dei vostri amici è interessato alla faccenda, c’è sempre l’online: fino a quattro giocatori, due per console, possono sfidarsi appoggiandosi al Wi-Fi di Nintendo.