Nintendo Land – Recensione

Dodici attrazioni per divertirsi, anche in compagnia, con la nuova console Nintendo: scopriamole tutte nella recensione di Gamesvillage.it.

Nintendo Land è un Luna Park fatto e finito; che sia allestito da Nintendo è una garanzia di qualità e divertimento, accentuato dalla presenza di attrazioni a tema, basate per lo più sulle serie e sui personaggi molto amati dai fan della grande N: Mario e Luigi, Yoshi, Donkey Kong, Metroid, Animal Crossing, Zelda, Pikmin, F-Zero… Nintendo Land si presenta come una piazza – inizialmente – vuota, attorno alla quale ci sono gli ingressi per 12 giostre, subito accessibili, caratterizzate in modo unico, ciascuna strutturata come un mini gioco da affrontare da soli o in compagnia. C’è da dire che di “mini” hanno spesso ben poco le varie attrazioni, perché si tratta di esperienze ricche, cicciose e tratteggiate con uno stile a dir poco ammaliante.

Anche se Nintendo Land è un party game, non è indispensabile avere a tiro qualche compagno di merende per buttarsi a capofitto nell’azione. In effetti, sei attrazioni sono pensate come esperienze per un singolo giocatore, tre si prestano per essere affrontate sia in singolo che in multi, mentre solo tre sono dedicate a sfide esclusivamente in compagnia. In bundle con la console in uno dei due Premium Pack disponibili o anche preso a parte, accompagnato da un capolavoro tipo New Super Mario Bros. U, Nintendo Land è un’ottima dimostrazione delle possibilità uniche offerte dal Wii U, in congiunzione con quel controller tutto speciale che è il Wii U GamePad. Vediamo più da vicino quali sono le attrazioni che ci attendono al varco.

Tagliare il traguardo in Balloon Trip Breeze con tutti i palloncini intatti è una soddisfazione!

Partiamo con Donkey Kong’s Crash Course a presentare i sei giochi squisitamente single player. Si sfrutta il giroscopio del Wii U GamePad per muovere un carrellino in giro per un labirinto 2D fino alla meta, oscillando il controller per spostare il carrello e soffiando nel microfono per attivare certe piattaforme. I labirinti sono complicati e spietati, anche se minimalisti nell’aspetto, e promettono un divertimento immediato.
Altrettanto simpatico si è dimostrato Takamaru’s Ninja Castle che ci mette nei panni di un ninja armato di shuriken, in quello che è a tutti gli effetti uno sparatutto su binari. Per lanciare le stellette ninja si danno dei colpetti sulla superficie del touch screen, cercando di centrare i nemici che saltano fuori all’improvviso.
Invece, Captain’s Falcon Twister Race è un classico gioco di corse futuristiche, un po’ à la F-Zero ovvio, ma senza le sue folli velocità e con un paio di varianti offerte dal Wii U GamePad. Intanto, il controller si usa proprio come se fosse un Wii Wheel e poi si può seguire la corsa sul TV (visuale in terza persona) o sul touch screen con visuale a volo d’uccello. Guidare il veicolo risulta più facile con gli occhi sul controller che però si oscura (!) in concomitanza coi tunnel.
Poi c’è Octopus Dance in cui occorre seguire e imitare le mosse di un improbabile istruttore di danza. È ottimo per gli amanti dei rhythm game e diventa subito un’ossessione cercare di agguantare la vetta della classifica. A complicare una formuletta collaudata c’è il fatto che certe mosse vanno seguite specularmente rispetto a quelle del maestro, chiedendo un livello di improvvisazione elevatissimo.

Anche Balloon Trip Breeze richiede precisione, ma almeno i primi livelli sono alquanto spensierati. In questo caso si usa lo stilo sul touch screen per evocare soffi di vento e sospingere il nostro eroe in percorsi aerei irti di ostacoli e volatili dispettosi. Dopo qualche sessione di allenamento, sospingere il personaggio fino al traguardo diventa piacevolissimo, salvo trovarsi in clamorosa difficoltà nei livelli avanzati.
Infine, Yoshi’s Fruit Cart chiude la schiera delle esperienze in singolo; lo stile minimalista (persino “povero” si potrebbe dire) non deve trarre in inganno: il gameplay è molto trascinante. In Yoshi’s Fruit Cart si tratta di tracciare un percorso sul touch screen con lo stilo per permettere a Yoshi di raccogliere tutta la frutta sparsa ovunque. La frutta appare solo sullo schermo TV e l’ordine è spesso determinante. Avete capito bene: il gioco di Yoshi è un frenetico puzzle game, tutto pazzerello.

Metroid Blast ha un impatto visivo spettacolare. Giocato in compagnia diventa poi pure molto frenetico.

Zelda Battle Quest può essere giocato sia da soli che in compagnia ed è una delle attrazioni più carismatiche. In una Hyrule fatta di stoffa si affrontano orde di nemici, guidando un Mii travestito da Link. Impugnando il Wii U GamePad si scagliano frecce, mentre afferrando il telecomando Wii si combatte con la spada in scontri corpo a corpo, dove si alternano fendenti orizzontali e verticali a seconda delle azioni nemiche. Zelda Battle Quest è meglio affrontarlo in compagnia, con l’aiuto di qualche amico con cui si ha un certo affiatamento, perché le battaglie avanzate sono davvero infernali.

Non che Pikmin Adventure sia una passeggiata di salute, ma presenta battaglie senz’altro più misericordiose. In singolo, si vestono i panni di Olimar e si scagliano teneri pikmin contro coccinelle troppo cresciute e altri pericoli da giardino. Il supporto di qualche amico alla guida di singoli pikmin è certo il benvenuto.

Infine, il mutilayer di Metroid Blast è di tipo competitivo e vede il giocatore armato di Wii U GamePad alla guida dell’astronave di Samus. Chi guida l’astronave domina lo scenario dall’alto e deve colpire le truppe appiedate, gestite da giocatori con telecomando Wii Plus. I Mii appiedati sono più scattanti e possono contare su manovre evasive rapidissime, ma resistono molto meno al fuoco dell’astronave. È la ricetta giusta per sfide concitate, dove un minimo di pianificazione è indispensabile.

Per gli appassionati della velocità e del cronometro, c’è Captain Falcon’s Twister Race. Si gioca solo in songle player, però.

Infine, restano le tre attrazioni che prevedono il coinvolgimento di più giocatori alla volta e che mettono in evidenza le qualità del gameplay asimmetrico, offerto dal Wii U GamePad. In soldoni, significa che chi impugna lo speciale controller Wii U ha un’esperienza di gioco diversa rispetto a quella degli altri partecipanti. In Mario Chase, per dire, chi usa il Wii U GamePad deve scappare dagli altri giocatori, nei panni del nostro idraulico preferito. Sul touch screen si ha una visione generale di tutto il labirinto, mentre i giocatori nei panni dei Toad (fino a quattro) vedono solo le immediate vicinanze e devono accordarsi per acciuffare il nostro eroe nei pochi minuti a disposizione.

All’opposto, in Sweet Day chi impugna il Wii U Gam
ePad deve inseguire i Mii degli altri giocatori, controllando due guardie contemporaneamente, gestite grazie alle due levette analogiche. È un tipico “guardie e ladri” dove chi insegue controlla due guardie allo stesso tempo, mentre chi fugge deve rubare frutta dagli alberi, puntando a non appesantirsi troppo col carico, con il rischio di farsi catturare da una guardia.

Luigi’s Ghost Mansion è la dodicesima attrazione, un guardie e ladri in cui tutti i partecipanti sono sia cacciatori che prede. Il giocatore con il Wii U GamePad controlla un fantasma invisibile, con l’intento di acciuffare i Luigi senza essere folgorato dalla luce delle torce elettriche. Chi impugna i telecomandi Wii Plus non vede il fantasma, ma ne avverte la presenza grazie alle vibrazioni del telecomando che si intensificano più lo spettro si avvicina. Risate assicurate e colpi di scena per un mini gioco fino a cinque partecipanti.

L’eroe che fosse riuscito a seguirmi sino a qui, per tutta la lunga carrellata delle dodici attrazioni che compongono Nintendo Land, si sarà reso conto dell’enorme varietà a disposizione… solo un assaggio delle possibilità offerte da Wii U e dalla giocabilità asimmetrica garantita dal Wii U GamePad. È vero che non tutte le attività sono a un livello eccezionale, ma a parte alcune cadute di tono, Nintendo Land offre ore di svago spensierato sia da soli che con familiari e amici. A corredo di una mezza infinità di giochi, sotto giochi e modalità, c’è pure una specie di pachinko dove spendere le monete di gioco conquistate nelle varie attrazioni, per vincere una moltitudine di gadget e strani marchingegni da sistemare nella piazza centrale del Luna Park. Nintendo ci regala una piccola perla di giocabilità, dove fantasia e stile la fanno da padrone.