Killzone Shadow Fall: Intercept DLC – Recensione

Tra tutti i giochi per le console di nuova generazione, Killzone Shadow Fall è probabilmente quello con il multiplayer più interessante ed equilibrato, forse ancor più di Titanfall, che poggia tutta la sua esperienza proprio nelle sfide online. Qualche giorno fa è uscito Intercept, un DLC in vendita al prezzo di 9,99 euro che è tuttavia compreso nel Season Pack, per tutti coloro che lo hanno acquistato fidandosi della capacità produttiva di Guerrilla Games. Se tutti i contenuti precedentemente pubblicati hanno riguardato il multiplayer competitivo, Intercept introduce una sezione tutta dedicata alla cooperazione, in cui quattro giocatori devono confrontarsi con orde sempre più incattivite di nemici e controllate dall’Intelligenza Artificiale.

Il DLC mette a disposizione quattro mappe, che diventeranno ben dieci una volta che gli sviluppatori avranno terminato i lavori di aggiornamento previsti nelle prossime settimane. Gli scenari non sono in realtà delle primizie, visto che si tratta di livelli presi di peso da alcuni già proposti nel multiplayer competitivo, seppur pesantemente rimaneggiati per ben adattarsi alle nuove dinamiche di gameplay. Nella lobby pre-partita ogni giocatore deve scegliere per sé una delle quattro classi. Non è prevista la possibilità di giocare in due vestendo gli stessi panni: questo significa, ad esempio, avere la limitazione di un solo medico in squadra, oppure di doversi accontentare dell’ultima classe rimasta, anche se questa non è tra le nostre preferite in assoluto. Ovviamente, ogni classe è caratterizzata da una serie di sfide da portare a termine, che sbloccano poco alla volta armi sempre più potenti e distruttive.

Nelle mappe sono presenti tre punti di controllo, che devono essere occupati e mantenuti liberi dalla presenza di truppe nemiche. Ogni conquista, così come ogni uccisione, dona al singolo giocatore una serie variabile di punti; questi possono essere accumulati nel portafoglio personale e via via attivano dei moltiplicatori che accrescono esponenzialmente il gruzzolo. Morire prima di averli depositati alla base, però, porta alla perdita di tutto il tesoretto, il che significa aver a che fare per tutto il tempo col fatidico enigma: “insisto e me la rischio, o porto a casa la pagnotta?”. I punti accumulati da ciascun giocatore sono ben visibili a schermo, il che spinge a fare lavoro di squadra, magari proteggendo a costo della vita il compagno che in quel momento ha in dote un accumulo cospicuo e ha attivato un moltiplicatore. Affrontare le mappe di testa propria non è certo cosa, e tuttavia non è richiesto un livello di cooperazione estremo come avviene invece in altri sparatutto più tattici, anche perché l’intelligenza artificiale è talvolta fin troppo accomodante e si fa prendere di sorpresa. Intercept, insomma, si lascia vivere serenamente, a patto di ricordarsi che esistono sul campo altri tre compagni che si trovano sulla nostra stessa barca e che fare i Rambo non porta quasi mai fieno in cascina.

Le mappe sono versioni modificate di quelle già presenti nella campagna e nel multiplayer competitivo.
Le mappe sono versioni modificate di quelle già presenti nella campagna e nel multiplayer competitivo.

Oltretutto, giocando di squadra si riescono ad attivare alcuni bonus monouso, spendibili in una centralina nei pressi della base. Tra i più interessanti c’è sicuramente quello che aggiunge un jetpack a ciascun membro della squadra e quello che riporta immediatamente in nostro possesso tutti i punti di controllo presenti sul territorio; tuttavia, con l’esercizio e l’esperienza è facile che, tra i numerosi bonus a disposizione, si peschi dal mazzo anche una soluzione tattica diversa da quelle elencate e più pertinente al momento di difficoltà della partita.

Intercept non inventa niente, questo è pacifico: tuttavia, aggiunge all’esperienza multiplayer di Killzone Shadow Fall quella componente co-op che mancava come l’aria. Qualcuno potrebbe obiettare che quattro mappe siano poche, e in effetti non sono certo un pacchetto di partenza tra i più interessanti, soprattutto se si pensa che si tratta di scenari derivati da altri pre-esistenti nella campagna in singolo e nel multiplayer competitivo. Però Guerrilla in questi mesi ci ha abituati a un supporto di tutto rispetto sul medio/lungo periodo  e l’arrivo di altre sei mappe rappresenta un viatico eccellente verso il successo di questo DLC. Peraltro, Intercept sarà reso disponibile come gioco standalone tra qualche settimana al prezzo di una ventina di euro: se sviluppatore e publisher hanno deciso di puntare forte su questo cavallo, forse vuol dire che non si tratta proprio di un ronzino claudicante, non trovate?