Non c’è mai stato, di fatto, un action game che si è messo sullo stesso piano di Dead Rising. Ancora oggi bisogna giocare al titolo di Capcom se si vuole godere di “folle” di zombie davvero tali, composte di centinaia di infetti ciondolanti da falcidiare (a lato della parzialissima eccezione di Left4Dead, comunque fondato su uno stile d’azione completamente diverso). I più indomiti PCisti, quelli che non hanno mai avuto una Xbox 360, non hanno nemmeno potuto godere del primo capitolo, il più pregnante in termini di atmosfera, e si sono dovuti accontentare del secondo, in parte penalizzato da un protagonista un po’ così e da una strada più libera seguita solo a metà, con le missioni a tempo (comunque presenti anche nel predecessore) colpevoli di aver rovinato la fruizione sandbox; nel DLC Off The Records è arrivato Mr.West in persona, per risollevare la tensione narrativa, ma la sostanza del gioco è rimasta grossomodo la stessa. Anche per questo mi sono avvicinato a Dead Rising 3 con grande interesse, senza aver provato a fondo le versioni console (comunque ben a fuoco, per il confronto tecnico), e devo dire di essere rimasto sostanzialmente soddisfatto. Il prodotto Capcom non è il nuovo messia delle zombie apocalypse, questo lo capirebbe anche un bambino, ma sa regalare ore e ore di ciclopici massacri, condite da un’atmosfera davvero niente male.
Se vi interessano tutti i dettagli sul gameplay, qui trovate la recensione del buon TMB, massimo esperto redazionale della serie (e di tante altre cose, aperitivi compresi). Dead Rising 3 offre molto divertimento, se il giocatore è alla ricerca di un nuovo parco giochi a tema zombie, ma non è comunque un titolo perfetto: di sicuro, la dimensione degli ultimi free-roaming urbani non lo aiutano a spiccare, una volta che entrano in ballo i veicoli (che a volte non è facile identificare, in mezzo a tante auto non funzionanti), e ci si rende conto che le quattro aree di Los Perdidos non sono poi così grandi; non è perfetto nemmeno il sistema di assemblaggio dei materiali, concepito per funzionare “on the fly” nel corso dell’azione, ed è un peccato che sia assente una schermata fissa per assolvere la stessa funzione, magari con una maggior durata delle armi craftate.
Su Xbox One, inoltre, il gioco non ha certo spiccato per prestanza grafica, anche se le attenuanti non sono da trascurare: da un lato, Dead Rising 3 offre un numero di modelli di zombie paurosamente superiore a qualsiasi action adventure tridimensionale (meglio specificare: gli infetti pixelosi sono esonerati dal discorso); dall’altro, il gioco rientra all’interno di una start-up complessivamente sottotono, soprattutto se il metro di paragone è quello del PC.
La lista dei difetti, però, trova sotto di sé una base molto solida: la quantità di contenuti da sbloccare è enorme – in termini di abilità, progetti per le armi e per i veicoli, mosse di combattimento e semplici orpelli – e si appoggia su una fruizione più “serena”, finalmente libera dalle ossessive missioni a tempo (resta, invece, il countdown all’arrivo dell’esercito, piacevolmente caratteristico della saga); anche l’intreccio narrativo è un poco migliorato, con la felice trovata dei chip satellitari griffati Zombrex, e si affida a un impianto scenografico ancora più impressionante, specie quando ci ergiamo su una macchina o una sopraelevata con la nostra arma preferita, per godere di un orizzonte paurosamente colmo di carne putrefatta.

L’Apocalypse Edition, da questo punto di vista, è di gran lunga la migliore a livello tecnico: i giocatori PC possono agire su filtri anti-scalettatura con diversi impatti (FXAA e MSAA), su qualità di texture, ombre, modelli degli zombie e su altre opzioni dedicate, come quella per il pieno dettaglio Full HD – qualsiasi cosa voglia dire – che comunque sembrano influenzare positivamente la pulizia delle immagini. Per dovere professionale devo segnalare alcuni crash (al desktop), comunque abbastanza rarefatti da permettermi di salvare la partita nei momenti giusti; non credo, però, che sia corretto metterli a giudizio: il PC su cui è attivato il codice review è mediamente potente (Quad Core aggiornato ma non al top, GeForce 780 GTX, 8 GB di RAM di sistema) ma è ormai un coacervo di driver, periferiche e accessori, senza contare che la versione del gioco che ho sottomano precede tecnicamente la data di pubblicazione, seppur di un paio di giorni.
Dispiace un po’ per il frame rate, fissato a 30 immagini al secondo per garantire una stabilità assoluta: la differenza si sente, soprattutto durante i più concitati scontri al chiuso, con l’inquadratura compressa, ma c’è sempre la speranza che qualche modder risolva la situazione, sempre che non sia lo stesso sviluppatore/publisher a lasciare a ogni utente la possibilità di decidere. Per il resto, Capcom sembra aver ben sfruttato l’esperienza acquisita nelle conversioni PC, e la cosa riguarda anche le ragionevoli assegnazioni dei comandi per tastiera e mouse, capaci di governare il gioco senza provocare fratture alle dita.
A irrobustire l’offerta, non proprio regalatissima in termini di prezzo, troviamo i quattro DLC “Storie Segrete di Los Perdidos”, incentrati sui personaggi centrali del gioco base e inseriti gratuitamente nella Apocalypse Edition. Di fatto si tratta di un vero e proprio storymode, con i suoi capitoli, una variopinta galleria di protagonisti e nuovi punti di vista sulla storia, nel caso non fossero bastati i finali alternativi di Dead Rising 3. Se vi appassionerete alle strade di Los Perdidos – e non è escluso che succeda – il DLC è anche uno strumento per innalzare l’esperienza del nostro alter ego, automaticamente condivisa tra gli eroi, con altri validi motivi (beh, un po’ meno nelle ultime missioni) per immergersi nel mare di infetti.
“Un piccolo aggiornamento, in merito ai crash segnalati: semplicemente, ho riportato la mia scheda Nvidia a una precedente versione dei driver (operazione non poi così strana, dal momento che gli sviluppatori hanno senza’altro testato il gioco con le informazioni grafiche precedenti) e i problemi sono spariti. Per la precisione, la release attualmente installata sul mio PC è la 337.88.”