Samurai Warriors 4 – Anteprima

Uscito lo scorso marzo in Giappone nei formati PS3 e PS Vita, Samurai Warriors 4 ha recentemente goduto di una release in edizione PS4, che a breve apparirà anche in Europa (l’uscita è prevista per il 24 ottobre). Abbiamo provato il titolo in questione durante un evento presso gli uffici del distributore italiano, e non ci sono state grosse sorprese in merito. Il gioco si basa sull’ormai oliatissima formula musou, termine che racchiude sotto di sé un immenso corollario di titoli che vedono uno o più eroi solitari affrontare orde di nemici formate da centinaia, quando non migliaia, di unità. Uno degli ultimi esempi, forse fra i più riusciti, è stato Hyrule Warriors, che ha proiettato i personaggi della saga di Zelda in una dimensione piuttosto insolita per i canoni della serie. Il risultato finale è stato tutto sommato accettabile, nei limiti di un genere che conta una discreta nicchia di appassionati in Occidente, ma che macina numeri ancora importanti in Estremo Oriente.

[quotedx]Il gioco si basa sull’ormai oliatissima formula musou[/quotedx]

Samurai Warrior 4 è l’ennesimo esponente della serie creata da Omega Force e pubblicata da Tecmo Koei, basata su un mix di elementi fantasy ed eventi storici legati al periodo feudale giapponese. Personaggi realmente esistiti, clan e battaglie che hanno cambiato il corso della storia nel Paese del Sol Levante, vengono qui rappresentati in una veste a dir poco romanzata, raccontata attraverso scene d’intermezzo che in tutta sincerità richiedono una certa dimestichezza con quel mondo per essere comprese nella loro interezza. Si capisce perché i giappi impazziscano per queste produzioni, ma per noi occidentali è sempre un po’ dura farsi tirare in mezzo, complice una baraonda infinita di personaggi dai nomi non proprio familiari.

Samurai Warriors 4 ante 28

Al di là della trama, è il gameplay quello che conta davvero e mai come nei musou, l’innovazione ha lasciato da tempo il passo a un’immobilismo piuttosto preoccupante. Lungi da voler esprimere un giudizio definitivo, un primo incontro con la versione PS4 non ha fatto altro che confermare quanto appena espresso. Una volta scelti due personaggi fra una rosa davvero impressionante (la conta finale prevede qualcosa come 55 guerrieri), ci si ritrova scaraventati sul campo di battaglia, con il protagonista del caso pronto ad affrontare una masnada di soldati. Esistono due forme di attacco principali, una debole ma veloce e una più potente ma un filo meno rapida. Più nemici si fanno fuori e più la barra del musou incrementa, permettendo poi, una volta raggiunto il limite, di scatenare un attacco speciale piuttosto devastante, capace di falcidiare anche i gruppi più numerosi.

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[quotesx]è possibile passare da un protagonista all’altro premendo un semplice pulsante[/quotesx]

Si può anche richiamare un docile ronzino e cavalcarlo nel furore della battaglia, anche se più che tutto risulta un comodo mezzo di trasporto per muoversi all’interno dell’area di gioco. Considerate che è possibile passare da un protagonista all’altro premendo un semplice pulsante, una dinamica utile per rendere l’azione un po’ meno monotona e per dar vita a qualche variante tattica: magari non cambierà il corso degli eventi, ma almeno obbliga a rimanere un po’ più vigili.

Grande enfasi anche sui potenziamenti, che possono migliorare le statistiche dei nostri guerrieri in merito a forza, attacco, velocità, mosse speciali e via discorrendo. Delle particolari gemme permettono inoltre di aggiungere nuove skill alle armi e non mancano neppure oggetti che possono modificare momentaneamente le abilità durante il gioco. Due parole infine sul comparto tecnico, che pur senza mostrare un enorme balzo in avanti rispetto alle passate console, si presenta su PS4 in 1080p a 60 fps, il che non è affatto male.