Toybox Turbos – Anteprima

L’annuncio di qualche giorno fa di Codemasters non riguardava un nuovo Grid, o il prossimo capitolo di Formula 1. Con grande sorpresa (e piacere) di tutti, si trattava di Toybox Turbos, un arcade di corse che riprende, senza tanti fronzoli, il gameplay e il feeling della storica serie di Micromachines. Questo vuol dire macchinine piccole piccole che corrono su circuiti ambientati nei luoghi che frequentiamo tutti i giorni, dal tavolo della cucina alla scrivania, banchi di scuola e laboratori, pieni zeppi di curve, ostacoli, scorciatoie e power-up in grado di ribaltare la classifica di gara da un momento all’altro. Il tutto in un contesto cartoon, fumettoso e colorato. Insomma, nĆ© più nĆ© meno, il buon vecchio Micromachines.

UN PO’ DI VECCHIO, E UN PO’ DI NUOVO

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Codemasters ha preso la formula della storica serie e l’ha arricchita laddove era possibile arricchirla, proponendo una ventina di circuiti totali (compresi tracciati su pista veri e propri) e diverse modalitĆ  di gioco, che non si limitano alla sola corsa a chi arriva primo: la modalitĆ  “Sorpasso”, per esempio, in cui superare il maggior numero possibile di macchine più lente, oppure “Fuga”, dove lasciarsi alle spalle un’ondata d’acqua che ci insegue, o Countdown in cui la corsa ĆØ contro il tempo, e la più classica delle corse a eliminazione.

Molto ricco il “parco auto” del gioco, che permette di accumulare sulla mensola virtuale della propria cameretta virtuale trentacinque vetture diverse, da quelle stradali a quelle da corsa, passando per veicoli d’emergenza (ambulanza, auto della polizia, camion dei pompieri), da costruzione (scavatrici, bulldozer), per il trasporto pubblico (taxi, hovercraft…) e off-road (monster truck, caddy, buggy). Ogni vettura ha caratteristiche diverse di resistenza, velocitĆ  massima e tenuta di strada, che possono cambiare in maniera importante i valori in campo.

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[quotesx]Toybox Turbos ĆØ un continuo omaggio alla storia serie di Micromachines[/quotesx]
Al tempo stesso, la casa inglese non si ĆØ fatta grandi problemi nel rendere doverosi omaggi all’originale Micromachines, dalla “scenetta” del vincitore di ogni round che saltella su se stesso per festeggiare la vittoria al martellone che compare sul tetto della propria macchina per colpire impunemente il primo che ci finisce davanti. E sempre a proposito di power-up, ce n’ĆØ per tutti i gusti: la bomba elettrica che rallenta gli avversari che si trovano nel suo raggio d’azione, le mine da lasciarsi dietro per rallentare chi ci segue, una calamita gigante che “cattura” chi ci sta davanti, una mitragliatrice, e ovviamente il turbo per scatti fulminei (ma attenzione alle curve!). Non sono tantissimi, ĆØ vero, ma dagli effetti abbastanza vari a garantire scontri furibondi e senza un attimo di sosta.

IL BELLO DEVE ANCORA ARRIVARE

E questo, più o meno, ĆØ tutto quel che c’ĆØ da sapere sul single player, la cui carriera si struttura in campionati composti da diverse gare, dove vincere monetine con cui acquistare nuove macchinine ecc. ecc. Il bello di Toybox Turbos, ovviamente, sta tutto nel multiplayer, e anche in questo caso Codemasters non si ĆØ tirata indietro. Del resto, nel momento in cui decidi di rifare Micromachines, tanto vale rifarlo per bene! Il gioco supporta sfide online e in locale per quattro giocatori; ĆØ possibile impostare in dettaglio ogni singolo aspetto della gara: circuito, tipologia di armi e di veicoli, presenza di avversari controllati dalla AI o meno e tipo di visuale. Quest’ultima, anche in single player, può essere di tre tipi: standard, con la telecamera che segue la corsa da dietro i veicoli o dall’alto (in due versioni, tradizionale e “retro”, con la visuale più statica).

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[quotedx]Due, tre o quattro amici sullo stesso divano, a ridere insieme. ƈ cosƬ che va gustato Toybox Turbos[/quotedx]
Abbiamo provato in anteprima una piccola, piccolissima build del gioco gentilmente concessaci da Codemasters, che di fatto mette a disposizione il primissimo campionato in single player e una sola gara in multiplayer (locale), con un solo tracciato a disposizione e la possibilitĆ  di scegliere tra ambulanza, auto della polizia e camion dei pompieri. Pochissima roba, dicevo, ma sufficiente a farci divertire come dei pazzi. Attaccati tre pad al computer, in pochi istanti siamo stati catapultati indietro di quindici anni (o giù di lƬ), quando ci si scannava a Micromachines nella vecchia redazione di Via Carducci. Le stesse, caotiche gare, lo stesso quantitativo di imprecazioni, la medesima quantitĆ  di insulti e sfottò rivolti agli altri giocatori, con l’aggiunta di qualche cazzotto e gomitata fuori posto.

Il disappunto iniziale nello scoprire che la build di prova non contiene il multiplayer online, dopo pochi giri si ĆØ trasformato in un sospiro di sollievo. Due, tre o quattro amici sullo stesso divano, a guardare lo stesso schermo, a ridere insieme. Questo ĆØ il modo in cui un titolo come Toybox Turbos va gustato. Un divertimento e un piacere che non provavamo da un sacco di tempo, e di cui sentivamo un’enorme mancanza.

toybox_turbos (5)Le premesse, insomma, sono ottime, e quel che abbiamo giocato fino a questo momento ci lascia con una grande, grandissima acquolina in bocca, e il desiderio di mettere le mani quanto prima sulla versione completa del gioco. Per fortuna non ci sarĆ  da attendere troppo: Toybox Turbos ĆØ previsto il prossimo 12 novembre per PC, Xbox 360 e PlayStation 3. E se tutto questo non bastasse, l’ultima, ottima notizia ĆØ che costerĆ  solo 14.99 €. Se volete vedere come ci scassiamo di botte in redazione, non mancate al Twitch di stasera (ore 17.00), dove faremo qualche giro sul giĆ  citato tracciato disponibile per il multiplayer locale: per farlo, basta iscriversi qui al nostro canale. Enjoy!