Uno studio di sviluppo come quello che risponde al nome di Remedy Entertainment è senza ombra di dubbio una garanzia per la Casa di Redmond, essendo gli autori di titoli del calibro di Max Payne o il più recente Alan Wake. Il rilascio della loro nuova IP, Quantum Break, è ormai alle porte e non possiamo nascondere che il titolo abbia vissuto uno sviluppo piuttosto travagliato nel corso dei mesi, vedendo slittare in più di un’occasione la data di rilascio, ora fissata al prossimo 5 aprile. Purtroppo, questo ha inciso negativamente sulle aspettative dei giocatori che lo attendevano con ansia, sino al recente annuncio a sorpresa da parte di Microsoft dell’uscita del gioco anche su piattaforma PC. Riuscirà però il prodotto finale a saziare la fame accumulata dai giocatori in questi mesi?
L’incipit narrativo di Quantum Break sembra piuttosto semplice, ma allo stesso tempo intrigante: un esperimento sui viaggi nel tempo non è andato a buon fine, portando con se risultati disastrosi, e toccherà al nostro protagonista Jack Joyce (un fuggitivo ricercato da una potente organizzazione chiamata Monarch Solution) rimettere le cose apposto. A capo della Monarch Solution troviamo Paul Serene, ex migliore amico del nostro eroe, entrambi coinvolti dall’esito negativo di questo esperimento il quale ha conferito loro dei poteri incredibili legati allo spazio-tempo. Jack è intenzionato a rimettere a posto lo scompiglio che si è creato, ma dovrà appunto battersi contro la Monarch Solution e la sua brama di potere. Parlare ora dei dettagli della trama è sicuramente prematuro, ma possiamo tranquillamente confermarvi che gli sviluppatori stanno riponendo una cura maniacale nella creazione dei poteri temporali. Ora, mettendo da parte un attimo l’aspetto narrativo, iniziamo a parlare del gameplay. Il punto cardine della produzione saranno, appunto, i poteri temporali che Jack avrà a disposizione, ben sei tipi diversi: il primo è chiamato “Time Vision”, e ci permetterà di evidenziare i nemici presenti attorno a noi (in maniera simile alla modalità Detective vista nella saga di Batman: Arkham); “Time Stop”, grazie al quale Jack potrà generare delle bolle al cui interno il tempo viene congelato; “Time Dodge”, uno slow motion normalmente definito bullet time, ed infine il “Time Shield”, ovvero uno scudo dalla breve durata che renderà totalmente invulnerabile il protagonista. Questi sono quelli che ci sono stati resi noti al momento e dovremo quindi aspettare la release ufficiale del gioco per scoprire l’elenco completo dei poteri.
[quotedx]Gli sviluppatori stanno riponendo una cura maniacale nella creazione dei poteri temporali[/quotedx]
Dopo queste parole, molti di voi si staranno domandando quanto sarà realmente impegnativa la nuova IP di Remedy. Sappiate che in Quantum Break non avrete comunque vita facile: i poteri di Jack avranno dei limiti, come ad esempio il cool down delle spell che costringerà il giocatore ad usarle con oculatezza. A questo aggiungete anche una IA nemica impostata verso l’alto, con i nemici che cercheranno di metterci in difficoltà distruggendo le coperture (che ci serviranno quasi solo per prendere fiato) o accerchiandoci. Sarà presente anche una diversificazione dei nostri avversari: man mano che proseguiremo nella nostra campagna, infatti, questi inizieranno ad acquisire poteri sempre più forti e ci costringeranno a cambiare il nostro metodo di approccio. Quantum Break si presenta come un classico TPS solo all’apparenza, dato che in realtà il titolo Microsoft ha diverse caratteristiche che potrebbero seriamente farlo distaccare dalla marea di titoli simili, rendendolo un’esperienza sicuramente originale e alternativa. Il titolo Remedy promette quindi di essere una supernova pronta a schiantarsi in questo 2016 appena iniziato, dopo i numerosi rinvii e tante polemiche, ma ora ad un passo dal rilascio (il 5 aprile prossimo). Uno sparatutto duro ma non tanto puro, visti gli elementi caratteristici che lo distaccano dalla massa, dai poteri temporali ad una trama curata e massiccia che troppo spesso viene tralasciata da chi sceglie di sviluppare giochi di questo genere. I dubbi ci sono, come per tutti i giochi d’altronde, ma noi ci riteniamo assolutamente fiduciosi e scegliamo di puntare forte sulle avventure di Jack Joyce.
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