One Piece: Burning Blood – Hands-On e Video Anteprima

one piece: burning blood

Il prossimo 3 giugno arriverà in Europa, su PlayStation 4 Xbox One e PlayStation Vita, il nuovo titolo dedicato al franchise di uno dei manga più longevi della produzione giapponese: One Piece: Burning Blood. Abbandonata la meccanica dei musou che negli ultimi anni aveva incredibilmente inflazionato le storie di Rufy e la ciurma del cappello di paglia, si torna finalmente al picchiaduro, per esaltare quelle che sono le particolarità e le specialità dei combattenti del mondo dei pirati creato da Eiichiro Oda.

one piece: burning blood

Sviluppato dallo studio giapponese Spike Chunsoft, One Piece: Burning Blood offrirà un gameplay frenetico, aggiungendo alle diverse mosse a nostra disposizione anche la forza proveniente dai Frutti del Diavolo, i power up dei quali facciamo la conoscenza già nelle prime battute della storia e che condizionano, per sempre, la vita di Rufy e non solo. I poteri legati all’Haki saranno una parte integrante dell’avventura, permettendoci di diversificare tutta la nostra azione ed evitare di ritrovarci costretti in una mera azione spammata con lo stesso tasto. Partiamo, però, dal principio, ossia dalla scelta del personaggio, che è la prima attività possibile nella build che abbiamo testato, concentratasi esclusivamente sugli scontri 1 contro 1. Per ora i personaggi annunciati sono 35, ma di quelli giocabili ce n’erano molti di meno, ma che in ogni caso ci hanno permesso di giovare di una buona variante stilistica e anche di massa corporea. Gli scontri sono impostati tutti sul tre contro tre, in modalità tag team, con la possibilità non solo di intervallare i combattenti, ma di ricreare veri e propri ingressi in scena che possano dar vita a una serie di combo decisive durante il combattimento: unire, pertanto, tre personaggi che possono creare insieme una strategia è fondamentale, altrimenti vi ritroverete semplicemente a dover scambiare dei combattenti che tra di loro non hanno alcun tipo di legame. Alcuni di essi, tra cui per esempio Sabo, Ace, Eneru e Crocodile, possono giovare della Rogia Guard, che vi permetterà di annullare gran parte degli attacchi fisici e di bloccare, nel caso, anche attacchi molto più dannosi per la vostra barra dell’energia, tra cui le mosse speciali. Dall’altro lato, oltre a difendersi, tali combattenti potranno anche usufruire della Rogia Move, per attraversa il campo in pochissimi secondi e raggiungere l’eventuale avversario posizionato dall’altro lato del ring.

[quotedx]Per ora i personaggi annunciati sono 35, ma di quelli giocabili ce n’erano molti di meno[/quotedx]

Oltre al tag team 3 contro 3 sarà possibile usufruire anche dei personaggi di supporto: potrete assegnarne fino a un massimo di tre e il loro compito sarà quello di potenziare i personaggi principali con diverse abilità, tutte da attivare con la croce direzionale non appena sarà possibile selezionarli. Nella build testata le possibilità non erano tantissime, ma abbiamo comunque constatato che l’aumento delle skill si sofferma molto sull’attacco, la difesa e sui punti vita, permettendovi una non eccessivamente sensibile modifica, ma apportando comunque qualcosa di più a un già caotico combattimento. Caos che è aumentato anche dalle trasformazioni, che così come nel manga e nell’anime, vi permetteranno di accedere a potenti attacchi per un periodo limitato. Per Franky, per esempio, sarà disponibile la forma Shogun, così come saranno disponibili la forma Rufy Gear e la Amaru di Eneru. Tale procedura è legata al riempimento della barra Furore, che aumenterà il suo livello a ogni colpo inflitto e subito: una volta riempita potrete attivare la modalità Furore e, al momento opportuno, scaricare anche il vostro attacco, facendo attenzione a non vanificare il riempimento della barra stessa. Ci siamo resi conto comunque che non sempre l’attacco risulta essere infallibile, anzi è capitato anche di ritrovarsi con una mossa speciale bloccata da una Rogia Guard, il che può ribaltare in pochissimi secondi tutta la vostra strategia di vittoria, ritrovandovi in condizioni non del tutto favorevoli. L’intero combattimento è chiaramente molto chiassoso, ciacarone, confusionario: nonostante però le numerosissime situazioni che si verranno a creare a schermo sarà sempre possibile godere delle animazioni proposte, che tra effetti di luce ed esplosioni, tutte rigorosamente in cel shading, riusciranno a soddisfare le necessità del pubblico moderno, sempre attento alle variazioni grafiche e a eventuali imperfezioni tecniche. Grazie poi anche dei controlli intuitivi, sarà facile entrare immediatamente nell’anima del prodotto, che trasforma facilmente un’azione semplice in un’azione speciale, con l’ausilio dei tasti dorsali. L’immediatezza è fisiologica, d’altronde a lavorare al prodotto c’è un team che di picchiaduro se ne intende: una squadra capitanata in particolar modo da Koji Nakajima, reduce dall’esperienza di J-Stars Victory VS+, così come Hiroyuki Kaneko, già nel team di Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 3, l’ultima declinazione videoludica del franchise di Akira Toriyama che ricordiamo con piacere.

onepiece-burning-blood-news

La modalità versus, che ci permetterà appunto di combattere in un tre contro tre con un avversario,  giova della possibilità di scegliere in che modo posizionare la nostra telecamera. Diversamente da quanto ci è accaduto di constatare nel recente Pokkén Tournament, che costringe il multiplayer locale a declinarsi su due diversi schermi, One Piece Burning Blood permette di avere sia uno schermo condiviso, che pone la telecamera in una posizione a metà tra il primo e il secondo giocatore, o che semplicemente spezza in due lo schermo, proponendo l’immagine a specchio con la telecamera posta alle spalle di ognuno dei due giocatori: una soluzione che è sicuramente apprezzata e che non costringe a soluzioni poco comode come quella di doversi adattare su uno schermo secondario, nel caso del Wii U disponibile, ma qui chiaramente infattibile. Oltre al versus sarà disponibile anche la modalità online e la Guerra Suprema, che conterrà le battaglie e le scene dell’arco narrativo di Marineford. Sarà possibile scegliere tra quattro diversi percorsi, che seguiranno le gesta di differenti protagonisti delle battaglie di tale arco, da Akainu a Barbabianca, passando per Rufy ed Ace. One Piece: Burning Blood, il primo titolo di One Piece a essere completamente sviluppato per le piattaforme di nuova generazione e il primo a essere pubblicato su Xbox, arriverà come già detto il prossimo 3 giugno in Europa, pertanto ci sarà ancora da attendere prima di poter mettere le mani sul nuovo picchiaduro targato Bandai Namco Entertainment.

[amz-related-products search_index=’All’ keywords=’One Piece’ unit=’list’]