Blue Tongue ci ripropone il mondo a colori, questa volta in salsa multipiattaforma e con un compagno tutto rosa. [Preview]
Quando un paio di anni fa usci de Blob su Nintendo Wii, in redazione non si giocò ad altro per almeno una decina di giorni abbondanti. Se vi sembra poco, tenete presente che solitamente, nel periodo “caldo” che va da settembre a novembre (quello, cioè, storicamente dedicato alle uscite “tripla A”), le postazioni gioco vedono un viavai di dischi paragonabile alla metropolitana milanese durante l’ora di punta.
A ogni modo, per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, de Blob era una sorta di platform un po’ atipico, in cui si impersonava una palla di inchiostro intenta a ricolorare le pareti della propria città, impunemente sporcata di grigio e di nero dal malefico Generale Black. Giusto per rinfrescarvi un po’ la memoria (o anche per farvi un dono, nel caso ve lo siate perso quando lo abbiamo pubblicato) vi riproponiamo testé un filmato di gameplay di de Blob 2: The Underground, così che possiate avere un’idea più chiara di cosa fosse il capostipite e di cosa possiamo attenderci da questo interessantissimo seguito.
C’è un po’ di George Orwell in de Blob 2, vista la distopia che ne permea ogni passaggio, seppur proposta in chiave “puccettosa” e adatta a tutte le sensibilità. Il nostro eroe Blob dovrà combattere nuovamente il totalitarismo in toni di grigio del redivivo Generale Black, sfruttando le personali proprietà cromatiche che gli permettono di riportare colore laddove la malvagità e il dispotismo hanno eliminato ogni tinta gaudiosa. Di balzello in balzello, Blob dovrà quindi cambiare opportunamente colore e pitturare poco alla volta tutti i quartieri di Prisma City, la città che fa da teatro a tutte le vicende del gioco. Ogni progresso in tal senso aprirà nuove zone da ricolorare ed esplorare, in un tourbillon di livelli e piattaforme che nascondono ovunque segreti e oggetti collezionabili di ogni sorta.
A tal proposito, occorre sottolineare come il design dei livelli sembri strutturato per fornire una sfida più impegnativa e a lungo termine rispetto a quello che si è visto nel primo capitolo della serie, che di suo non era certo una passeggiata di salute. A dirla proprio tutta, una parte della difficoltà di de Blob era dovuta a un sistema di controllo non proprio ottimale, visto che per saltare era necessario scuotere il telecomando Wii, con tutto quello che ne consegue in quanto a precisione nei balzi e nelle traiettorie a essi legate. Non è chiaro se la modifica di questo aspetto sia dovuta alla nuova natura multipiattaforma del gioco (il primo de Blob era un’esclusiva per Nintendo Wii) o alla presa di coscienza da parte di Blue Tongue del problema, ma tant’è… in de Blob 2 si salterà utilizzando un pulsante e non più agitando un controller. I nostri polsi ringraziano sentitamente.
Seppur le novità a livello di struttura di gioco non sembrino portare a uno stravolgimento eccessivo di quello che si è già visto nel predecessore, ci sono un paio di novità importanti che meritano di essere riportate.
La prima di queste riguarda la presenza di un compagno di viaggio, ovvero un robottino di nome Pinky che può essere comandato direttamente da un secondo giocatore e che si occuperà di affiancare Blob in una modalità cooperativa che si preannuncia come un vero e proprio valore aggiunto di notevole rilievo. Purtroppo, al momento l’unico mezzo con il quale si potrà usufruire di tale modalità pare essere lo split-screen locale, ma restiamo fiduciosi sul fatto che Blue Tongue possa in extremis decidere di sfruttare anche l’online, allargando così notevolmente il raggio d’azione.
La seconda, invece, concerne tutta una serie di mini-livelli che dovranno essere giocati come una sorta di platform canonico in 2D, laddove la componente esplorativa verrà a mancare e – in sostanza – ci si dovrà preoccupare di arrivare in fondo al percorso, dedicandosi prevalentemente ai combattimenti e al mero ballonzolare da una piattaforma all’altra.
Da qualsiasi lato lo si guardi, de Blob 2: The Underground sprizza carisma da tutti i pori e si preannuncia come uno dei titoli più interessanti e godibili dell’inizio 2011. Il titolo di Blue Tongue sarà disponibile dal prossimo marzo non solo su PlayStation 3, Xbox 360 e (ovviamente) Wii, ma avrà anche un’incarnazione portatile che sarà ospitata da Nintendo DS. Noi di GamesVillage.it – non ve lo nascondiamo certo – non vediamo l’ora di mettere le mani sul codice review!