Stoked Big Air Edition – L'anteprima

Da quanto tempo stavamo aspettando un gioco di snowboard fatto con tutti i sacri crismi del caso? [Preview]

Chi ha passato le notti a scendere pendii nei tre Amped (specialmente nel secondo episodio) sta aspettando ormai da troppo tempo un titolo che ne possa raccogliere l’eredità. La serie SSX, così come altri prodotti minori sparsi qua e là, non può certo essere paragonata o messa in competizione con i capolavori griffati Indie Built: la struttura spiccatamente arcade che la caratterizza, difatti, mal si sposa con le dinamiche tecniche e sostanzialmente simulative di Amped 2 e – parzialmente – di Amped 3. Un sacco d’acqua è passata sotto i ponti dalla pubblicazione di quest’ultimo, ed era quindi ora che a qualcuno venisse in mente di tappare un buco che stava prendendo aria viziata da troppo tempo.

Stoked Big Air Edition, che sarà distribuito da Namco Bandai nel giro di un paio di mesi (ma che ha fatto il suo esordio in territorio americano più di un anno fa), non solo si rifarà quasi pedissequamente ai titoli sopracitati, ma attingerà a piene mani anche da un’altra serie che ha a che fare con le tavole, pur non necessariamente da snowboard. Stiamo parlando di Skate, da cui SBAE non teme di copiare sotto molti aspetti il sistema di controllo, dato che tutte le evoluzioni sulla neve potranno essere compiute utilizzando in combinazione i due stick analogici del controller. Grab, ollie, flip e quant’altro, difatti, dovranno essere impreziositi da tutta una serie aggiuntiva di orpelli estetici che non si porteranno a compimento grazie al solo uso dei pulsanti, ma si avvarranno massicciamente delle proprietà progressive degli stick. I pollici, insomma, saranno le dita più sollecitate durante le prove che Stoked Big Air Edition proporrà ai giocatori lungo i sette pendii che compongono l’insieme delle piste disponibili.

Naturalmente, com’è lecito attendersi da un titolo che vuole riproporre su schermo lo spirito emancipato della disciplina, al nostro alter ego digitale sarà lasciata la piena disponibilità delle numerose piste, così da poter girovagare liberamente in lungo e in largo alla ricerca di qualche sfida attraverso cui accumulare popolarità, piuttosto che dedicarsi semplicemente all’esplorazione degli ambienti e al godimento degli scorci panoramici che si ripeteranno senza soluzione di continuità, a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Sarà comunque possibile richiamare in ogni istante una mappa del comprensorio e farsi trasportare via elicottero in uno qualsiasi dei picchi disponibili.

Stoked Big Air Edition, come detto, tenterà di seguire la strada maestra intrapresa con successo da Amped e, per certi versi, da Skate. Per riuscire nell’intento sarà necessario non solo fornire al giocatore un sistema di controllo adeguato, ma anche uno stimolo continuo a migliorarsi. Sotto questo punto di vista, il gioco di Destineer parrebbe in grado di reggere l’urto: il sistema di crescita del personaggio appare progressivo e gratificante, soprattutto grazie a una serie di collezionabili e premi aggiuntivi che consentiranno di personalizzare il proprio alter ego in modo dettagliato sia sotto il profilo estetico che tecnico.

Le perplessità, da quello che abbiamo avuto modo di vedere finora, riguardano sostanzialmente il motore grafico, che non pare reggere il confronto con molte delle produzioni attuali. In un prodotto che punta tutto sul fattore giocabilità, questo (possibile) difetto potrebbe rivelarsi un fattore secondario. Ma proprio perché lo spirito di Stoked Big Air Edition è quello di sostituire Amped nel cuore degli appassionati del genere, ci piacerebbe che l’eventuale sorpasso avvenisse in piena accelerazione, proponendoci qualcosa da ricordare in tutti i suoi aspetti, e non solo in quello, pur basilare, del puro divertimento.