Virtua Tennis 4 – L'Anteprima

Siamo stati invitati da Halifax a provare il titolo di tennis targato SEGA. Ecco le nostre prime impressioni. [Hands-On]

Nell’ultimo decennio il tennis videoludico ci ha regalato due serie di grande spessore, molto apprezzate dal pubblico e dalla critica specializzata, ma estremamente diverse tra loro nell’approccio: Top Spin della coppia PAM/2K Czech e Virtua Tennis firmata dalla giapponese Sega. Con questo quarto episodio il colosso nipponico taglia un importante traguardo: dieci anni di Virtua Tennis nel dorato mondo dei videogiochi. Un bel risultato, non credete?

Che cosa avrà mai preparato il team di sviluppo di Sega AM3 (capitanato da Mie Kumagai) per battere la concorrenza dell’imminente Top Spin 4, di cui vi abbiamo già fatto sapere la nostra dopo un intenso first-look? A parte l’impostazione “sfacciatamente arcade” della serie, le novità sono da ricercare alla voce “Motion Control”, visto che è stato garantito pieno supporto sia a PlayStation Move (compresa la tecnologia 3D), sia a Wii MotionPlus, sia, infine, a Kinect. L’obiettivo di Mie Kumagai e del suo team di sviluppo è quindi quello di offrire ai videogiocatori un controllo senza precedenti, dando al giocatore la sensazione di essere su un vero e proprio campo da tennis.

Abbiamo avuto l’occasione di incontrare la celebre producer di Sega e di provare Virtua Tennis 4 in un evento organizzato da Halifax qualche giorno fa. Ci siamo quindi messi alla prova sia con la versione Xbox 360 dotata di Kinect, sia con quella PlayStation 3 supportata da Move e dalla tecnologia 3D. Ve lo diciamo subito: l’impressione che abbiamo ricavato è sicuramente positiva, anche se il Motion Control sembra essere più efficace (e divertente da utilizzare) in versione Sony, rispetto alla controparte Microsoft. Ad esempio, su Kinect il servizio non sembra offrire grandi opportunità: potenza e angolazione sono due fattori che non hanno mostrato grande incidenza sulle performance, nonostante i nostri sforzi. Con entrambe le periferiche la situazione è decisamente migliore negli scambi da fondo campo o nel gioco di volo, anche se effettuare un colpo tagliato o uno piatto alle volte non sembra fare troppa differenza per la CPU. Angolare in modo corretto la pallina richiede molto allenamento, ma dopo qualche oretta di pratica la situazione migliora decisamente. Insomma, il team di sviluppo di Sega è al primo tentativo con i Motion Control, e il risultato sembra al momento soffrire di alti e bassi, anche se – come detto – il feeling generale è comunque positivo.
A ogni modo, sarà ovviamente possibile giocare a Virtua Tennis 4 nel modo tradizionale (ovvero con un confortevole joypad tra le mani), nel cui caso il feeling sarà quello a cui siamo stati abituati con i precedenti episodi della serie, ovvero un fantastico e divertentissimo “ping pong”, molto frenetico e sostanzialmente votato all’arcade.

Guarda in HD

Il roster di questa edizione è composto da una ventina di campioni, sia del presente che del glorioso passato, e dovrebbe soddisfare anche le velleità degli appassionati più esigenti. I soliti Nadal, Federer, Roddick, Djokovic, Murray saranno affiancati anche dall’italianissimo Andrea Seppi (uno dei nuovi arrivati) e da bellezze del calibro di Maria Sharapova o di Ana Ivanovic, mentre per gli amanti delle vecchie glorie o leggende del tennis ci sarà da sbloccare molto “materiale” anche in questo quarto episodio. La modalità “World Tour”, che rappresenterà il cuore pulsante di Virtua Tennis 4 assieme alla componente online, sarà composta da tonnellate di tornei in cui partecipare e di avversari da affrontare. Peraltro, le scelte del giocatore avranno delle ripercussioni sulla carriera e sui successi del proprio alter ego virtuale. insomma, un Virtua Tennis 4 che strizza l’occhio ai GdR…

Per quanto riguarda i mini giochi, vero marchio di fabbrica della serie, il divertimento è assicurato grazie anche alla stravagante novità delle condizioni meteo variabili, mentre il comparto online beneficerà della tecnologia di matchmaking già vista in Virtua Fighter 5 per garantire sfide tra avversari umani equilibrate e avvincenti. Infine, due parole veloci sul comparto grafico: davvero spettacolare, soprattutto in versione 3D per PlayStation 3, e impreziosito da una serie di animazioni e da un contorno di primissimo livello, soprattutto per quanto concerne i sempre preziosi replay.