John Lasseter, boss di Pixar, autosospeso dopo le accuse di molestie

Anche John Lasseter, importante dirigente Disney Pixar, è finito nel ciclone degli scandali hollywoodiani. È stato The Hollywood Reporter, in un lungo articolo, ad indicare in John Lasseter, direttore creativo dell’intera divisione animata Disney, ovvero sia dei Walt Disney Animation Studios che dei Pixar Animation Studios, l’autore di una condotta riprovevole nei confronti di collaboratrici e colleghe.

Lasseter, che non ha negato nulla, ha reagito con un’autosospensione, motivata attraverso un memo ai dipendenti (lo trovate in calce all’articolo, via Badtaste.it). La decisione arriva a pochi giorni dell’arrivo nelle sale statunitensi di Coco, il nuovo film Pixar.

Fra i molti esempi citati, THR riporta il caso di Rashida JonesWill McCormack, sceneggiatori ancora accreditati di Toy Story 4,  avrebbero abbandonato il progetto a seguito di avance da parte di Lasseter nei confronti della Jones. Quest’ultima, in seguito, ha negato l’articolo, asserendo che motivo della separazione sono state “divergenze filosofiche”, in quanto i due ritengono che, in Pixar, donne e uomini di colore non abbiano molta voce creativa.

Ho sempre voluto che i nostri studi di animazione fossero posti dove i creatori possono esplorare la loro visione con il sostegno e la collaborazione di altri animatori e narratori dotati. Questo tipo di cultura creativa necessita una costante vigilanza. Viene costruita attraverso la fiducia e il rispetto, e diventa fragile se qualche membro del team non si sente valorizzato. Come leader, è una mia responsabilità assicurarsi che ciò non accada, e ora penso di aver fallito a riguardo.
Recentemente ho affrontato una serie di difficili conversazioni che sono state molto dolorose per me. Non è mai facile affrontare i propri sbagli, ma è l’unico modo per imparare da essi. Come risultato, ora sto pensando molto al leader che sono oggi e lo sto confrontando con il mentore, il portavoce e il campione che voglio essere. Mi è stato fatto notare che ho mancato di rispetto ad alcuni di voi, facendoli sentire a disagio. Non è mai stata mia intenzione. Tutti insieme, significate tutto per me, e mi scuso profondamente se vi ho delusi. In particolare, mi scuso con chiunque abbia mai ricevuto degli abbracci non richiesti o qualsiasi altro gesto che, a loro avviso, abbia superato i confini in qualsiasi forma o maniera. Non è importante quanto fossero benigne le mie intenzioni, ognuno ha il diritto di avere i suoi confini e questi vanno rispettati.
Io e la Disney concordiamo nel fatto di voler trattare sempre ogni vostra preoccupazione con la serietà che merita, e rispondere nel modo giusto. Desideriamo anche rinforzare la vibrante, rispettosa cultura che è stata alla base del successo del nostro studio sin dall’inizio. Siamo d’accordo sul fatto che il primo passo in quella direzione è che io mi prenda del tempo per riflettere su come procedere e andare avanti a partire da questi fatti. Per quanto sia dura, per me, lasciare un lavoro che adoro e un team che rispetto tantissimo, non solo come artisti ma come persone, so che è la cosa migliore per tutti noi adesso. La mia speranza è che questi sei mesi sabbatici mi diano la possibilità di prendermi maggiore cura di me stesso, ricaricare le pile ed essere più ispirato, e tornare al lavoro con la prospettiva giusta per essere il leader che meritate.
Sono immensamente fiero di questo team, so che continuerete a stupire il mondo in mia assenza. Vi auguro buone vacanze e non vedo l’ora di lavorare nuovamente insieme nel nuovo anno.