Eccoci finalmente a parlare del quarto (e penultimo) episodio della serie di TellTale dedicata al mondo di Borderlands, giustamente chiamata Tales From The Borderlands. Diversamente da quanto accaduto in passato, questo capitolo è stato pubblicato abbastanza a ridosso di quello precedente, così che possa fare da viatico alla conclusione delle vicende della stagione entro l’inizio dell’autunno. Escape Plan Bravo – questo il nome dell’episodio – rappresenta al momento il punto più alto di tutta la produzione TellTale nel campo delle graphic novel travestite da avventure grafiche: contrariamente all’episodio precedente, che alla luce di quanto accade in questo ha avuto l’evidente scopo di preparare il terreno, con Escape Plan Bravo ci troviamo di fronte a due ore in cui ne capitano di ogni, e dove si alternano senza soluzione di continuità situazioni emotivamente intense e altre dove a farla da padrona è la goliardia nonsense tipica della serie Borderlands. Insomma… un’altalena di emozioni quasi inaspettata e che segna un twist clamoroso alla vicenda di Rhys e Fiona, i due protagonisti di Tales From the Borderlands. Oh… ovviamente, se non avete giocato gli episodi precedenti e non volete spoilerarvi nulla sulla trama, magari non andate avanti a leggere.
E ADESSO?
Avevamo lasciato i nostri eroi (e tutti gli altri comprimari) in un bel casino, generato per lo più dalla comparsa sulla scena di Vallory, una cattivissima donnaccia col vizio dei lanciamissili. Tutto Escape Plan Bravo si concentra sulla ricerca dell’ultimo pezzo da donare al nostro robottino di fiducia per trovare finalmente ‘sto benedetto Vault; pezzo che, tuttavia, si trova su Helios nell’ufficio di Jack il Bello, il quale continua a berciare cattiverie nel cervello del nostro Rhys a ogni piè sospinto. Naturalmente, la vecchia babbiona non ha nessuna intenzione di rischiare personalmente la pelle, e quindi spedisce in missione ciò che resta dei nostri amici, assieme a qualche scagnozzo di fiducia che ne controlli le mosse. Manco a dirlo, nulla – ma proprio nulla – andrà secondo i piani, e anzi la seconda ora di gioco è tutto un susseguirsi di colpi di scena al limite del clamoroso e che sfociano nel gigantesco cliffhanger finale, il quale mi ha fatto venire una voglia matta di scoprire subito come andranno a finire le cose nell’ultimo episodio, The Vault of the Traveller.
[quotedx]Escape Plan Bravo rappresenta forse il punto più alto di tutta la produzione TellTale[/quotedx]Resta aperto l’interrogativo che fa da titolo a questo paragrafo. E adesso? La situazione, alla fine di Escape Plan Bravo, è talmente incasinata che proprio non riesco a capacitarmi di come si possano chiudere tutte le linee narrative rimaste aperte al momento, a meno di non partorire una puntata almeno doppia in quanto a contenuti, contando peraltro di mantenere lo stesso ritmo. Quel che è certo è che questo quarto episodio vale da solo il prezzo del biglietto di tutta la stagione di Tales From the Borderlands, che era partita alla grande con Zer0 Sum (la prima puntata, pubblicata lo scorso autunno) ma che poi aveva perso qualcosa per strada, pur rimanendo comunque sui binari della godibilità.
Tra l’altro, guardando oltre le questioni strettamente “avventuriere”, Escape Plan Bravo ha anche il merito di approfondire ulteriormente i rapporti tra alcuni dei protagonisti, al di là del classico duo Rhys-Fiona. Personalmente, continuo a trovare Sasha la migliore di tutto il lotto, ma in questo episodio non mancano dialoghi ad altissimo tasso di drammaticità che coinvolgono anche altri personaggi secondari. Insomma… se siete arrivati fino ai titoli di coda di Catch a Ride e non avete ancora messo le vostre mani su Escape Plan Bravo, beh… allora non pensateci su due volte e scaricatevi subito questa incredibile cavalcata emozionale. Se, invece, non avete ascoltato il mio avvertimento sugli spoiler e avete letto questa recensione sin qui senza aver mai giocato Tales From the Borderlands, spero abbiate capito che i soldi chiesti da TellTale per questo gioiellino sono più che ben spesi.