RPG Maker Fes – Recensione

RPG Maker è un tool storico per realizzare i propri giochi: sono oramai più di 20 anni che diverse versioni si susseguono su PC e console, consentendo ai più creativi di realizzare titoli memorabili. È abbastanza inusuale utilizzarlo su console portatile, probabilmente per ottime ragioni, e finora queste edizioni sono rimaste confinate in Giappone, perciò RPG Maker Fes è il primo titolo handheld ad arrivare in Europa.Insieme al rilascio del programma su eShop è stata inserita anche un’applicazione totalmente gratuita che consente di scaricare sul proprio Nintendo 3DS i titoli creati da altri giocatori, un regalo magnifico che promette ore di divertimento.

Fin dai primi utilizzi di RPG Maker Fes, due elementi appaiono chiari come il sole: in primis, che il titolo non è pensato per i novizi, ed in secondo luogo che il piccolo schermo della console pone grandi limitazioni. Non vi aspettate tutorial o hint su come muovervi, poiché non ne troverete nessuno e dovrete dedicarvi unicamente al trial and error. Se non avessi dedicato mesi della mia vita a smanettare su RPG Maker 2000, avrei probabilmente incontrato qualche difficoltà per comprendere come iniziare a creare il mio personale gioco di ruolo su 3DS, ed anche con la conoscenza pregressa ho avuto qualche problema. Il menu del titolo è veramente asciutto, ed elenca asetticamente le varie funzioni che ci consentono di lavorare sulle mappe, sulla creazione di eventi e sulla realizzazione del database, contenente tutto ciò che vogliamo inserire nel videogioco. È ovviamente disponibile l’opzione di caricare la nostra creatura online (ma solo una alla volta), e di scaricare i tentativi altrui, sia per giocarli che per ispirarsi e comprendere qualcosa di più delle potenzialità del tool. Gli sprite a nostra disposizione sono piuttosto scarsi: si concentrano unicamente sulla componente fantasy, perciò troverete tantissime torri e torrette, castelli, armi medievali e statue, ma nulla di altri generi di ambientazione. Scordatevi dunque il sci-fi. Gli interni soffrono particolarmente di penuria di contenuti, rendendo piuttosto ardua la realizzazione di abitazioni credibili ed accoglienti. Sono stati annunciati futuri aggiornamenti e DLC per ampliare le possibilità, e mi sembrano assolutamente vitali per permettere una buona diversificazione dei titoli realizzabili con RPG Maker Fes, anche se la creatività di alcuni utenti potrebbe realizzare meraviglie persino con risorse estremamente limitate. La gestione eventi permette una discreta varietà, anche se è necessario ingegnarsi un po’ vista l’impossibilità di scrivere qualsiasi codice. Una modalità “facilitata” con gli eventi più frequenti pre-impostati può venirci in aiuto, anche se include pochissimi elementi, come l’apertura di forzieri o il riposo nelle taverne. Il vero tasto dolente è la creazione mappe: nonostante l’uso dello stilo possa rendersi utile, il piccolo schermo della console ci obbliga a scrollare lateralmente di continuo, rendendo il tutto incredibilmente scomodo e negandoci una visione d’insieme. Trovo insomma che realizzare un gioco di ruolo con queste premesse sia quasi una punizione piuttosto che un divertimento, e che non ci sia nessuna ragione valida per dedicarsi a RPG Maker Fes, esclusa un’enorme dedizione e conoscenza della serie di programmi.

Allo stesso tempo, sono fermamente convinta che qualche geniale (e paziente) creatore realizzerà titoli notevoli, perciò consiglio a tutti di scaricare l’applicazione gratuita per usufruirne e divertirsi. È questa l’unica interazione con RPG Maker degna di nota per ora su Nintendo 3DS, e che vale al titolo la sufficienza, perché per il resto la scarsità di contenuti e l’interfaccia per nulla user-friendly può scoraggiare anche i più testardi. In quel caso la cura è una sola: rispolverare le versioni su PC e divertirsi a dar vita alle proprie idee. D’altronde, la creazione di contenuti non fa per tutti, ed approcciarsi a questa complessa (ma soddisfacente) arte con uno strumento poco performante potrebbe indurre grandi delusioni.