Se il volo ad ala rotante è la vostra ragione di vita, Heliborne è sicuramente un titolo al quale prestare un occhio d’attenzione. Oltre cinquanta elicotteri, scenari di gioco che variano dalla guerra del Vietnam al Kosovo, con una capatina sui campi di battaglia dei più recenti conflitti in Afghanistan e una ottima realizzazione dei velivoli sono i punti di forza del titolo di Jet Cat Games che con questo gioco offre agli appassionati la possibilità di sedersi ai comandi di alcuni dei più iconici tra gli elicotteri da combattimento di matrice russa o americana.
A partire dallo Huey, protagonista di operazioni in tutto il conflitto del Vietnam, fino ai più recenti Hind russi impiegati in Afghanistan, i modelli dei velivoli sono riprodotti fedelmente. La fedeltà al dettaglio è davvero elevata, così come la possibilità di personalizzazione dei nostri elicotteri. Divisi in quattro generazioni, che coprono all’incirca gli ultimi cinquanta anni della storia del volo ad ala rotante, i velivoli si dividono in tre tipi. Avremo quindi elicotteri da attacco, da trasporto e da ricognizione. I primi, macchine progettate per fornire supporto offensivo e difensivo, saranno i più letali in assoluto. I velivoli da trasporto, in grado di spostare le truppe sul campo di battaglia, saranno invece vitali in alcune modalità di gioco mentre gli elicotteri da ricognizione trovano un vasto utilizzo in piccole sortite o azioni di disturbo. Il mix riesce ad essere funzionale, grazie alla flessibilità garantita dalle opzioni di personalizzazione che consentono al giocatore di scegliere non solo il velivolo da utilizzare per la missione ma anche il loadout con cui questo prenderà il volo.
Il gameplay risulta immediato, abbastanza intuitivo e con una curva d’apprendimento non troppo ripida che consentirà anche ai più inesperti tra i piloti di staccarsi da terra e completare le prime missioni in tutta autonomia in poco tempo. Complice il sistema di progressione, che premia il giocatore con punti spendibili per l’acquisto di nuovi e sempre più letali velivoli dopo ogni partita, macinare un paio d’ore su Heliborne è un piacere. I comandi sono, come già accennato, impostati su uno stile arcade che fa della semplicità il proprio cardine. Sostanzialmente pilotare un elicottero in questo gioco non sarà troppo diverso dal farlo in un titolo come GTA V, aggiungete giusto una lieve sensazione di pesantezza del nostro velivolo e avrete un’idea abbastanza precisa di che cosa aspettarvi dal gioco di Jet Cat Games.
Le modalità di gioco si dividono in single player e multiplayer. La campagna per giocatore singolo, al momento, consta di una manciata di missioni divise tra Kosovo, Afghanistan e Vietnam che possiamo tranquillamente equiparare ad un esaustivo tutorial che ci preparerà ad affrontare la vera esperienza di gioco, la modalità multigiocatore. Le varianti di gioco spaziano da missioni in cui lo scopo è dominare il teatro di battaglia conquistando basi e punti di interesse ad altre in cui saremo chiamati a fornire supporto alle nostre truppe sulle linee avanzate, passando per i classici deathmatch. Il ritmo di gioco, non elevatissimo, si presta bene alla natura in parte strategica di Heliborne. Coordinare le proprie mosse, così come scegliere il tipo di elicottero giusto per aiutare il nostro team e completare gli obbiettivi di missione, è un elemento che può sembrare secondario durante le prime partite ma che assurge ad un posto di rilievo nel gameplay con l’avanzare di livello e lo sblocco di elicotteri più versatili e potenti. Intendiamoci, non sarete costretti a giocare in maniera ponderata: se preferite buttarvi nella mischia con il solo intento di distruggere potrete farlo senza troppi indugi. La libertà di approccio è decisamente molto ampia.
Purtroppo non è tutto rose e fiori. Sebbene i modelli dei vari elicotteri siano proposti in modo valido, molto simili alle controparti reali e ben caratterizzati anche nei dettagli minori, il resto del comparto grafico lascia un po’ a desiderare. L’impressione è che Heliborne appartenga quasi ad un paio di generazioni, in termini di home console, addietro rispetto ad oggi. Anche i cockpit dei diversi elicotteri, visionabili giocando in prima persona, sono del tutto anonimi e, a colpo d’occhio, sembrano incompleti. Fortunatamente sul fronte del sonoro le cose vanno meglio, con un audio ben indirizzato e rumori di armi e velivoli ben caratterizzati e riconoscibili. Per contro la soundtrack non è quasi neanche degna di menzione, risultando decisamente anonima. Ringraziando Richard Wagner, però, questo non è un problema: basta far partire La Cavalcata Delle Valchirie a tutto volume per ovviare!
Riassumendo, Heliborne è un esponente di quel genere a metà tra arcade e simulazione, con la giusta spruzzata di meccaniche MMO, col quale gli appassionati di volo potranno divertirsi diverse ore. Non sarà il massimo a livello visivo, ma una volta imparato a padroneggiare i comandi del vostro letale e bellissimo Black Hawk, fidatevi, non vedrete l’ora di un’altra partita.