Tiger Woods PGA Tour 11 – Recensione Wii

Una mazza tutta nuova per Tiger.

Dopo averci deliziato con le sue scappatelle extra coniugali, il buon Tiger sta cercando di “svegliare la tigre che c’è in lui” (ma che è?… un Sofficino Findus? NdAlias) per tornare alla vittoria nei più importanti “Major” del panorama golfistico mondiale. E dopo aver litigato con il proprio putt nell’ultimo US Open a Pebble Beach (vinto dal nordirlandese Graeme McDowell), il fenomeno statunitense – da perfezionista qual è – avrà passato qualche ora con il suo fidato Wii giocando a Tiger Woods PGA Tour 11, la simulazione golfistica di cui è testimonial, per domare quel maledetto percorso, unico nel paesaggio semplicemente mozzafiato e insidioso nei green.

A parte gli scherzi, la nuova incarnazione della saga Tiger Woods PGA Tour per Wii è davvero splendida, capace di offrire una sfida di grande spessore (come il padroneggiare le nuove meccaniche di swing proposte) e molto divertimento grazie ai mini giochi inseriti. Dopo averci deliziato lo scorso anno con la prima vera implementazione del “MotionPlus”, il team di sviluppo EA Tiburon è riuscito a sfruttare al meglio il suddetto sensore, regalando così agli amanti del golf virtuale una riproduzione più realistica di gesti quali swing e putt. Certo, non aspettatevi una simulazione profondamente mutata rispetto alla versione dello scorso anno: graficamente è cambiato poco e nulla e, a parte l’aggiunta della “Ryder Cup Challenge”, delle condizioni meteo dinamiche e del mini golf, non ci sono grossi stravolgimenti sul piano opzioni e modalità di gioco, di per sé già comunque ottime.

Ma è sul campo da golf che il team EA Tiburon ha giocato il classico “jolly”: sfruttando le opzioni “Advanced Plus” e “Tour Pro”, il telecomando Wii si trasforma in un vero e proprio bastone virtuale capace di regalare un controllo unico, mai visto in precedenza in campo virtuale. Ad esempio, per riuscire a eseguire correttamente un “backswing” si deve prestare molta attenzione alla rotazione del polso e al tipo di impugnatura.

Naturalmente, si può giocare anche con il “vecchio” sistema di controllo (invero molto più semplice) per poi passare “alle gioie e ai dolori” della coppia “Advanced Plus/Tour Pro”. Infatti, il nuovo sistema di controllo al massimo delle sue potenzialità (Tour Pro) richiede un’applicazione e una perseveranza degna di un giocatore professionista: ci vorranno molte ore per apprezzare ogni finezza e, soprattutto, per mandare la pallina con la necessaria potenza e il giusto effetto sul green.

A contribuire al realismo simulativo di Tiger Woods PGA Tour 11 c’è la nuova visuale denominata “True View”: grazie a questa telecamera in prima persona potrete eseguire il vostro swing da una prospettiva mai vista. All’inizio il tutto si rivela un po’ frustrante (è consigliabile posizionare sul pavimento un oggetto per avere un riferimento più preciso mentre si esegue il cosiddetto “backswing”), ma alla lunga la nuova visuale paga.

Per quanto riguarda le modalità di gioco, i punti di forza di questa versione sono senza dubbio la “Ryder Cup Challenge” (la prestigiosa sfida tra i golfisti statunitensi e quelli europei da giocare con un gruppo di amici) e i soliti party games, arricchiti da uno strabiliante mini golf, apprezzabile sia per i percorsi “fuori di testa”, sia per la buona fisica di gioco. A tal proposito, il famoso “Disc Golf” (al posto della pallina avrete un frisbee da mandare in buca su percorsi reali) che ci aveva deliziato nella precedente versione ritorna più in forma che mai, confermando la felice intuizione dello scorso anno dei ragazzi di EA Tiburon.

Che possiamo aggiungere ancora? Che a guarnire il tutto c’è la solita pletora di opzioni e modalità capace di accontentare anche il golfista più esigente e che il “Weather Channel” vi permetterà di giocare nelle stesse condizioni climatiche dei professionisti. Insomma… a parte qualche problemino di taratura del nuovo swing, tralasciando la fisica di gioco (migliorabile) e un comparto grafico pressoché immutato, Tiger Woods PGA Tour 11 si conferma – ancora una volta – come il punto di riferimento del genere golfistico su Wii.