Una volta, quando veniva rifatto un gioco o un film si parlava di semplice remake e la cosa finiva più o meno lì. Oggi si preferisce parlare di “reboot”, intanto perché qualcuno ha deciso che fa più fico, e poi perché implica – e neanche tanto velatamente – l’ipotesi di un rilancio vero e proprio che preveda più episodi, altri media…
Tornare a visitare “luoghi” familiari a cui si è in qualche modo legati è sempre piacevole, così come non mi dispiace la nuova cornice in cui sono presentati, tipicamente più dark, più action, ecc. I videogame non sono certo da meno, e abbiamo già cominciato ad assistere in questi ultimi tempi a qualche reboot, con risultati che vanno dal dimenticabile (Alone in the Dark, Turok) al non disprezzabile (Prince of Persia, Tomb Raider), e a cui ne seguiranno altri nei mesi e negli anni a venire (Need for Speed, Silent Hill e Resident Evil, ecc.).
Dice giustamente l’autore di un articolo sull’argomento pubblicato qualche giorno fa sul Guardian: “nel mondo dei videogiochi il concetto di reboot ha molto più senso. Tanto per cominciare, i giochi sono entità complesse, in cui ogni nuovo capitolo di una serie aggiunge ore e ore di contenuto. Iniziare oggi a giocare una cosa come Zelda, Resident Evil, Half-Life, Dragon Quest o Metal Gear a questo punto dev’essere incredibilmente intimidante. E poi i videogame ultimamente stanno cambiando il modo in cui vengono percepiti dalla gente – il fedele pubblico di giovani maschi è stato raggiunto da quello del Wii, dei titoli casual e dell’iPhone. Molte di queste persone hanno probabilmente sentito parlare di serie di lunga data, ma non conoscono i personaggi, gli elementi chiave del gameplay e della trama, ecc.”
Quindi, per arrivare alla domanda finale, quali serie vi piacerebbe che venissero “riavviate” e fatte oggetto di “reboot”? A quante saghe avete rinunciato fino a oggi perché intimoriti dalla mole di materiale a cui avreste dovuto dedicarvi?