A distanza di tre anni dal suo arrivo sui nostri monitor ritorna il verme da biblioteca di PopCap in un seguito intitolato con scarsa originalità Bookworm Adventures Volume 2. Oddio, a voler essere…
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Il gioco è rimasto praticamente lo stesso, pur con qualche piacevole aggiunta nel gameplay: il simpatico protagonista del gioco, il vermicello Lex, dovrà affrontare una serie di nemici e avversari provenienti da diversi volumi celebri (Alice nel Paese delle Meraviglie, La Fattoria degli Animali, Cappuccetto Rosso, ecc.), sfidandoli in un duello all’ultima parola. Nella parte bassa dello schermo compaiono infatti sedici lettere casuali, che dovranno essere riarrangiate in modo da formare parole – in inglese – di senso compiuto. Più è lunga la parola, maggiore il danno inflitto all’avversario. Aumentano la potenza del colpo anche le lettere meno comuni: la “X” vale molto più di una “A”, per intenderci. I combattimenti si svolgono a turni, e nel corso della partita si arricchiranno di numerosi power-up, attacchi e bonus extra che conferiscono al tutto una notevole profondità tattica.
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Gli attacchi dei nemici (che sono più di centotrenta in totale) si concentrano su due fronti: il povero Lex, che viene colpito da ogni sorta di arma e colpo (compresi quelli stordenti, che lo immobilizzano per un turno) e le lettere. Queste potranno essere bloccate impedendone l’uso, rese inefficaci, scambiate con altre meno comuni, ecc. Dal canto suo Lex non se ne sta certo con le mani (?) in mano: a sua disposizione, oltre alle pozioni curative e a quelle che amplificano la potenza dell’attacco, da usare a discrezione nel corso dei turni, ci sono pozioni che “purificano” la tastiera, gemme associate alle lettere che infliggono danni agli avversari, e skill da selezionare prima di ogni livello, e che spaziano dagli attacchi più potenti alla resistenza ai colpi nemici, a bonus per l’uso di determinate parole (aggettivi, verbi, ecc.) e via di questo passo.
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Rispetto al predecessore questo secondo capitolo offre tre nuovi scenari (“Fractured Fairytales”, “The Monkey King” e “Astounding Planets”) nella campagna single player, tre “tomi” da esplorare suddivisi in dieci capitoli ciascuno, e che garantiscono una discreta longevità. Non mancano i minigame, utili per accumulare pozioni e gemme varie da usare nel corso della partita, e che potranno essere giocati a parte una volta portata a termine l’avventura. In totale sono sei: tre riprendono quelli del primo BWA, gli altri sono completamente nuovi: le parole mutanti, le lettere dorate e una insolita corsa in salita fatta a suon di parole. Chiudono il quadro la modalità Arena per affrontare in sfide a tempo tutti i nemici incontrati nel corso del gioco, e il “Tomo della conoscenza”, con la descrizione e gli attacchi di tutti gli avversari.
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BWA2, per quanto assai divertente, cute oltre ogni dire, intrinsecamente divertente e tatticamente non banale, non è esente da difetti. Manca, per esempio, la possibilità di utilizzare la tastiera per comporre le parole: il mouse va bene, ma è innegabile che digitando si fa più alla svelta: nei livelli più avanzati questa mancanza si fa sentire in maniera particolare. Altro dettaglio non indifferente per noi italiani è il fatto che il gioco è solo in inglese; che un conto è saperlo parlare e capire, un altro conoscere e ricordarsi i vocaboli, specialmente quelli più lunghi (ci sono alcune alternative, ma… insomma… ehm… coff coff…). Abbiamo chiesto a PopCap se fosse in cantiere una versione italiana, ma la risposta è stata sibillina: “non rientra nella nostra politica svelare i piani futuri della software house“. Immagino che se la risposta fosse stata semplicemente “no” si sarebbero limitati a dirlo, non trovate? La speranza, insomma, è l’ultima a morire. In questo caso il gioco guadagnerebbe almeno una decina di punti in più.
Sviluppato da PopCap Games, Bookworm Adventures 2 è disponibile sul sito ufficiale della casa di Seattle per PC e Mac al prezzo di 19.95 €.