Un 3DS a quattro mani

Nintendo ha organizzato una presentazione alla stampa del suo nuovo Nintendo 3DS. Potevamo forse mancare? Soprattutto quando l’invito è per mezzogiorno e sicuramente ci sarà un buffet da paura?

Claudio: Allora, Alias, ieri Nintendo ha mostrato a Milano il suo nuovo Nintendo 3DS. Adesso che ci hai finalmente messo le mani sopra, che ne pensi? Sei d’accordo con le prime, entusiastiche dichiarazioni di Paolo (e non solo le sue) scritte subito dopo la presentazione a Los Angeles? Sono rimasto molto meno impressionato di quanto mi aspettassi… Probabilmente i commenti di quei giorni avevano creato in me un po’ troppa aspettativa nei confronti della console… Insomma, il 3D c’è, ma mi pare piuttosto “grezzo”. Le immagini ovviamente non “escono” dallo schermo, quanto piuttosto “sprofondano” al suo interno, e questo mi pare pacifico (agli ologrammi non ci siamo arrivati – non ancora). L’effetto è decisamente notevole, su quello non c’è dubbio: la profondità si percepisce molto bene, soprattutto negli spazi aperti. Considerate le dimensioni dell’oggetto che si tiene in mano non c’è dubbio che si tratti di un risultato stupefacente, almeno a livello tecnologico. Però… mi aspettavo qualcosa di più, ecco.

Alias: Concordo in parte con quello che dici. Le aspettative, dopo tutto quello che ci hanno scritto i nostri inviati a Los Angeles erano altissime, e io stesso non ho lesinato entusiasmo nel Backstage del numero di luglio di The Games Machine, dove parlo proprio della “fregola” da 3DS che mi ha preso dopo l’E3. Il “treddì” c’è ed è innegabile, ma l’effetto vero è quello di una sorta di scatola dentro la quale guardare, piuttosto che di immagini che escono dallo schermo. Questo lascia un po’ interdetti all’inizio, perché il 3D al quale ci siamo abituati (quello in auge nei cinema e che utilizza occhiali polarizzati) è percepito dal nostro occhio in modo diverso. Questione di abitudine? Probabile.


Claudio: Un aspetto che non potevo immaginare leggendo solo i comunicati stampa è quanto sia “sensibile” il 3D rispetto alla posizione del giocatore. Non avendo eyetracking, tocca mettersi nella posizione “corretta” per riuscire a vedere sovrapposte le due immagini proiettate sul monitor e ottenere l’effetto di profondità di campo. Basta spostare la testa di qualche centimetro e si percepisce subito lo sdoppiamento dei frame. Toccherà per forza di cose abituarsi, immagino. Ma quel che mi lascia più perplesso di tutto questo è l’esperienza “sociale” della console, il fatto di poter videoludere con qualcuno accanto. Mia figlia di otto anni (e immagino anche la tua) si trova spesso a giocare a Mario Kart, Cooking Mama o Great Giana Sisters, con me, la mamma o le sue amichette: si fa a turno, uno gioca e gli altri guardano, poi ci si passa la console. Con il 3D realizzato in questo modo come si fa? Tocca per forza di cose disabilitarlo (con l’apposito slider posto sul lato destro dello schermo superiore), ma che “pacco” per il giocatore… Non è un po’ un controsenso?

Alias: Ecco. Questo è stato l’aspetto più “deludente” dell’intera faccenda. I gradi di tolleranza tra la situazione ideale (perpendicolarità tra la linea di visuale e lo schermo) e lo sdoppiamento dell’immagine sono davvero pochi e costringono il giocatore e mantenere una posizione ben precisa per godere al meglio dell’effetto 3D senza che vada tutto a ramengo. Oltretutto, ho notato che la qualità dell’immagine è anche sensibile alla distanza tra gli occhi e lo schermo stesso. Insomma… per giocare in 3D nel modo corretto servirà essere nella giusta posizione, il che mi fa pensare che dovrò dire addio alle sedute di gioco “svaccato” sul divano. È vero anche quello che dici riguardo al multiplayer locale, ma in quel caso la soluzione, sebbene un po’ costosa, c’è: compra due 3DS e vivi felice! ^___^

Claudio: Devo dire che alcuni titoli mi hanno colpito più di altri. È vero che di giocabile c’era ben poco, ma non mancavano rolling demo di diversi titoli: Mario Kart, Kid Icarus, Nintendogs + Cats, Resident Evil ecc. Kid Icarus è quello che mi ha convinto più di tutti, e non credo fosse un caso che sia stato anche il primo titolo mostrato all’E3 dopo l’annuncio del 3DS. Il protagonista appariva molto più in “primo piano” rispetto al paesaggio, grandi spazi aperti e luminosi. Idem dicasi per Mario Kart. Mi è parso invece un po’ meno “profondo” il 3D del rolling demo di Resident Evil, le cui sequenze erano tutte al chiuso, buie e con tanti – forse troppi – primi piani. Avrei voluto provare Metal Gear Solid 3, l’unico titolo giocabile, ma c’era troppa coda e il buffet era troppo invitante… Tu che invece sei stato più professionale di me e ci hai messo le mani sopra, che impressione ne hai ricavato?


Alias: Snake Eater è in assoluto il titolo che più mi ha impressionato di tutto il parco titoli presenti ieri all’evento. Il 3D è reso in modo fantastico e la sensazione di profondità sembra davvero incidere parecchio sul gameplay, visto che stiamo parlando di un gioco che fa dell’analisi puntuale delle opportunità offerte dagli ambienti il suo punto di forza. Oltretutto, tecnicamente è ancora più bello della versione per PlayStation 2: veramente una gioia per gli occhi! Permettimi una menzione particolare per un titolo che esula dalla questione 3DS. Il nuovo Kirby per Wii è uno di quei giochi che tutti gli appassionati non dovrebbero lasciarsi sfuggire per nessuna ragione: i due livelli che ho potuto provare ieri in coop assieme a un vecchio amico e collega sono stati un vero spasso.

Claudio: E del design che mi dici? La versione che abbiamo provato non era quella definitiva, però ci sono alcuni aspetti che non mi hanno convinto appieno. Lo “Slide Pad”, per esempio: che senso ha metterlo in alto, sopra il pad direzionale? In quella posizione sembra essere utile solo per ruotare la telecamera e poco altro… Io già mi pregustavo la possibilità di giocare muovendo la telecamera con lo Slide Pad e il protagonista con il D-pad, ma così come sono disposti i comandi è impossibile: dovrebbero spostarlo quantomeno dall’altra parte. Così come è collocato adesso serve solo – come abbiamo visto nel rolling demo di Resident Evil – a spostare la telecamera di qua e di là di qualche angolo… Una feature piuttosto inutile, non credi? Che senso ha poter vedere venti centimetri di più a destra o a sinistra? Poi magari è solo RE che è fatto così, in altri giochi si può ruotare la visuale di trecentosessanta gradi, e lì allora il discorso cambierebbe un po’…

Alias: Non ho trovato lo Slide Pad così scomodo come dici tu, ma sarà anche perché (a differenza di te) ho le mani piccole e le dita longilinee e flessibili come un polipo. E anzi… mi pare estremamente più sensibile e preciso di quello presente su PSP. Certo… averne uno anche a destra aiuterebbe non poco gli sviluppatori (e i videogiocatori) per quanto riguarda la gestione della telecamera, soprattutto adesso che anche sulle console portatili si sta puntando tanto al 3D – inteso come ambiente di gioco, e non come effetto ottico. Fa strano che né Sony, né Nintendo abbiano ancora pensato a un modo per soddisfare questo tipo di esigenza… eppure non credo sia tanto complicato dal punto di vista progettuale introdurre un controllo analogico anche per il pollice destro, non trovi?


Claudio: Già. Che dire? Avranno le loro ragioni, ma di certo non sono le nostre! E poi, lo so, sono un pignolino, ma non capisco la scelta di Nintendo di tornare al look “glossy” della sua console portatile, dopo averci convinti che le finiture opache del nuovo DSi erano molto meglio di quelle lucide che lasciavano le ditate. Ancora, si tratta di dettagli di un prototipo non finale, però…

Alias: Sì, sei un pignolino! Amo il look “glossy“. Dal punto di vista estetico non c’è niente di meglio per trasmettere la sensazione di “tecnologia”. Certo, le ditate sono una scocciatura, ma non si può avere tutto dalla vita. E poi, da buon portatore di occhiali, tengo sempre l’opportuna pezzuola nella tasca dei pantaloni.

Claudio: Che altro possiamo dire, per il momento? Date di uscita al momento non ce ne sono, Nintendo si ostina a parlare di “marzo 2011” come data ultima, né ci sono indiscrezioni sul prezzo. Qualche ipotesi? Io azzardo un ottobre 2010 e 250 sacchi. Tu? Ti vuoi sbilanciare? Io intanto vado a prepararmi una camomilla, che mi sa che al buffet ho esagerato con le tartine di salmone e il farro caramellato…

Alias: Ottobre 2010 dici? Magari! Secondo me, invece, si andrà davvero a marzo in Europa, ma sono discussioni che lasciano il tempo che trovano, un po’ come quelle sul sesso degli angeli. I 250 euro da te ipotizzati sono una cifra tutto sommato probabile, ma anche qui non possiamo fare altro che attendere comunicati ufficiali da Nintendo, magari già al prossimo gamescom di Colonia. E peggio per te che non hai voluto assaggiare gli gnocchetti al radicchio e formaggio… una vera leccornia!