Ambientato a Shangai, Kane & Lynch 2: Dog Days vi farà vestire i panni di Lynch. Lynch è un “ragazzo” un po’ matterello, questo ormai è appurato, parla da solo, farfuglia e senza la regolare dose…
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K&L2 è uno sparatutto in terza persona solido e appagante. Le armi a disposizione sono molteplici: si va da pistole di vario calibro, a fucili a pompa, passando per quelli d’assalto e di precisione… insomma c’è tutto quello che serve per far danni. In realtà non esistono bombe o granate assortite, mancanza alla quale si può sopperire utilizzando i numerosi estintori et similia sparsi per i livelli. Nel gioco potrete impersonare solo Lynch, mentre Kane vi seguirà cercando di rendersi utile; l’AI destinata alla guida del vostro compagno è buona, Kane è tendenzialmente attendista, non si farà problemi ad avanzare per stanare i nemici, inoltre non muore mai, al massimo resta a terra per qualche istante.
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Per quanto concerne l’AI dei nemici, elemento particolarmente negativo nel primo capitolo, questa volta abbiamo a che fare con avversari di buon livello, se non addirittura con punte di eccellenza: si coprono, se vengono sorpresi da una selva di colpi si gettano al riparo, inoltre sono dotati di ottima mira e attaccarli frontalmente senza un’adeguata copertura vi porterà (a un livello di difficoltà dignitoso) a morte quasi certa. Un problema che si riscontra dalla metà del gioco in poi è che per abbattere un nemico servono davvero troppi colpi, minimo una decina… inoltre se viene atterrato ma non ucciso, dopo poco si riprende e bisogna ricominciare da capo.
Qualche riga va sicuramente dedicata alla modalità co-op. Ho finito il gioco affiancato da un collega (psicopatico) che guidava Lynch e mi sono divertito parecchio. Dog Days in co-op risulta ovviamente molto più facile. I livelli, seppur lineari, offrono notevole libertà d’azione, quindi non sarete obbligati tutto il tempo a stare affiancati, ma per esempio uno dei due potrà decidere di salire su una passerella e sorprendere i nemici da dietro, oppure attirarli, fare un po’ lo spavaldo sparacchiando alla “viva il parroco” mentre l’altro si apposta in posizione strategica col fucile da cecchino. Le possibilità sono molteplici e indubbiamente conferiscono al gioco una varietà di cui in single player non si può godere. L’unica grossa pecca è che i due (anti)eroi possono imbracciare indifferentemente qualsiasi tipo di arma: sarebbe invece stato interessante se per esempio Lynch avesse potuto utilizzare solo armi da devasto e Kane quelle di precisione. In ogni modo è possibile portare con sé solo due armi, quindi è consigliabile che uno si sobbarchi l’onere e l’onore di far fuori i cattivi col fucile da cecchino e l’altro con un bel fucile a pompa piombi sul nemico quando meno se l’aspetta.
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Oltre al co-op Kane & Lynch 2 offre anche una discreta modalità multiplayer, usufruibile sia via LAN (nel quale è però non ci sono i bot quindi bisogna per forza essere minimo in sei) che online; ci sono in tutto tre modalità: Poliziotti & Rapinatori, Fragile Alleanza e Agente Infiltrato. In tutte c’è di mezzo un bottino da prendere o salvaguardare, sono piuttosto divertenti e garantiscono una discreta longevità al gioco… Lo Story Mode dura infatti circa cinque ore. Interessante è la progressione di livello: nella modalità multiplayer si parte dal grado di Scippatore per arrivare a quello di Mente Criminale, e a ogni passaggio di grado si ha accesso a nuove armi ed equipaggiamenti. Inoltre, in seguito a ogni partita si guadagnano soldi, anch’essi necessari per comprare armi.
ANCHE L’OCCHIO VA DALLA SUA PARTE
È indubbio che IO Interactive abbia imparato dagli errori commessi nel primo capitolo: Dead Man era esteticamente appena accettabile, le texture in particolare risultavano monotone e poco dettagliate, mentre qui le cose cambiano – fortunatamente – parecchio. Shangai è sporca, umida e pulsante, è un ritratto pessimistico ma estremamente coinvolgente, un luogo perfetto per ambientare i titolari giorni da cane. La varietà offerta dalle ambientazioni, la folla che scappa ai primi spari (anche se l’AI dei personaggi non giocanti è mediocre), i numerosi effetti che contribuiscono a fornire l’idea di stare davanti a un documentario in presa diretta, con tanto di sballottamenti della handycam e spixellamenti saltuari (per esempio quando si spara in faccia ai nemici o per coprire alcune pudenda), rendono Kane & Lynch 2 una ottima esperienza visiva.
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Meno convincenti, seppure più che accettabili, le ambientazioni al chiuso: fanno il loro dovere ma nulla di più. Scarsa invece la varietà dei nemici: passi per i poliziotti, che essendo in uniforme e spesso col viso coperto, sono inevitabilmente tutti uguali, ma per i nemici “civili” si poteva sicuramente fare qualche sforzo extra.
In definitiva Kane & Lynch 2 è un gioco divertente da soli, molto divertente in co-op e con una modalità multiplayer ben strutturata. Però è davvero troppo breve e il finale è pessimo (ma non voglio rivelarvelo!); mi stupisco inoltre che i programmatori non abbiano pensato a differenziare i due “amici” in modo da fornire qualche elemento strategico in più. In ogni caso, se si mantiene questo trend, Kane & Lynch 3 sarà un capolavoro.