Kane & Lynch 2: Dog Days – Recensione PC/Xbox 360/PS3

Ambientato a Shangai, Kane & Lynch 2: Dog Days vi farà vestire i panni di Lynch. Lynch è un “ragazzo” un po’ matterello, questo ormai è appurato, parla da solo, farfuglia e senza la regolare dose…

Ambientato a Shangai, Kane & Lynch 2: Dog Days vi farà vestire i panni di Lynch. Lynch è un “ragazzo” un po’ matterello, questo ormai è appurato, parla da solo, farfuglia e senza la regolare dose di calmanti e antidepressivi andrebbe davvero fuori di matto. Sta cercando però di farsi una vita, se non proprio onesta, almeno dignitosa: ha una fidanzata, una casa, un televisore e un frigo sempre pieno di birra, il cui consumo alla lunga lo ha reso un po’ panzone. Per sbrigare un affaruccio Lynch viene raggiunto da Kane, che appare fin da subito molto più rispettabile di Lynch, a partire dall’abbigliamento e da un fisico che ha retto molto meglio il passare delle stagioni. Certo, c’è sempre quella cicatrice che gli solca il viso, ma gli anni l’hanno reso decisamente meno vistosa. Sta di fatto che l’affaruccio va a meretrici (detto con un giro di parole, ndr) e da lì inizierà una partita decisamente sbilanciata, da una parte Lynch e Kane, dall’altra praticamente tutta la malavita cinese e la polizia di Shangai. I morti non mancheranno, le uccisioni cruente nemmeno… Insomma, la materia prima per uno sparatutto c’è e non ci possiamo lamentare, e fortunatamente c’è anche molto di più.

K&L2 è uno sparatutto in terza persona solido e appagante. Le armi a disposizione sono molteplici: si va da pistole di vario calibro, a fucili a pompa, passando per quelli d’assalto e di precisione… insomma c’è tutto quello che serve per far danni. In realtà non esistono bombe o granate assortite, mancanza alla quale si può sopperire utilizzando i numerosi estintori et similia sparsi per i livelli. Nel gioco potrete impersonare solo Lynch, mentre Kane vi seguirà cercando di rendersi utile; l’AI destinata alla guida del vostro compagno è buona, Kane è tendenzialmente attendista, non si farà problemi ad avanzare per stanare i nemici, inoltre non muore mai, al massimo resta a terra per qualche istante.

Per quanto concerne l’AI dei nemici, elemento particolarmente negativo nel primo capitolo, questa volta abbiamo a che fare con avversari di buon livello, se non addirittura con punte di eccellenza: si coprono, se vengono sorpresi da una selva di colpi si gettano al riparo, inoltre sono dotati di ottima mira e attaccarli frontalmente senza un’adeguata copertura vi porterà (a un livello di difficoltà dignitoso) a morte quasi certa. Un problema che si riscontra dalla metà del gioco in poi è che per abbattere un nemico servono davvero troppi colpi, minimo una decina… inoltre se viene atterrato ma non ucciso, dopo poco si riprende e bisogna ricominciare da capo.

DA SOLI VA BENE MA IN TANTI È MEGLIO

Qualche riga va sicuramente dedicata alla modalità co-op. Ho finito il gioco affiancato da un collega (psicopatico) che guidava Lynch e mi sono divertito parecchio. Dog Days in co-op risulta ovviamente molto più facile. I livelli, seppur lineari, offrono notevole libertà d’azione, quindi non sarete obbligati tutto il tempo a stare affiancati, ma per esempio uno dei due potrà decidere di salire su una passerella e sorprendere i nemici da dietro, oppure attirarli, fare un po’ lo spavaldo sparacchiando alla “viva il parroco” mentre l’altro si apposta in posizione strategica col fucile da cecchino. Le possibilità sono molteplici e indubbiamente conferiscono al gioco una varietà di cui in single player non si può godere. L’unica grossa pecca è che i due (anti)eroi possono imbracciare indifferentemente qualsiasi tipo di arma: sarebbe invece stato interessante se per esempio Lynch avesse potuto utilizzare solo armi da devasto e Kane quelle di precisione. In ogni modo è possibile portare con sé solo due armi, quindi è consigliabile che uno si sobbarchi l’onere e l’onore di far fuori i cattivi col fucile da cecchino e l’altro con un bel fucile a pompa piombi sul nemico quando meno se l’aspetta.

Oltre al co-op Kane & Lynch 2 offre anche una discreta modalità multiplayer, usufruibile sia via LAN (nel quale è però non ci sono i bot quindi bisogna per forza essere minimo in sei) che online; ci sono in tutto tre modalità: Poliziotti & Rapinatori, Fragile Alleanza e Agente Infiltrato. In tutte c’è di mezzo un bottino da prendere o salvaguardare, sono piuttosto divertenti e garantiscono una discreta longevità al gioco… Lo Story Mode dura infatti circa cinque ore. Interessante è la progressione di livello: nella modalità multiplayer si parte dal grado di Scippatore per arrivare a quello di Mente Criminale, e a ogni passaggio di grado si ha accesso a nuove armi ed equipaggiamenti. Inoltre, in seguito a ogni partita si guadagnano soldi, anch’essi necessari per comprare armi.

ANCHE L’OCCHIO VA DALLA SUA PARTE

È indubbio che IO Interactive abbia imparato dagli errori commessi nel primo capitolo: Dead Man era esteticamente appena accettabile, le texture in particolare risultavano monotone e poco dettagliate, mentre qui le cose cambiano – fortunatamente – parecchio. Shangai è sporca, umida e pulsante, è un ritratto pessimistico ma estremamente coinvolgente, un luogo perfetto per ambientare i titolari giorni da cane. La varietà offerta dalle ambientazioni, la folla che scappa ai primi spari (anche se l’AI dei personaggi non giocanti è mediocre), i numerosi effetti che contribuiscono a fornire l’idea di stare davanti a un documentario in presa diretta, con tanto di sballottamenti della handycam e spixellamenti saltuari (per esempio quando si spara in faccia ai nemici o per coprire alcune pudenda), rendono Kane & Lynch 2 una ottima esperienza visiva.

Meno convincenti, seppure più che accettabili, le ambientazioni al chiuso: fanno il loro dovere ma nulla di più. Scarsa invece la varietà dei nemici: passi per i poliziotti, che essendo in uniforme e spesso col viso coperto, sono inevitabilmente tutti uguali, ma per i nemici “civili” si poteva sicuramente fare qualche sforzo extra.

In definitiva Kane & Lynch 2 è un gioco divertente da soli, molto divertente in co-op e con una modalità multiplayer ben strutturata. Però è davvero troppo breve e il finale è pessimo (ma non voglio rivelarvelo!); mi stupisco inoltre che i programmatori non abbiano pensato a differenziare i due “amici” in modo da fornire qualche elemento strategico in più. In ogni caso, se si mantiene questo trend, Kane & Lynch 3 sarà un capolavoro.