I mattoncini più celebri del pianeta fanno il loro esordio sul gioiellino tridimensionale di Nintendo. [Review]
Dopo avervi detto la nostra sulla versione “padre” per PC e console da salotto, è ora di dare un’occhiata a come si comporta l’ultimo episodio della serie LEGO Star Wars nella sua incarnazione per 3DS, la nuovissima console di Nintendo che è stata lanciata in Europa lo scorso venerdì e che fa della tridimensionalità (ma non solo) il suo punto di forza principale.
Va subito detto che LEGO Star Wars III: The Clone Wars per 3DS si appoggia a una struttura più canonica rispetto alle versioni per PC, Xbox 360 e PS3: si tratta di un’impalcatura basata quasi esclusivamente sui combattimenti, sulla raccolta delle classiche monetine plasticose e sulla risoluzione di alcuni enigmi, invero abbastanza semplici. È indubbio che il level design non solo strizzi l’occhio ai vecchi episodi, ma lo semplifichi a tal punto da non sorprendere in alcun modo il videogiocatore smaliziato. L’interesse può invece risiedere nel ripercorrere da capo tutti i tredici livelli alla ricerca dei numerosi collezionabili, che hanno il loro punto di forza nel famigerato “mattoncino rosso” in grado di sbloccare i minigiochi nel hub principale. A venire incontro ulteriormente al giocatore intervengono alcuni suggerimenti nello schermo touch che indicano quale sia il personaggio da utilizzare nelle specifiche circostanze… un sistema davvero a prova di babbeo! LEGO Star Wars III: The Clone Wars è quindi un titolo estremamente lineare, ma non per questo privo di una seppur piccola dose di varietà, garantita soprattutto da alcuni piccole divagazioni sul tema come, ad esempio, i combattimenti spaziali.
L’effetto 3D è totalmente prescindibile, ma funziona molto bene in alcune circostanze, come le scorribande a bordo di astronavi di cui vi abbiamo reso conto poc’anzi. Nelle fasi a piedi, l’uso della tridimensionalità ha sostanzialmente una funzionalità estetica, anche se il recupero di certi collezionabili è a tratti facilitato dal senso di profondità garantito dalla stereoscopia. Questo a patto di non regolare lo slider al 100%, nel cui caso si rischia di farsi venire un gran mal di testa, in particolare quando si tratta di affrontare le fasi prettamente platform. Va detto che abbiamo riscontrato alcuni strani rallentamenti con la funzione 3D attivata, mentre il motore grafico non ha invece palesato alcuna esitazione nei livelli che abbiamo affrontato disattivando la tridimensionalità della console.
Naturalmente, essendo questo un titolo strettamente legato al mondo di Guerre Stellari, non è complicato trovare numerosi riferimenti tanto a Episodio II, quanto all’omonima serie animata, soprattutto per quanto concerne i personaggi principali della saga. Ad aggiungere interesse c’è sicuramente il supporto alla funzionalità StreetPass della console, in grado di alimentare ulteriormente la già notevole quantità di “sbloccabili” presenti nella struttura di base, a patto di avere la fortuna di incrociare qualcuno che si sia già cimentato col gioco.
In conclusione, LEGO Star Wars III: The Clone Wars non sarà certo il titolo migliore da affiancare all’acquisto di un 3DS, ma risulta un prodotto appetibile per chi volesse cercare un po’ di svago senza eccessivi patemi, o per tutti coloro che vivono di pane e Guerre Stellari. Se però cercate qualcosa che faccia davvero il botto a livello di gameplay e stupisca i vostri amici, conviene forse che vi rivolgiate altrove.