SNK mena anche sui dispositivi di Apple.
Oltre a titoli conosciuti da tutti come Street Fighter o Mortal Kombat, tra le più longeve serie di picchiaduro bidimensionali, esistono saghe sostanzialmente amate solo da chi è già un appassionato del genere. Si tratta di prodotti che offrono meccanismi relativamente più complessi e una tipologia di gioco più ricercata, anche se forse – in taluni casi – meno immediata. La serie The King of Fighters, in qualche modo sorella di quella nota come Fatal Fury, è probabilmente la più nota del gruppo. La caratteristica, quasi unica nel genere, è di mettere una squadra di tre personaggi contro un gruppo analogo, rinunciando all’idea dei “round” tradizionali, per quanto, se lo si desideri, si può comunque affrontare il gioco con un più normale “uno contro uno” sui tre round.
Quest’ultima fatica di SNK per i dispositivi di Apple presenta un combattimento più lento, con personaggi capaci di incassare più colpi prima di finire al tappeto. Questa peculiarità concede da un lato di perdonare un paio di errori in più ai principianti, dall’altro riduce al minimo la possibilità che un avversario vinca un incontro solo per semplice fortuna. A differenza di Street Fighter IV Volt, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa (qui, se volete la nostra recensione), non ci sono mosse che tolgono circa metà vita con un solo colpo: gli attacchi più potenti, se vanno a segno, di rado tolgono oltre un terzo della vita totale di un avversario, ed è praticamente impossibile scatenarne più di uno a incontro. La carica delle mosse speciali, inoltre, può essere spesa prima che sia completamente carica al quinto livello, così da attuare una versione più potente di mosse speciali regolari, oppure da entrare in una modalità che rende i nostri colpi normali più incisivi.
Così come in Street Fighter è possibile attivare buona parte delle tecniche speciali tramite l’aiuto di un pulsante che facilità l’inserimento dei comandi. Si tratta di una feature decisamente utile con un touch screen, che manca necessariamente della fisicità di controlli reali. Le opzioni strategiche, insomma, sono a disposizione di ogni giocatore, che difficilmente farà fatica a trovare lo stile più adatto al proprio modo di combattere. Il numero dei personaggi a disposizione è discreto ma non enorme, con assenze notevoli come Ryo o l’intero gruppo di Leona, a sua volta ispirato dalla serie di videogiochi Ikari Warriors.
Graficamente, il lavoro svolto da SNK è di ottima qualità, con animazioni fluide e – in generale – di qualità superiore rispetto a quelle che abbiamo ammirato in Street Fighter IV Volt. Per non parlare del fatto che The King of Fighters-i supporta la risoluzione del display Retina, con ovvi vantaggi dal punto di vista della definizione. Anche la colonna sonora, pur non brillando per originalità, è più che adatta ad accompagnare il sano pestaggio che si vede su schermo, lasciando il principale difetto di questo prodotto nel mancato supporto del multiplayer via internet e relegando ogni possibilità di scontri multigiocatore al bluetooth. Si tratta a nostro avviso di uno svantaggio grave per una tipologia di gioco – quella dei picchiaduro – che di certo non punta sul gioco in singolo per divertire (e il bluetooth è un sistema che rende improbabile trovare qualcuno con cui giocare, almeno in Italia).
Tirando le somme, The King of Fighters-i è certamente un ottimo prodotto, confezionato con cura e passione, probabilmente superiore per molti versi a Street Fighter, se non fosse per l’enorme vantaggio del gioco di Capcom, ovvero la presenza del multiplayer online.
Qui, se volete, trovate la pagina iTunes di The King of Fighters-i.