Il Cavaliere Oscuro è arrivato anche su PC: la nostra recensione di Batman Arkham City ne rivela i pregi, ma anche i difetti.
Se siete lettori affezionati di GamesVillage.it sapete perfettamente cosa ne pensiamo da queste parti di Batman: Arkham City. Se, invece, passate di qui ogni tanto (o, magari, è la prima volta che vi capita… benvenuti!), vi consiglio di dare una veloce occhiata alla nostra recensione della versione console e – perché no – anche alla videorecensione a compendio. Tutto quello che è stato scritto un mese e mezzo fa per Xbox 360 e PlayStation 3 a livello di gameplay e di qualità di gioco, vale anche per la controparte PC, l’oggetto di trattazione di questo articolo. Là è scritto, e qui lo ribadisco: questo è il miglior titolo dedicato a un eroe dei fumetti di sempre, senza timore di smentita. Ciò detto, vediamo di capire assieme perché la versione PC sia uscita con un mese (e spiccoli) di ritardo e perché si sia meritata un voto che – seppur alquanto elevato – è inferiore a quello che è stato assegnato alle altre piattaforme.
Partiamo da un presupposto: nel caso tutto vi filasse liscio, Batman: Arkham City è veramente bellissimo da vedere, ancor più su PC, per diversi motivi. In primis, l’orizzonte visivo è decisamente più ricco di dettagli e l’Unreal Engine fa meno fatica a caricare texture intense, anche se si trovano in lontananza rispetto alla posizione della telecamera. Parimenti, la possibilità di giocare a risoluzioni importanti elimina l’aliasing, presente in modo non eccessivo anche nelle versioni console, e tuttavia del tutto cancellabile in questa per PC grazie alla maggior potenza delle schede video e alla possibilità di smanettare con un certo numero di opzioni grafiche.
Detto questo, non è detto che il lancio dell’eseguibile sia indolore per tutti, visto che, al momento, Batman: Arkham City ha qualche magagna tecnica non proprio di secondaria importanza, che si è presentata su ben due PC diversi usati per la prova. Tanto per cominciare, per fare in modo che il gioco non fosse foriero di crash con ritorni improvvisi al desktop, ho dovuto aggiornare tutti i driver di sistema, e per tutti intendo proprio… tutti. D’accordo, so che è buona norma farlo a prescindere, ma i driver presenti non è che risalissero a tre anni fa. Ciò detto, passato il primo scoglio si deve comunque essere un po’ fortunati e sperare che il titolo di Rocksteady Studios non mostri problemi di stuttering o di cali vistosi di frame rate, cosa che si è palesata su entrambi i PC di prova quando ho lanciato il gioco in modalità DirectX 11. Un rapido giro per la rete è stato sufficiente per accorgermi di come si tratti di un problema diffuso, sia che siate possessori di una scheda nVidia (a proposito… il gioco sfrutta decorosamente le librerie Physx), sia che dentro al case abbiate una roboante ATi.
A proposito di Radeon, a poco o nulla è valsa la pubblicazione in tutta fretta dei nuovi driver Catalyst 11.11c, che si sono limitati a migliorare di qualcosa le prestazioni in ambito DirectX 11, ma che di certo non possono risolvere un problema che è evidentemente endemico nel codice del gioco. Insomma… se siete tra i molti fortunati a cui questi problemi non si presentano, buon per voi. Per tutti gli altri, non resta che attendere che Rocksteady pubblichi una patch correttiva (già annunciata) e, nel frattempo, appoggiarsi alle più solide DirectX 9, che qualche difetto lo mostrano comunque.
Un commento deve necessariamente essere fatto anche sul sistema di controllo. Sebbene il Cavaliere Oscuro si gestisca con comodità anche con mouse e tastiera, in alcuni passaggi complessi (più che altro riguardanti alcuni trofei dell’Enigmista) mi sono trovato decisamente più a mio agio con in mano il pad di Microsoft. Concludo segnalandovi come Batman: Arkham City sia un titolo Game For Windows Live, oltre che appoggiarsi a SecuROM come sistema DRM (anche nel caso di acquisto su Steam), con tutto quello che ne consegue in fatto di convergenza tra account, comodità di supporto e invasività sui vostri sistemi. Ognuno è libero di trarre le proprie considerazioni.