WWE' 13 – Anteprima

Una nuova era si sta per abbattere sul wrestling targato Yuke’sTHQ!

Nonostante le ottime vendite di WWE’ 12, Yuke’s Yokohama e THQ puntano sempre il alto per la loro gallina dalle uova d’oro. Non conosco ancora quali siano i forecast previsti dai brillanti analisti di THQ (l’anno scorso si è superata quota 2.5 milioni di pezzi venduti), che tradizionalmente sono degli inguaribili ottimisti (basta citare il caso di Homefront), ma da un brand che fino a oggi ha superato abbondantemente quota 55 milioni di pezzi è lecito aspettarsi molto.

Il nuovo WWE’ 13 sarà in vendita il prossimo 2 novembre (per gli appassionati più sfegatati della casa di Stamford vi consiglio la “Limited Edition” dedicata al “rattlesnake” per eccellenza, ovvero Stone Cold) e punta sul recente passato per cercare di conquistare nuovi adepti e tenersi stretti i fan storici. Anche perché – diciamocelo – nelle ultime annate il roster di superstar a disposizione di Vince McMahon si è un po’ assottigliato (ed è un eufemismo) tra infortuni, licenziamenti e sospensioni. Per uscire da questo impasse Yuke’s Yokohama ha scelto una strada alternativa che porta direttamente alla leggendaria era dell’Attitude, tanto amata dagli appassionati americani (in Italia ce la siamo gustata purtroppo in modo marginale) che permetterà di rivivere la battaglia a colpi di rating che infiamma i network statunitensi il lunedì sera, tra il “Monday Night Raw” targato WWF (successivamente diventata WWE) e “Monday Nitro” della WCW. Insomma… da una parte Stone Cold, The Rock, Kane, Undertaker e la DX di Triple H e HBK, dall’altra Goldeberg, Sting, Hulk Hogan (in versione Hollywood), tutta la cricca del “New World Order” e molti altri ex transfughi della federazione di Vince McMahon. Una sfida a dir poco epocale, capace di galvanizzare per molti anni (sei per la precisione) gli appassionati del wrestling, una contesa che è terminata nel 2001 con la resa incondizionata della WCW dall’ex magnate Ted Turner.

Per l’occasione lo storico team di sviluppo Yuke’s ha creato una campagna single player che permetterà al giocatore di rivivere quella battaglia leggendaria, che ha lasciato con il fiato sospeso milioni di americani il lunedì sera. Si tratta, soprattutto, di un brillante escamotage per rimpolpare in modo adeguato il comparto single player, che nelle ultime edizioni non ha mai convinto completamente. Tra i momenti da rivivere ci sarà anche il famoso “screwjob” di Montreal (datato 9 novembre 1997) tra HBK e Bret Hart, con protagonista Vince McMahon. Insomma, non si sa ancora se vestiremo i panni del buon Hitman o quelli di Shawn Michaels (magari quelli di Vince…), quindi, per ora, si possono fare solo delle semplici congetture.
Yuke’s va quindi sul sicuro, puntando su una serie di storyline che hanno fatto la fortuna della federazione di Stamford e che scalderanno nuovamente i cuori degli appassionati e non solo. Potremo rivivere i fasti dell’Attitude grazie a un buon numero di wrestler, a filmati di repertorio e altre chicche. Una di queste è rappresentata dalla possibilità di giocare con il mitico Mike “Iron” Tyson: per avere l’ex leggenda dei pesi massimi nel proprio roster è tuttavia necessario effettuare un bel pre-ordine di WWE’ 13.

Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio, Yuke’s non ha previsto alcuna rivoluzione per WWE’ 13, ma ha scelto la strada della continuità: sono stati introdotte feature come il “Breaking Point” o il “Limb Targeting System”, mentre il sistema di combattimento denominato “Predator Technology 2.0” appare migliorato e ancor più semplice da padroneggiare. Il pubblico e i telecronisti reciteranno un ruolo di primo piano nello svolgimento dei match, sottolineando in modo dinamico e tempestivo l’andamento di un incontro. Sul ring e fuori ci sarà da divertirsi: si potrà fracassare il quadrato in perfetto stile Big Show oppure abbattere le transenne messe a protezione del pubblico, che nello splendore delle due dimensioni rumoreggia e galvanizza il giocatore come non mai. Il tutto impreziosito da nuove animazioni, replay e e inquadrature dal taglio sempre più televisivo e da QTE interattivi in determinate fasi di gioco.

Che aggiungere in finale? Il roster appare sontuoso con ben 77 wrestler (di cui 32 provenienti dall’era dell’Attitude) mentre come testimonial è stato scelto CM Punk. Evviva!