The Wedding Party – Recensione

Il nostro commento alla commedia altamente scorretta con le perfide damigelle capeggiate da Kirsten Dunst.

Per fortuna “matrimonio con sorpresa” è solo (una parte) del titolo italiano. L’originale Bachelorette comunica molto meglio l’idea di una commedia femminile (sono donne tutte le protagoniste e donna è la regista e sceneggiatrice) che non disdegna di mescolarsi con gli elementi del cinema comico maschile. E per fortuna non siamo nemmeno dalle parti del buonismo ecumenico, che sa di “ragazze in libera uscita”, di Le amiche della sposa.

Regan, Katie e Gena sono tre donne diverse, ognuna “moderna” a modo suo, tutte molto belle e dalla disinibita vita sessuale. Eppure è Becky, la quarta del gruppo, la prima a sposarsi e sistemarsi, l’unica poco attraente e molto in sovrappeso. La cosa crea non poco nervosismo. Nella notte che precede la cerimonia le tre amiche della sposa si dimostrano molto poco amiche e, preda dell’alcol, indossano in due contemporaneamente l’abito nuziale, per prendere in giro coi loro fisici filiformi quello imponente dell’amica. Il vestito si rompe e andrà riparato prima del mattino. Una nottata di corse, telefonate, sbronze, sesso, cocaina e disperazione, continuamente stemperata da un umorismo che non è né maschile né femminile. Solamente divertente.

Kirsten Dunst guida il quartetto, però è insospettabilmente Lizzy Caplan l’interprete più convincente (che personaggio! E che donna!), mentre Isla Fisher si conferma la solita, straordinaria, caratterista (la sua Katie è tra le migliori oche di sempre). Un film vero, divertente e serio che ha tanto da dire sull’umanità e vuole farlo senza risparmiare in cattiveria. Che poi vuol dire semplicemente dipingere gli esseri umani per quel che sono. (Gabriele Niola)

Regia Leslye Headland
Interpreti Isla Fisher, Kirsten Dunst, Rebel Wilson Sceneggiatura Leslye Headland
Genere Commedia Durata 91 minuti