Il crossover tra il mondo di Disney e quello di Final Fantasy fa il suo esordio nell’alta definizione.
Strana sorte, quella di Kingdom Hearts. Che si tratti di una delle serie action-RPG più amate dell’ultimo decennio non ci piove, probabilmente più per quella strana mescolanza tra il mondo di Disney e quello di Final Fantasy, che per meriti di gameplay, comunuqe evidenti. La saga, tuttavia, è stata parzialmente rovinata dalla mania di Square Enix di creare spezzatini, gettando pezzi di carne qua e là su più piattaforme, con un frazionamento poco sensato che ha lasciato per strada il costrutto narrativo iniziale, oltre che parte dello spirito. Tra coded, Birth by Sleep, Dream Drop Distance, 358/2 Days e altre amenità assortite c’è da perderci la testa: tuttavia, nessuna di queste incarnazioni è mai uscita sulla current gen, men che meno il terzo capitolo ufficiale, in sviluppo invero su PS4 e Xbox One. Come coprire il buco? Semplice… basta riprendere due delle tante riedizioni jappo (magari mai pubblicate in Europa e/o negli USA) e appiccicarci addosso un po’ di lavoro di rendering sulle texture, così da portarle a una risoluzione utile per essere riprodotta sui televisori di oggi, senza che venga addosso la voglia di suicidarsi per la pochezza grafica.
Kingdom Hearts HD 1.5 ReMIX è proprio questo. All’interno del pacchetto si trovano Kingdom Hearts: Final Mix e Kingdom Hearts Re: Chain of Memories in formato giocabile; in aggiunta, sono stati presi i filmati di Kingdom Hearts 358/2 Days (uscito su Nintendo DS nel 2009) e riproposti in alta definizione. Il motivo di tale strana scelta sta nel fatto che quest’ultimo titolo, seppur pubblicato successivamente, è collocato nella linea narrativa prima di Kingdom Hearts II, e quindi può tornare utile qualora un acquirente di questo HD 1.5 ReMIX sia totalmente vergine della storia e voglia crearsi un minimo di background prima di affrontare i rimanenti capitoli. A questo punto, forse, sarebbe stato meglio proporre le scene di Birth by Sleep, che è il titolo ad aprire cronologicamente le danze della saga… a meno che Square Enix non abbia già in mente un secondo pacchetto HD, magari con Kingdom Hearts II come pezzo forte, vai a sapere.
A mammete. E anche a Sorate, via.
Al di là delle scelte più o meno condivisibili di Square Enix sui titoli inclusi nel pacchetto, va detto che Kingdom Hearts HD 1.5 ReMIX rappresenta un po’ la manna dal cielo per chi si fosse perso l’inizio della saga su PlayStation 2. Kingdom Hearts: Final Mix e Kingdom Hearts Re: Chain of Memories sono perfetti per lasciarsi trasportare nelle vicende della Keyblade, tanto che entrambi i titoli sono qui riproposti nelle versioni rivedute e corrette, mai viste in Europa (ragion per cui possono risultare interessanti anche per i nostalgici che volessero farsi una seconda run). Oltretutto, il porting in HD, da quello che si è visto dal codice preview fornitomi da Halifax, è venuto più che decorosamente: anche se non c’è nulla che faccia gridare al miracolo tecnico, le vicende di Sora, Paperino e compagni si godono con piacevolezza, grazie anche a una direzione artistica notevolissima all’epoca e che ha retto felicemente all’urto degli anni.
Va detto che come sono stati conservati i numerosi pregi, salvo sorprese dell’ultimo minuto ritroviamo anche i difetti cronici di sempre. Uno su tutti: la telecamera. Per quanto liberamente controllabile con la levetta destra, la visuale fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al giocatore, soprattutto nelle situazioni congestionate e non a campo aperto, dove talvolta l’azione diventa davvero confusionaria. Il lavoro di porting, quindi, si è fondamentalmente concentrato solo sull’aspetto grafico, giacché nulla è stato toccato in quanto a contenuti rispetto alle versioni originali giapponesi. Ora non resta altro da fare che attendere di avere in mano un codice review per tirare somme sicuramente positive, a meno di danni dell’ultimo minuto.