Alien Isolation è, assieme a Evolve, il titolo che ha acceso un po’ l’interesse in questo inizio 2014, almeno tra i nuovi annunci. Mano a mano che passano i giorni si vengono a sapere nuove cose, per bocca del team di sviluppo.
Nello specifico, oggi a parlare è Al Hope di Creative Assembly, che in un’intervista a Rock, Paper, Shotgun ha raccontato di come, almeno inizialmente, fosse stata presa la decisione di fornire il gioco di una modalità co-op. Idea cassata mano a mano che lo sviluppo prendeva forma. “Alien Isolation è in tutto e per tutto un titolo single player“, ha detto Hope. “Certo, ci sono stati momenti in cui abbiamo pensato a una modalità co-op, che potesse permettere ai giocatori di condividere il senso di angoscia che può provare un umano braccato da un alieno di cui ignora la natura. Tuttavia, ci siamo presto accorti di come il nostro titolo sia fortemente legato alle scelte che ogni singolo può compiere per garantire la propria sopravvivenza. Se ci pensate bene, trovarsi da soli ad affrontare un pericolo come un alieno che vuole la vostra morte è un’esperienza emotivamente ben diversa dal farlo assieme ad altri giocatori: nel secondo caso, c’è il forte rischio che il senso di angoscia si affievolisca troppo. Ecco perché, alla fine, abbiamo deciso per un puro approccio single player.”
D’altronde, aggiungo io, il gioco si chiama Isolation mica per nulla. E poi, come dare torto a uno che porta un cognome che richiama così fortemente la colonia umana su LV-426?
