Leslie Benzies, ex CEO di Rockstar North, ha citato in giudizio Take-Two Interactive sostenendo che fu costretto a dimettersi attraverso una serie di manovre di palazzo finalizzate ad estrometterlo da Rockstar North, sviluppatore della saga GTA, e società controllata proprio da Take-Two. Sembra infatti che, durante un anno sabatico impostogli, Benzies abbia scoperto numerosi inganni da parte di Take-Two, Rockstar, Rockstar North ltd e tutti finalizzati ad estrometterlo dal gruppo con tanto di rifiuto circa i pagamenti di quanto dovutogli. Secondo la tesi del difensore di Benzies, questi dovrebbe incassare da Take-Two via Rockstar la somma complessiva di ben 150 milioni di dollari derivanti dalla propria quota parte in royalties mai ricevute sul franchise Grand Teft Auto. E, a quanto pare, l’estromissione dalla società avrebbe avuto proprio il fine di evitare che Benzies ricevesse quanto dovutogli, dopo vari tentantivi di compensare la somma con dilazioni spalmate su un contratto di lavoro a lungo termine e che violava, secondo l’avvocato del querelante, proprio gli obblighi monetari di Take-Two nei suoi confronti.
Dall’opposizione di Benzies a questa proposta sarebbe dunque derivato un congedo “sabatico” imposto proprio da Take-Two e che avrebbe assunto i connotati di un grande bluff nell’esatto istante in cui Benzies, provando ad entrare nei propri uffici, è rimasto fuori dalla porta poichè il suo badge elettronico era stato disabilitato. Davanti ad una più che legittima richiesta di spiegazioni, l’ex CEO è stato lasciato in attesa negli uffici della sicurezza per poi essere diffidato dal gestore dei locali a lasciare immediatamente l’edificio senza che gli venisse fornita alcuna valida motivazione. Tanto gli è bastato per comunicare che al termine del suo congedo non sarebbe rientrato al lavoro. Ovviamente, Take Two e Rockstar la pensano diversamente, difendendosi con la tesi che Benzies si sia licenziato senza una valida motivazione e questo sarebbe più che sufficiente a rendere nulla ogni pretesa sulle royalties richieste.
La vicenda giudiziaria entra adesso nella sua fase calda dopo che lo scorso 11 aprile Rockstar ha depositato la sua risposta presso la Corte Distrettuale degli Stati uniti. Sulla falsariga delle grandi cause a sfondo finanziario, prevediamo la possibilità di un accordo stragiudiziale per un importo inferiore a quello richiesto, nel tentativo di evitare che il caso giunga in un’aula di tribunale. Intanto, gli ex colleghi di Benzies rimasti in Rockstar, compresi i vertici della società, attestano tutta la propria stima per il lavoro che questi ha svolto con il franchise GTA e con GTA V ma non hanno rilasciato commenti circa la spinosa e intricata vicenda.