In una dichiarazione rilasciata oggi, Disney ha annunciato la fine della produzione della sua linea di giocattoli (e relativi videogiochi) Infinity e la chiusura dello studio interno che ne curava interamente lo sviluppo. James Pitaro, presidente della divisione per i prodotti di consumo e i media interattivi della multinazionale americana, ha affermato di voler modificare l’approccio al mondo videoludico adottando esclusivamente un modello su licenza, che conceda dunque i diritti di sfruttamento delle loro proprietà intellettuali a terzi. Tale cambiamento comporterà anche la liquidazione della Avalanche Software, società che dava lavoro a circa 300 persone. Pitaro ha ammesso che non si è trattato di una decisione presa a cuor leggero.
Disney si farà carico di una spesa di 147 milioni di dollari per compensare la chiusura della linea, somma calcolata prendendo in esame svariati fattori come la svalutazione dell’inventario immagazzinato e i tagli al personale. La notizia segue i resoconti che hanno iniziato a circolare qualche ora prima, secondo i quali la compagnia avrebbe subito un calo del 6% sul mercato azionario in rapporto ai guadagni e al fatturato annuo.
John Blackburn, vice presidente e direttore generale del marchio Infinity, ha comunque assicurato che la linea vedrà l’uscita di altri due aggiornamenti, fra cui i tre capitoli finali di Alice Attraverso lo Specchio e la scatola dei Giochi di Alla Ricerca di Dory, quest’ultima prevista entro giugno.