Vampyr – Anteprima

I vampiri sono un tema decisamente molto usato, e spesso abusato, nel cinema e in letteratura anche se il mondo dei videogame non ha dato finora tanto risalto a queste creature della notte quanto quello offerto ad altre aberrazioni della fantasia umana (come gli zombi o i demoni). Se si escludono le serie di Castelvania, Vampir: The Masquerade e Legacy of Kain, il caro e vecchio conte Vlad e la sua discendenza hanno sempre avuto un ruolo da comprimario nelle produzioni videoludiche. E’ in questo contesto che arriva Vampyr.

Dontnod Entertainment mette ha messo questo tema al centro del suo nuovo progetto: Vampyr. Il gioco dichiara una forte componente narrativa focalizzata sulla complessa accettazione di un fenomeno paranormale da una mente votata al razionalismo. Queste almeno paiono essere le premesse che anche il producer Focus Home Interactive ha annunciato nel corso dei mesi successivi alla sua presentazione del gioco, pronto a fare la sua entrata in scena su PlayStation 4, Xbox One e PC il 7 giugno 2018.

Non si può non restare un secondo fermi a riflettere su come lo studio Dontnod, famoso per una serie votata alla narrazione come Life is Strange, si sia imbarcato per far rotta verso una produzione con una impronta più marcata verso il gameplay e il dinamismo dell’azione, con forti ispirazioni tangibili a produzioni molto note; di come abbia avuto il coraggio di andare a toccare un tema tanto popolare quanto difficile da sviluppare senza cadere nella banalità. Ma già dalle prime immagini e video si è visto comunque che in Vampyr c’è tanta dell’esperienza di Life is Strange, forse più di quella che appare ad una prima occhiata.

Certo, l’ambientazione è molto lontana dalla cittadina dell’Oregon che ha ospitato l’intensa storia di Chloe e Max. Londra 1918. Una epidemia di influenza spagnola flagella la città e il protagonista, il dottore Jonathan Reid si trova a dover fare i conti con la sua recente trasformazione in vampiro. Prima ancora della battaglia contro le sanguinarie creature (con un plot che pare ammiccare alla serie cinematografica Blade), la trama pare voglia mettere in risalto il contrasto tra il razionalismo scientifico del medico e la sua accettazione dei fenomeni paranormali di cui è protagonista.

La cupa e violenta atmosfera vittoriana, che sembra essere tirata fuori dalle ambientazioni di Jack lo Squartatore, fa da contorno a una esplorazione che dovrebbe essere fortemente improntata sull’ investigazione e su linee di dialogo a scelta multipla che influiranno in maniera molto marcata sulla prosecuzione degli eventi. Un aspetto questo che chiaramente si rifà ai dialoghi del già citato Life is Strange così come accade per l’influenza delle scelte morali sulla narrazione.

Il nodo più complesso che Dontnod deve cercare di sviluppare al meglio è la coesistenza, alternanza e miscelanza di fasi narrative/investigative, per forza di cose lente, e il dinamismo del sistema di combattimento.

Già perché alla base del gamemplay c’è comunque anche un battle system souls-like che, grazie all’uso combinato di armi da fuoco e da corpo a corpo, ricorda per certi versi Bloodborne. Nonostante questa vistosa apparente analogia, pare che Vampyr potrà trovare comunque una sua connotazione distintiva negli speciali poteri “vapireschi” che il dottor Reid imparerà ad usare nel corso della sua avventura e che dovrebbero donargli un maggiore dinamismo.  Da capire è anche quanto profondo e variegato sarà il sistema di crafting e relativo potenziamento degli equipaggiamenti.

Per quel che riguarda il comparto grafico è innegabile il balzo qualitativo rispetto al comunque apprezzabile Life is Strage, soprattutto per quel che riguarda gli scenari. Anche il lavoro sui personaggi e sul loro carisma promette tantissimo anche se in alcuni video è parso che le animazioni durante i dialoghi fossero un po’ innaturali e necessitassero di qualche correzione.

Dai video pubblicati finora emerge infine una colonna sonora che dovrebbe avere una impostazione molto legata all’azione di gioco con cambi di ritmo frequenti e una complessiva cupezza da romanzo di Agatha Christie. Proprio questa atmosfera da giallo sembra avere predominio sulla componente soprannaturale e demoniaca. Dove l’horror pare essere una acclarata consuetudine più che un spaventosa eccezione.

La sensazione, tutta da valutare pad alla mano, è di essere davanti ad un intenso dramma introspettivo in cui Dontnod esalta ancora una volta la narrazione anche a dispetto di un gameplay forse già visto ma comunque più strutturato rispetto al passato. Vedremo cosa avrà da offrire Vampyr il prossimo 7 giugno.

Dalla sua Mansion nel Sannio ha attraversato l'universo senza Tuta Phazon, visitando regni brulicanti di Koopa con l'aiuto di Pietre Sheikah. Ma il suo desiderio è una casetta sulla colonia 9 di Bionis e un mech parcheggiato in giardino. Cinema, borad game e birra artigianale le altre sue passioni. Ogni volta che esce un nuovo Zelda esclama: "Avverto un tremito nella forza."