Dopo oltre vent’anni trascorsi ad effettuare porting e remaster di svariati giochi su piattaforme diverse da quelle per le quali erano stati concepiti, Aspyr Media è finalmente pronta a presentare al mondo il loro primo titolo originale: Torn, un’avventura dai toni misteriosi ispirati ai racconti cui è possibile assistere in un qualsiasi episodio di Ai Confini della Realtà, Oltre i Limiti o Black Mirror.
Nell’avventura in prima persona, esplicitamente pensata per essere goduta con un visore per la realtà virtuale, ci ritroviamo ad esplorare una magione che pullula di bizzarri macchinari i cui proprietari sono scomparsi diversi anni addietro. Con l’ausilio di un particolare strumento (chi ha detto cacciavite sonico?), potremo interagire con gli oggetti e l’arredamento delle singole stanze e portare alla luce una serie di enigmi da risolvere per scoprire le verità celate dietro le mura della casa.
Ogni giocatore può esplorare gli scenari di Torn al ritmo che preferisce, dato che l’impostazione libera e non lineare consente di mettere insieme i pezzi dell’enigma senza alcun tipo di pressione esterna. I talenti che stanno collaborando al progetto includono nientemeno che Susan O’connor, sceneggiatrice del reboot di Tomb Raider e di Bioshock, e Garry Schyman, compositore del summenzionato Bioshock e de L’Ombra di Mordor.
La data di uscita non è stata ancora divulgata, ma il titolo verrà realizzato per PlayStation VR, HTC Vive e Oculus Rift. Che sia la volta giusta per spingere finalmente la realtà virtuale verso nuovi e concreti orizzonti narrativi?